Kelsey’s Point of View:
Ero sicura che dal modo in cui Justin aveva risposto a Kayla, lei se ne sarebbe andata ma invece, con mia sorpresa, rimase.
“Ho sentito cosa ti è successo,” Passeggiò per la stanza, il suo mento alzato e un mezzo sorriso sulle sue labbra rosse. “E’ un peccato che tu non sia morto.” Disse serrando i denti.
Alzai un sopracciglio. Chi diavolo pensava di essere questa stronza?
I muscoli facciali di Justin si contrassero, il suo corpo prese una posizione di difesa. “Fottiti Kayla prima che io–”
“Prima che tu cosa?” Disse ridendo. “Hm?” Inchinò la testa da un lato.
“Ti uccido.” Disse Justin in modo violento.
Mi morsi il labbro sentendo le parole pesanti che aveva appena detto perché, sotto sotto, sapevo che faceva sul serio. Per esperienza sapevo che non aveva paura di picchiare una ragazza, non importa se emotivamente o fisicamente – non che mi avesse picchiato ma mi aveva sbattuto contro la macchina e mi aveva fatto male.
Mi aspettai che Kayla uscisse ma invece rise facendo serrare la mascella a Justin.
“Che cosa c’è di così tanto divertente?” Disse quasi urlando.
Sorridendo in modo provocante, scosse la testa. “C’è che mi minacci così tante volte. E’ vergognoso il modo in cui tu pensi che io ci creda.”
“Non mi conosci.” Sbottò.
“Oh, invece si.” Sorrise maliziosamente facendomi sentire una strana sensazione. “E so che non alzeresti neanche una mano su di me.”
Questa affermazione fece alzare un sopracciglio a Justin, un mezzo sorriso sulle sue labbra. “Indovina? Per essere una persona che mi conosce, non sai cosa sono capace di fare.”
“Sembra che ti stai dimenticando delle cose Bieber, non mi sorprenderei se ti fossi già dimenticato di tutte le volte che mi hai minacciato ma che alla fine non hai fatto niente.”
Fu Justin a ridere. “Certo che non l’ho fatto. Sei stupida? Avevo bisogno di te per buone ragioni. Come potevo ucciderti?” Sorrise cupamente.
Justin colpì un punto debole perché l’umorismo sul volto di Kayla scomparve, lasciando posto ad uno sguardo minaccioso. “Vai all’inferno Bieber.”
“Ci vediamo lì, amore.” Fece l’occhiolino sarcasticamente.
Non riuscii a non aggrottare la fronte per il nomignolo che aveva usato per chiamarla, il mio corpo venne preso dalla gelosia.
Kayla fissò Justin con disgusto. “Sei uno spreco di vita.”
“E tu sei uno spreco di tempo. Togliti dal cazzo Kayla!”
“Con piacere.” Sbottò.
“E attenta a non sbattere la testa contro la porta.” Ridacchiò.
Kayla si voltò immediatamente verso di noi facendomi alzare gli occhi al cielo.
Perché non poteva finirla lì? Stava iniziando a innervosirmi e non la conoscevo neanche.
“Un’ultima cosa.” Alzò un dito.
“Cosa vuoi?” Justin urlò.
“Non sto parlando con te.” Gli lanciò un’occhiata nella sua direzione prima di guardarmi. “Sto parlando con il tuo giocattolino sessuale quaggiù.”
Sgranai gli occhi.
“Non chiamarla in quel modo.” Justin grugnì.
Kayla la ignorò facendo un passo avanti. “Lasciami essere onesta e avvertiti che ti sta solo usando. Non ci tiene a te e non gli interessa come ti senti. Tutto quello che gli interessa è quello che hai sotto i vestiti.” Scrollò le spalle. “E’ un peccato che ti abbia visto la metà.”
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Danger
FanfictionUna notte. Una festa. Un errore. Quello che pensava stesse per rovinare la sua vita, stava invece per diventare il contrario. Ma quando per tutta la vita sei stato usato da persone che ti ingannano, come si fa ad imparare a fidarsi di chi ti circond...