PENULTIMO CAPITOLO

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CAPODANNO

Ieri Giada è partita, a malincuore l'ho riportata all'aeroporto e all'idea di rivederla tra 3 mesi mi fa capire che questa avventura sta per terminare. Sono a metà di un percorso straordinario che me l'ha cambiata la vita e in tutti i sensi. Sono cresciuta tramite le esperienze impagabili che ho fatto nella mia città adottiva, Londra avrà sempre un posto in prima fila nel mio cuore. L'aver trovato l'amore, l'aver sofferto e l'essere cresciuta tramite la mia indipendenza economica fatta di lavori, non sempre gratificanti, mi hanno fatto credere che nel mio futuro ci sarà sempre un ritorno a Londra.
Finalmente è capodanno, il mio regalo è sempre lì dove l'ho lasciato da quando, circa un mese fa, l'ho comprato e ben incartato, stasera Diego avrà l'onore di aprirlo solo allo scoccare della mezzanotte. Diego, ma quando arrivi? Non mi ha voluto specificare l'ora dell'atterraggio il maledetto ed io fremo dalla voglia di riabbracciarlo, baciarlo e soffocarlo con le mie coccole. Non ci dimentichiamo che non abbiamo consumato a Granada ed io non vorrei sembrare un po' troppo allupata ma chi non lo fa a capodanno.. sorrido come una stupida, mi sento così felice da quando abbiamo chiarito io e Diego e non mi sembra ancora vero.
Sto sistemando, per far passare il tempo e soprattutto il nervosismo, l'ennesima asciugatrice quando suona il campanello.. come una pazza scendo le scale due a due, se mi faccio male adesso non me lo perdonerei. Apro la porta con slancio e per fortuna non mi butto tra le braccia di.. papà?!
Rimango imbambolata ed incapace di proferire parola, non è tanto il fatto che sia papà ma quello che ne è di papà. Un uomo magro, con l'aspetto stanco e due occhiaie profonde con le sembianze di mio papà è a un metro da me.
Per fortuna ci viene in soccorso Susan che fa gli onori di casa e lo fa entrare, ci troviamo in salotto e sono costretta mio malgrado a fare le presentazioni. Non una parola tra noi, sono arrabbiata con mamma che senza dirmi niente gli ha dato l'indirizzo e non mi ha neanche avvisata . Susan avverte l'atmosfera funebre che c'è tra noi e si dilegua portando con sé sia Emma che Sharon. Sto per chiedergli se vuole del tè quando è lui ad intavolare il discorso - Cami so che non ti aspettavi la mia visita e ti prego di non prendertela con mamma che, solo dopo un mese di innumerevoli richieste e appostamenti sotto casa, è stata costretta a darmi il tuo indirizzo qua a Londra -
Inizio ad alterarmi - Che vuoi? Quanti anni sono passati? 5? - Il suo sguardo si fa più triste e sembra sull'orlo di un pianto disperato ma non mi fa pena, mi costringo a rimanere ferrea ed impassibile - Cami lo so che non mi capirai, ho sbagliato e anche di grosso, soprattutto con te che non ne potevi niente.. con tua mamma non andavamo d'accordo da tanto tempo e quando conobbi Giulia, giovane e sempre sorridente sono rinato.. - Mi agito e ho voglia di andarmene.
- Aspetta Cami.. fammi finire poi se vorrai non ci rivedremo più ma ho bisogno che tu sappia.. Giulia egoisticamente è stata la mia unica ragione di vita negli ultimi anni, l'anno scorso è rimasta incinta ed io.. ho ripensato a te.. a come saresti stata contenta di avere una sorellina.. era una femmina, Giorgia e te sareste state la mia gioia più grande..insieme -
Un silenzio assordante si frappone tra noi - Ecco.. Giorgia è nata prematura, di sette mesi e dopo un mese nell' incubatrice purtroppo non ce l'ha fatta - Inizia a piangere a dirotto ed io mi impongo di non alzarmi e di non andare a consolarlo d'altronde ha pensato a me solo nel momento in cui sarebbe arrivata un'altra figlia.
- È stato un inferno, Giulia mi ha lasciato ed è stato come morire, ho perso il lavoro, non riuscivo più a uscire di casa. Non ti nascondo che ho pensato anche di farla finita.. ecco io ho pensato a te e alla speranza di ricucire i nostri rapporti, anche con tua mamma che ho lasciato e che, se anche litigavamo spesso, non se lo meritava-
Mi alzo in piedi e così fa anche lui, non ho il coraggio di dire niente.. non voglio farlo! - Prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno, io ci sarò al tuo ritorno a Torino.. ti chiedo solo di non escludermi, di darmi uno spiraglio, anche se piccolo, di speranza.. buon anno Cami-
Mi volta le spalle ed esce dalla porta ancora in lacrime - Buon anno papà - le lacrime scendono copiose anche sul mio viso.
In camera cerco di metabolizzare quello che mi ha detto papà quando mi arriva un messaggio, è Diego - Cami scusa ma ci dobbiamo vedere direttamente al London Bridge alle 10, purtroppo l'aereo ha un tremendo ritardo.. ti amo Diego -
No non è possibile, dopo l'incontro che ho appena avuto non ci voleva, ho bisogno di un abbraccio, del suo caldo abbraccio. Provo a richiamarlo, non mi risponde, sono inquieta e parecchio giù di morale. Cerco di dormire, la notte sarà lunga e ho bisogno di rilassarmi ma non ce la faccio, brutte sensazioni si alternano ad alte aspettative, dentro di me. Potrà papà ricominciare ad essere il mio papà? Il mio punto di riferimento? La mia guida?
Alle 6 inizio a prepararmi, voglio essere comoda e al caldo, mi carico di sciarpa, guanti e cappello ed esco. Sophie si è offerta di tenermi compagnia fino alle 10, lei andrà ad una festa con Nadine più tardi ma io ho voglia di arrivare prima al nostro punto di incontro, mi rifugerò in un bar per stare al caldo il più possibile.
H. 21, 50 mi arriva un messaggio - Cami sto arrivando.. ancora mezz'ora e saremo di nuovo insieme - inizio ad essere impaziente ed infreddolita.
H. 22, 30 - Cami sono dall'altra parte della strada, ho un cappuccio verde e sto sventolando una trombetta rossa mi vedi? -
Ci saranno 1000 persone, ti odio Diego, ma perché mi hai voluta incontrare qui? Sto andando nel panico, la testa mi gira e sto cercando di tenere la poca calma rimasta.
Cammino avanti e indietro senza sosta, di Diego nessuna traccia, lo richiamo ma è irraggiungibile.
H. 23, 30 - Cami non riesco a chiamarti sono davanti al London Dungeon, qui c'è meno gente.. non vedo l'ora di abbracciarti! -
Panico più totale, cerco di ricordami il tragitto ed è vero c'è meno gente qua, ma cavolo Diego dove sei?
H. 23, 50 - Cami finalmente! Girati sono qui davanti a te! -
Mi volto ma purtroppo non c'è Diego davanti a me ma..

🙈🙉🙊

Dopodomani pubblicherò l' ultimo capitolo 🤞🏻🤐

Camilla (eBook e Cartaceo su Amazon)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora