47

134 30 24
                                    

GRANADA

Dopo l'abbraccio che sembrava interminabile è calato l'imbarazzo tra me e Diego, ci siamo studiati e anche un po' analizzati. Un po' mi è dispiaciuto, avrei voluto più complicità ma era ora di parlarci e raccontarci un po' di cose. Non ci siamo accorti del tempo che passava, all'inizio ci siamo seduti sul letto poi piano piano ci siamo sdraiati più comodi e, come se fosse la cosa più normale e spontanea da fare, io mi sono adagiata sul suo petto e lui ha iniziato ad accarezzarmi i capelli e di tanto in tanto me li baciava teneramente. Non guardandoci negli occhi è stato più semplice confessarci tutto il male che ci siamo fatti. Io per prima ho spiegato il complotto di Steff e il ruolo di Sam ma Diego si è irrigidito ed è stato intransigente- Non ci dovevi cascare, punto! Sam potrà essere stato abile ma tu hai subìto il suo fascino e questo mi dà ancora tanto da pensare Cami.. sei sicura di amarmi veramente Cami?! O è solo un'infatuazione la tua? In te avevo delle grandi aspettative.. io ci ho visto il mio futuro.. sarà difficile tornare ad avere completa fiducia in te, mi impegnerò ma tu devi essere finalmente sincera con me.. mi ami? - L'ho preso per il viso e occhi negli occhi gliel'ho detto con tutta la sincerità della mia anima - Ti amo Diego, non dubitarne più.. Sam è stata la prova che forse mi serviva, l'ostacolo da superare, sei la mia vita e non vedo un futuro senza di te - A quel punto ci siamo baciati con tutta la dolcezza di questo mondo, le nostre lingue, compreso il suo irresistibile piercing, hanno finalmente danzato per noi.
Poi è stato il suo turno, mi ha raccontato nei minimi dettagli il suo rapporto con Eleonor, quanto l'ha aiutato in queste settimane infernali e soprattutto quanto è stata attenta a non superare i limiti e a rispettare i suoi tempi. Tranne quella mattina con quel bacio sfiorato che per fortuna io non avevo visto ma raccontandomelo Diego mi ha fatta innervosire e ingelosire tremendamente. Il giorno dopo l'avrei voluta incontrare per stabilire bene i ruoli, non avrei ammesso altre tenerezze tra di loro, neanche in amicizia.
Abbiamo cenato in camera, ci siamo fatti portare della paella e Diego l'ha mangiata un po' schifato, promettendomi il giorno dopo che sua madre avrebbe cucinato per me la miglior paella della mia vita. Mi sono agitata al pensiero di incontrare mamma Ines ma ho cercato di mascherarlo il meglio possibile.
La notte, quella è stata sorprendente, senza dircelo ci siamo  sistemati sotto le coperte ed istintivamente Diego mi ha abbracciata da dietro e spostando i miei capelli avevo il suo fiato sul collo, niente sesso ma proprio l'amore di cui avevamo bisogno entrambi, il nostro stare vicini e basta.
Sono le 10 e dopo un'abbondante colazione in albergo, per mano ci avviamo finalmente alla scoperta di Granada, con il sole e una guida come Diego non posso che essere al settimo cielo.
Con orgoglio Diego mi mostra la parte più bella di Granada, il Sacromonte con le sue 11 grotte appartenute agli antichi gitani. Mi fermo in una delle tante botteghe di ceramica e penso alla mia mamma, le porterò un bellissimo piatto. Mentre ci avviamo verso la sua zona, l'affascinante Albayzin, mi perdo nel panorama che mi trovo davanti, Diego mi indica la fortezza di Alhambra, la città araba. Sono completamente a bocca aperta ed è Diego a stupirmi ancora di più facendosi fotografare, a mia insaputa, mentre mi abbraccia e mi bacia con passione, con lo sfondo di questo paradiso terrestre alle nostre spalle. Mi riprometto di fare una gigantografia di questa stupenda foto al mio ritorno in Italia e tappezzare la mia camera da letto. Arriviamo a casa Alvarez e mentre Maria mi stritola con un abbraccio iper caloroso mamma Ines è piuttosto fredda e distante, la capisco però, ho fatto soffrire suo figlio. Diego capisce il mio stato d'animo e per tutta la durata del pranzo mi abbraccia ed Ines inizia a sorridere un po' di più e a darmi un pochettino più di confidenza. Finiamo di mangiare alle 5 ma d'altronde abbiamo iniziato alle 2 e mezza, mentre prendiamo il caffè Diego mi fa sedere sulle sue gambe e mi accarezza caldamente le gambe, avvampo in pochi secondi, il solito fascino del macho spagnolo, sorrido tra me e me.
Purtroppo arrivano le 6 e il furbetto con la scusa dell'aereo e il traffico per l'aeroporto non mi fa conoscere Eleonor ma lo prendo per l'orecchio e glielo sussurro - Maria sarà la tua stalker, tua sorella se vedrà avvicinarsi Eleonor a meno di un metro da te mi chiamerà ed io correrò ad uccidere prima lei e poi te.. chiaro?!-
Mette le mani avanti sulla difensiva e mi stupisce baciandomi con enorme passione - A Natale non potrò venire mia cara.. ma a capodanno sarò a Londra e festeggeremo col botto! - Insinua le mani sotto la mia felpa e sfiora il mio reggiseno, lo ammonisco con lo sguardo.
È questa l'ultima immagine di Diego prima di ripartire.. l'occhiolino malandrino con il sopracciglio alzato, Dieguito ti aspetto! Inizia il conto alla rovescia e tra meno di un mese saremo di nuovo insieme.

Bella Granada e belli loro.. insieme 😍

-3 alla fine 😔

Camilla (eBook e Cartaceo su Amazon)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora