Chris mi portò una scatola bianca nella mi stanza, all'interno c'era la divisa mimetica che mi avevano fatto su misura.
«Per adesso indossa solo gli anfibi, pantaloni e la maglia» mi consigliò Chris in divisa anche lui.
Mi infilai dentro la mimetica e mi guardai allo specchio. Non mi sarei mai immaginata con quella divisa addosso, specialmente con una bandiera sul petto che non era la mia.
Guardai la bandiera con le cinquanta stelle e le strisce rosse, una bella bandiera senza dubbio, ma non era il mio tricolore.
«Cosa c'è?» mi chiese Chris. Si accorse della mia malinconia. Doveva essere nostalgia.
«La bandiera» dissi indicandola.
Stavo servendo uno stato che non era il mio.
«So che questa non è la tua patria, ma un giorno lo sarà. L'Italia non ha basi di addestramento per cacciatori sovrannaturali, in Europa ce ne una sola e si trova in Germania. E' più vicina a casa tua, ma avresti preferito la Germania all'America?» mi chiese.
No. La Germania non era l'America. Ma l'America non era l'Italia. Sì forse per alcuni sarà assurdo, paragonare uno stato come l'America a uno come l'Italia. Non mi ci sentivo a casa lì era vero, ma lì c'ero cresciuta e io ero una inguaribile sentimentalista.
Negai con la testa.
«Tieni» mi passò la mia piastrina identificativa «Questa è tua» disse.
Come tutte le piastrine era in metallo, sopra c'erano incisi il mio numero di matricola, il mio nome e cognome, la mia data di nascita e il luogo, Soldato semplice, il mio gruppo sanguigno e il distretto militare.
555 007
Samantha Mirtella
21/07/1995 Italy
Common soldier
Blood RH 0+
Area 51
Lessi Italy, la nostalgia che mi prese fu tremenda, quasi piansi ma mi guardai allo specchio e vidi un soldato, non potevo piangere.
Ci recammo dal maestro Alan che scoprì dopo essere un Maggiore dell'esercito americano: Il maggiore Smith.
All'inizio ero da sola con Chris in piedi eretta, mentre Alan camminava avanti e dietro con le braccia dietro la schiena con una mano che afferrava l'altro polso. Vestito con anfibi, pantalone mimetico e maglietta color carne con al collo le piastrine identificative.
Era più serio di quando lo conobbi, aveva un aria più autoritaria.
«Prima di farti vedere il tuo allenamento è importante che tu sappia delle cose. Non accetto la trasgressione delle regole, la mancanza di rispetto, i ritardi, la negligenza, la trascuratezza, la distrazione, la svogliatezza l'incertezza, l'insicurezza e il regresso. Siamo intesi?» chiese forte.
«Sì, signore» risposi tenue.
«Come?» alzò la voce.
«Sì, signore» risposi a voce più alta.
Dio mio, eravamo davvero nell'esercito.
Il maggiore Alan mi mostrò l'addestramento formale militare americano, il saluto, l'attenti, la marcia, il riposo, il dietro front e così via.
«Riposo» ordinò.
Divaricai leggermente le gambe, portai le mai dietro la schiena mentre la mano destra strinse il polso di quella sinistra fatta a pugno, rimanendo immobile e in silenzio.
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Cristallo e Diamante
ÜbernatürlichesCreature sovranaturali, magia, cacciatori, angeli e demoni, amore, tradimenti e abbandoni, passati tristi e futuri tragici e pericolosi, il tutto ambientato in Nevada. La protagonista di nome Samantha dovrà fare i conti con un suo io nascosto e div...