Ci infiltrammo tra gli studenti della Yale in Connecticut e quelli della Harward in Massachusetts. Secondo il mio modesto parere, gli studenti dell'ateneo dalle mura rosse (Harward) se la tiravano di meno di quelli della Yale.
«Yale è stata fondata da degli ex studenti di Harward» dissi io dopo essere usciti da campus.
«Già, e quattro presidenti degli stati uniti sono usciti di qui» precisò Freddie.
Abe con il suo suv mi portò sulla strada che costeggiava la fabbrica della mia pistola: Colt Armory.
La guardai stupefatta, mai avrei sognato di vedere questa fabbrica.
«Dudleytown» disse Freddie uscendo dall'auto.
Dov'era questo villaggio? Io non vedevo nulla.
«E' un villaggio sepolto» disse mentre sovrastavamo quella terra.
Io guardai sotto con la vista a raggi-x, e fu sconcertante.
Teschi decapitati, cenere e rovine del villaggio.
«C'è stato del vandalismo» disse Cloves.
«Sì sorellina, la storia narra che qui ci viveva la famiglia Dudley, una famiglia maledetta. Ovunque andavano portavano sventure e malattie, fino a qui, che formarono un villaggio loro, e che una mattina fu trovato abbandonato, con nessuna traccia» raccontò Freddie.
C'erano fantasmi ovunque, apparivano e sparivano tra gli alberi e le praterie.
Altri ci assalivano senza conseguenze.
Erano, donne, uomini e bambini dalla facce corrucciate e arrabbiate.
«Sono arrabbiati perché in vita non sono stati tranquilli, e in più vengono continuamente disturbati da curiosi e vandali» raccontò Freddie.
«Cosa facciamo?» chiese Abe mentre si volta e girava per via dei fantasmi.
Era così inquietante, vedere queste figure incorporee da lontano non vestiti ottocenteschi, per poi ritrovarli a un centimetro dalla tua faccia.
«Dimmi tu se non ci vuole un esorcista ora» dissi io guardandomi attorno.
«E' un posto che lasciamo così» disse Freddie come se stava decidendo.
«Ma come? Così arrabbiati?» chiese Abe mentre scacciava gli spettri che lo attaccavano.
«Non fanno del male a nessuno, solo chi entra ne loro territorio» spiegò Freddie «Ed è ora che gli umani imparino a dare rispetto a ciò che è stato e non c'è più» disse prima di riprendere il viaggio.
«Il cane nero è molto avvistato in Connecticut» dissi io in macchina con il branco.
Il branco rise.
«Anche se vedono uno di noi è per loro il cane nero» disse Chris.
«C'è il cane nero sì, ma ci sono i lupi mannari anche» disse Freddie.
«Si dice che vedere il cane nero una volta porta fortuna, la seconda volta sfortuna, e le terza..» disse Cloves «Morte» concluse.
«Una creatura invece vederla la prima volta porta già morte, molto probabilmente perché ti ammazza lui» disse Cloves con io naso nel garofano giallo.
«I Barghest» dissi io.
Silenzio.
Barghest, cane infernale, il cane dei demoni che loro sguinzagliando quando era ora di pareggiare qualche conto sulla terra.
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Cristallo e Diamante
ParanormalCreature sovranaturali, magia, cacciatori, angeli e demoni, amore, tradimenti e abbandoni, passati tristi e futuri tragici e pericolosi, il tutto ambientato in Nevada. La protagonista di nome Samantha dovrà fare i conti con un suo io nascosto e div...