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YUKO

È mercoledì e come promesso a Helen eccomi ad iscrivermi al Trinity College come suggerito dalla mia nonnina inglese farò 3 pomeriggi alla settimana di 2 ore ciascuno e saranno il mercoledì, giovedì e venerdì. Susan non mi ha incoraggiato più di tanto ma la capisco, a lei interessa che svolga le mie mansioni da au pair al meglio e sicuramente dovrò organizzarmi e sarà stancante ma mi sono ripromessa di farcela. So essere tenace quando voglio e la scuola insieme allo studio non sono mai stati un problema per me. L'unica cosa di cui mia madre è sempre andata orgogliosa, quand'ero piccola amava vantarsi con le vicine di casa dei miei 8 e i miei 10 in condotta.
Compilati i moduli mi avvio verso la mia classe, se tutto va bene tra 3 mesi potrò ottenere il First Certificate che sarà riconosciuto anche in Italia e dopo altri 3 potrei aspirare all'Advanced. Mi siedo nella prima sedia disponibile, i banchi sono disposti a ferro di cavallo e già 5 ragazzi sono seduti e mi fanno un cenno di saluto. 4 ragazze e 1 ragazzo, dovremmo essere tutti coetanei a occhio e croce, chissà di che nazionalità sono. Con l'arrivo dell'insegnante una signora di mezza età arrivano anche altre 5 ragazze, l'insegnante si presenta e per noi sarà Mrs Williams. Ci guarda sorridendo ma siamo tutti distratti da un tonfo che arriva dalla porta d'entrata che nell'aprirsi fa catapultare per terra una ragazza giapponese. Scoppia la risata generale, io cerco di trattenermi ma è veramente difficile - Scusate..scusate..ero in ritardo e non ho visto l'ultimo gradino - Nello scusarsi abbassa lo sguardo rossissima in viso e sorride impacciata, mi fa una grande tenerezza. Viene a sedersi vicino a me e non posso non notare il suo abbigliamento con la divisa dei college inglesi, camicia e cravatta con gonnellino plissettato blu, con calzettoni al ginocchio. Mi
guardo attorno e siamo tutti vestiti casual tranne lei, Mrs Williams la invita a presentarsi per prima e quasi non sviene dall'emozione, è veramente buffissima nella sua timidezza e goffaggine. Balbettando scopriamo che si chiama Yuko e ha 22 anni, suo padre l'ha spedita a Londra per perfezionare il suo inglese, le servirà per diventare manager nella ditta di famiglia che si occupa di costruire aerei. Lei non sembra molto contenta, vorrebbe fare la veterinaria, adora gli animali ma è molto difficile opporsi a suo papà.
Pian piano Mrs Williams ci fa presentare tutti, ci corregge e ci dà i giusti suggerimenti quando non riusciamo a trovare i termini corretti. Scopro tra i miei nuovi compagni una ragazza turca, diverse ragazze francesi e l'unico ragazzo si chiama Albert e continua a fissarmi in modo molto fastidioso direi, ma che vuole?
Per fortuna la prima lezione passa in fretta e l'insegnante non ci assegna compiti, nell'apprestarmi ad uscire noto Yuko sempre al mio fianco e senza dire niente mi segue fino alla strada e quando vede che sto per voltare a sinistra per tornare da Susan la vedo fermarsi e  nell'allontanarmi sembra sempre ferma nello stesso punto. - C'è qualcosa che non va? Hai bisogno di qualcosa? -
Si stupisce del mio interesse e un sorriso enorme esce dalle sue labbra - No..no.. è che se per te va bene mi piacerebbe essere la tua compagna di banco..ecco..magari potremmo prendere un tè insieme..ogni tanto..non ho amiche qui e..tu mi sembri simpatica-
Sorrido e le faccio cenno che va bene - A domani Yuko, purtroppo non ho molto tempo nel pomeriggio per un tè ma potremmo vedere per un aperitivo ogni tanto..domani ti aspetto alle 3 qui davanti ok? -
Lei sembra euforica e mi viene ad abbracciare - Grazie! Grazie! Non te ne pentirai e..ti insegnerò a fare gli origami - Mi fa l'occhiolino e si inchina almeno 3 volte prima di allontanarsi.
Non so se ho fatto un affare ma almeno ho reso una ragazza felice, nel dirigermi verso casa noto Albert nel parco dall'altra parte della strada, mi sorride malizioso mentre si porta una sigaretta alle labbra. C'è qualcosa che non mi piace in lui, non lo so esattamente, eppure è anche un bel ragazzo con i suoi capelli ricci biondi e i suoi occhi azzurri.
Qualcosa mi dice che devo stargli alla larga.

Camilla (eBook e Cartaceo su Amazon)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora