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LONDRA Parte 1

Mi giro e rigiro nel letto, controllo il cellulare ogni 15 minuti e mi assicuro di aver messo la sveglia alle 8 e mezza.
Se non bastava questa giornata intera in compagnia di un ragazzo che conosco appena ci è voluto anche Marco e un messaggio che mi ha letteralmente mandata in tilt.
- Cami non so da dove cominciare per dirti quello che penso e quello che provo, non sono bravo con le parole..lo sai. Io sono quello da serate in discoteca con la ragazza di turno. Non so perché mi comporto così, anzi lo so ma non voglio ammetterlo. L'altra sera mi hai fatto star male, hai detto la verità non ho niente contro di te. Ce l'ho con me stesso e la mia stupidità, l'ho capito da una vita quello che provi per me e invece io ho dovuto aspettare che partissi per fare i conti con quello che provo io per te.
Cami non mi crederai ma io devo dirtelo, ne sento il bisogno.
Voglio te e voglio la ragazza che ho sempre visto in te, la tua semplicità e la tua riservatezza. Lo so che è tardi ma se mi darai un' opportunità sono disposto a venire da te a Londra o ad aspettarti al tuo ritorno. Ti voglio veramente bene -
Era mezzanotte dopo i WhatsApp scambiati con Giada per esaurire la sua curiosità sul mio nuovo amico spagnolo, avevo bisogno di dormire ma Marco mi ha fatto passare la notte in bianco.
Non gli ho risposto e non so se lo farò, sono partita per stargli alla larga e poi non ci credo, non ci posso credere. Ha avuto 8 anni e adesso aspetta la mia partenza per cosa? Per farmi stare legata a lui, per uno sfizio forse, una possessione nei miei riguardi.
La sveglia suona finalmente ma io non sono pronta. Sono tentata a non presentarmi all'appuntamento, non sarei a mio agio con uno sconosciuto e per giunta un bellissimo e sfrontato sconosciuto.
Scendo e Susan mi fa trovare pronto il caffè e la tavola è imbandita, devo dire che ho un certo appetito. Le bimbe spuntano insieme a Mike, sono sveglie da diverse ore, le ho sentite frignare nel mio dormiveglia.
Susan mi consegna una guida piuttosto dettagliata di Londra, la mappa della metropolitana e mi abbraccia dandomi un in bocca al lupo per questa mia prima gita a Londra.
Esco di casa e mi tremano le gambe, il cuore batte all'impazzata e quando penso di trovarmi nel posto giusto dell'appuntamento mi salgono i dubbi e decido di proseguire e di andarci da sola in giro per Londra.
La stazione di Golders Green non è molto lontana ed io non sono fatta per passeggiare con un ragazzo, soprattutto per una giornata intera.
Sto per scendere le scale della Metro quando sento un fischio ma non mi volto. Cerco di orientarmi verso la direzione da prendere quando mi sento afferrare da dietro il braccio destro ed inizio a correre.
Vengo catapultata dentro alla metro che stava per ripartire - Uh per un pelo, la stavamo perdendo..buongiorno chica! -
Sono sbalordita - Allora hai dimenticato la lingua stamattina, che ti prende? Vieni prendiamo posto, sediamoci -
Non ho parole per questo ragazzo, gli ho dato buca e lui come se niente fosse mi fa sedere e fa finta di niente - Scusa..buongiorno anche a te..Susan mi ha dato la guida e stavo cercando di cavarmela da sola..io..-
- Dimenticati quella guida, mettila via, te l'ho detto ieri sera sono io la tua guida oggi! -
Si mette a ridere, finalmente riesco a guardarlo bene in viso e riesco a scorgere il piercing nella lingua. Gli occhi sono scuri e penetranti, i capelli mossi sono lunghi e gli accarezzano il viso. È alto, sarà un metro e ottanta e intravedo dalla felpa uscire fuori sia dal collo che dai polsi tanti tatuaggi scuri.
È Figo non c'è niente da dire ed io sono una stupita, come potevo perdermi una compagnia del genere.
- Non sei abituata a stare vicino a ragazzi attraenti? Mi guardi come se fossi un alieno, scommetto che i miei tatuaggi ti affascinano..vuoi che mi tolgo la felpa così li vedi meglio?? -
Si mette a ridere ed io divento rossa come un peperone - No..no è che tu ne hai tanti e..-
- tranquilla dai stavo scherzando, adesso che ti ho vicina posso anch'io osservarti meglio e sei proprio una bella chica italiana, te lo avranno detto in tanti ma non posso farne a meno..hai degli occhi meravigliosi e il color nocciola è diventato il mio colore preferito -
È il primo che me lo dice, non sono abituata ai complimenti, appena un ragazzo provava ad avvicinarsi in autobus, a scuola o in discoteca io abbassavo lo sguardo e facevo finta di niente.
- Alzati dobbiamo cambiare metro -
Appena la metro si ferma mi prende per mano ed il solo tocco mi fa sussultare ma lui la stringe ancora più forte e me la sento incandescente. Lui non molla la presa ed io lentamente mi abituo a quella stretta e ne sono compiaciuta.
- Cami con me devi stare tranquilla, rilassati e goditi Londra -
Mentre lo dice mi guarda con tenerezza, mi legge dentro ed ha capito tutto il mio Dieguito.

Camilla (eBook e Cartaceo su Amazon)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora