capitolo 34

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Kelsey’s Point of View:

Spalancai la bocca.

“Chi diavolo vorrebbe ucciderti?” Dissi, in completo shock.

Realizzai quando stupida fosse la domanda nel momento in cui la dissi.

Ovvio che aveva qualcuno che avrebbe voluto ucciderlo, ha i suoi nemici.

“Non è ovvio?” Disse Justin scuotendo la testa, la rabbia era evidente nel suo tono di voce e nei suoi occhi. Quegli occhi color miele si incupirono, facendo scomparire così tutta l’innocenza che avevano fino a pochi minuti prima.

Continuai a guardarlo, aspettando che Justin finisse di pensare. C’erano persone che lo odiavano. Come potevo sapere chi era il pianificatore?

“E’stato Luke.” Disse improvvisamente in completo disgusto. Si poteva leggere quanto lo detestava dallo sguardo che aveva assunto.

Rabbrividii al suo nome, cercando di non ricordare cosa mi aveva fatto. “Perché vorrebbe ucciderti?”

Justin fece una risata secca, scuotendo la testa. “Perché non dovrebbe?” Distolse lo sguardo dalla macchina infiamma e mi guardò.

Feci spallucce. “Non lo so …”

“Non essere ingenua, Kelsey.” Justin si inumidì le labbra guardandomi negli occhi.

“Non lo sono.” Risposi.

“Lo sei.” Distolse lo sguardo. “Ha delle ragioni valide per volermi morto.”

“Ma, perché-”

“Perché siamo scappati.” Mi guardò di nuovo. “Non lo capisci?”

Lentamente scossi la mia testa.

Sospirò, strizzando gli occhi per poi riaprirli. “Siamo scappati senza guardarci alle spalle. Mi voleva morto, voleva finirmi – dimenticalo – voleva finire te.”

I miei occhi si spalancarono. “Io? Perché?”

“Perché sa quando significhi per me.” Sussurrò Justin, i suoi occhi nel vuoto, il suo corpo con me ma la sua mente da tutt’altra parte. “Sapeva che prenderti e farti del male mi avrebbe ucciso. Farti morire sarebbe stata l’ultima vendetta.” Si schiarì la gola prima di continuare. “Non sarei stato in grado di pensare lucidamente e sarei stato più facile da abbattere.”

Annuii cercando di capire. Sentii il mio cuore accelerare nel momento in cui parlò di quanto significato per lui e di come io e lui saremmo potuti morire.

“Il suo piano è saltato nel momento in cui sono spuntato fuori. L’ha odiato e quando ce ne siamo andati mano per la mano si è incazzato ancora di più perché siamo scappati solo con qualche graffio.” Fece una pausa. “Vuole vendicarsi, Kelsey.” Sospirò profondamente. “E non smetterà finché non ci riuscirà.”

Mi morsi il labbro. “Non capisco perché vuole ucciderti quando tu l’hai lasciato vivo...”

Justin rise senza umorismo. “E’ malato di mente, Kels.” Abbassando lo sguardo, lo guardai mentre continuò a spiegarmi. “Mi vuole fuori dalla faccia della terra.”

“In ogni modo non capisco come sia iniziato tutto questo. Voglio dire, perché fare tutto questo quando è rimasto vivo? Anche se gli hai sparato, sta ancora respirando—”

“Non capiresti.”

Aggrottai la fronte. “Sì che capirò. Devi solo spieg—”

Justin scosse la testa. “Ho detto anche troppo.”

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