26

180 36 45
                                    

UNA PRESENZA INQUIETANTE

Mi sento fiacca e inconcludente. Passata domenica e le emozioni contrastanti che mi ha causato la mia prima volta mi sono sentita strana e piuttosto distratta.
Non vedo Diego da domenica sera, mi ha coccolata e accarezzata tutto il tempo dopo aver fatto l'amore, perché è quello che abbiamo fatto..l'amore. E che amore, sono mancate quelle 2 paroline magiche a coronare quel momento, il mio momento. Non le ha pronunciate nessuno dei due ma è come se lo avessimo fatto. Ci siamo parlati con gli occhi, con le carezze, anche quelle più proibite ci hanno raccontato il nostro amore. Abbiamo avuto paura, la distanza si sta per frapporre tra noi e anche se ci siamo detti più volte che ci ritroveremo e anche presto, non basta. Io ho paura e Diego ha paura, abbiamo un incredibile paura di perderci adesso che ci siamo trovati in un'intimità tutta nostra, unica.
Mi ha telefonato, ci siamo scambiati infiniti messaggi su WhatsApp e mi ha anche lanciato un sassolino alla finestra martedì sera, inutile dire che mi ha smosso una malinconia dentro. Te lo giuro Diego, te lo dirò prima della tua partenza, non avrò paura di dirti che TI AMO proprio da quel sassolino, la mia prima sera qua a Londra, è tutto nato da lì.
Diego ha dato il tempo di abituarsi al mio corpo, è stato molto delicato e solo stasera ci rivedremo, in camera sua, ed io non vedo l'ora. Abbiamo così poco tempo ed io lo voglio, ancora e ancora. Giada quando l'ha saputo ha voluto conoscere tutti i dettagli e me l'ha detto - Cami sei cotta a puntino..hai fatto benissimo, me lo sento che è quello giusto - Lo spero infinitamente anch'io.
In questi giorni ne ho combinata una dietro l'altra e Susan mi ha ripresa più volte, non lo so ho una strana sensazione, è come se qualcosa stia per capitare e purtroppo non piacevole.
Mi era già successo qualche giorno prima che papà ci lasciasse, mi sento debole e mi guardo sempre alle spalle, di cosa ho paura non lo so ma ce l'ho sotto pelle questa sensazione negativa, una presenza inquietante che spero sia solo nella mia testa.
Sto passeggiando verso il Collage, Yuko mi aspetta e come un uragano sta correndo verso di me. - Finalmente! Devi promettermi che mi dirai di sì -
- A cosa? - La guardo stranita
- Tu promettimelo e basta - Non riesco a dirle di no, la sua ilarità è contagiosa - Ok ma voglio sapere di che si tratta -
- Domani pomeriggio andrò in un canile vicino a casa mia e voglio che tu veda la meraviglia che ho intenzione di adottare, è un amore, un batuffolo bianco a chiazze nere -
Questa ragazza è imprevedibile e proprio pazzerella, acconsento ed entriamo in classe.
Come sempre la mia attenzione viene catturata da Albert che come al solito mi fissa con il suo ghigno impertinente tutto il tempo.
Anche Mrs Williams mi riprende, non sono attenta e non ho neanche studiato a dovere. Non mi riconosco più, Londra mi ha veramente stravolto. Appena finisce la lezione costi quel che costi lo voglio avvicinare e glielo voglio chiedere cosa vuole da me.
Appena mi congedo da Yuko vedo Albert dirigersi verso il parco ed accendersi la sigaretta, questa volta non hai scampo. Mentre mi avvicino lo vedo il suo sorrisino soddisfatto e no caro non è come credi.
- Posso offrirti una sigaretta? -
- Non fumo, grazie -
- Ah e..a cosa devo la tua presenza? Vuoi forse farti un giro con me, avrei tanto da insegnarti -
Il suo sorriso si fa maligno e a dir poco disgustoso, non ce la faccio più e sbotto - Ma ti sembra ? Che problemi hai? Io un ragazzo ce l'ho, tranquillo, venivo solo a chiederti come mai mi fissi sempre durante le lezioni e soprattutto sono venuta per dirti di smetterla! -
- Sapevo che eri una bellissima gatta pronta per graffiare ed io adoro le ragazze con carattere, non fai che attirare di più la mia attenzione così -
Sbuffo inviperita e in lontananza vedo arrivare Diego con lo sguardo corrucciato, non permetterò a questo dongiovanni da strapazzo di rovinarmi la giornata - Ok è stata una cattiva idea ma ti prego..rivolgi le tue attenzioni verso un'altra ragazza, non fai per me -
Mi giro ed inizio a correre verso il mio macho spagnolo, non vedo l'ora di baciarlo e perdermi tra le sue braccia. È un attimo, un sussurro quasi, Albert con il suo accento tedesco alquanto fastidioso pronuncia qualcosa di veramente destabilizzante - A Stephanie piacevo, eccome, presto il tuo spasimante spagnolo se ne andrà e stai pur certa..mi farò vivo -
Mi blocco all'istante e quel nome mi tormenta..di nuovo.

Piccolo spoiler..nel prossimo capitolo è in arrivo Stephanie 😱🤦🏻‍♀️

Camilla (eBook e Cartaceo su Amazon)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora