CAMERON
Una settimana. È già passata una settimana dal giorno del mio compleanno ed oggi si terrà la grande partita.
Spero che tutto lo stress accumulato in questi giorni non influisca nel mio rendimento o sarò nella merda. Non posso permettermi di sbagliare. Non in una partita così importante.
<<Ho sentito Chris dire al coach di voler diventare il capitano della squadra.>> mi informa Shawn mentre camminiamo lungo i corridoi. Già dal primo giorno che l'ho visto mi è subito stato sul cazzo, ora ancora di più.
Questo pezzo di merda oltre a volermi fregare la ragazza -anche se tecnicamente non lo è- vuole fregare il mio posto di capitano nella squadra. Sta cercando di portarmi via alcune delle cose più importanti della mia vita, quindi questo vuol dire solo una cosa: è in cerca di guai.
Quando lui e Nadia mi passano davanti, lo stronzo mi guarda con aria compiaciuta e non posso sopportare ancora la situazione a lungo. Insomma, se vuole mettersi contro di me, faccia pure, ma spero che non la prenda male quando un giorno, per puro caso, il mio pugno si scontrerà con la sua faccia.
<<E il coach cosa gli ha risposto?>> domando serrando la mascella. Cristo Santo, quello stronzo mi manda fuori di testa.
<<Purtroppo non sono riuscito a sentirlo.>> risponde alzando le spalle, visibilmente dispiaciuto.
<<Non preoccuparti.>> dico separandomi da lui. <<Mi piacerebbe rimanere a parlare con te, ma devo fare un test oggi e devo assolutamente ripassare qualcosa se non voglio prendere una F.>> lo saluto con un cenno della testa e lui ricambia alzando la mano.
Mi dirigo verso il cortile, l'unico posto in cui riesco a studiare. Qualsiasi alunno va in biblioteca per dedicarsi allo studio, tranne me. Da questo capisco quanto poco normale io sia.
Appena raggiungo l'aria in cui studio di solito, noto Nash seduto per terra che appena mi sente arrivare, alza lo sguardo. <<Mi stai rubando il posto.>> sbotto guardandolo.
<<Credi che la smetterai mai di essere incazzato con me?>> domanda sbuffando. Faccio cenno di no con la testa, sperando che si alzi e si levi dalle palle, ma rimane fermo dov'è. <<Siediti. Noi due ora parliamo.>> sentenzia chiudendo il libro e posandolo dentro lo zaino.
<<Puoi parlare anche se rimango in piedi.>> In realtà vorrei sedermi, ma per non dargli la soddisfazione rimango alzato.
<<Porca puttana, smettila.>> digrigna Nash. <<Ho deciso di dirti tutto.È ora che voi due risolviate i vostri problemi. Siamo stanchi di dover stare in mezzo al casino che c'è fra di voi.>> So bene a cosa si riferisce Nash. Qualche volta durante questa settimana, i miei amici mi hanno chiesto di uscire, ma ho sempre rifiutato a causa della presenza di Nadia.
La cosa buffa? Ieri Adam mi ha confessato che lei ha fatto esattamente la stessa cosa, ma avrei dovuto aspettarmelo. Infondo in questo momento è lei quella che non vuole parlarmi.
<<Okay. Allora parla.>> dico alzando gli occhi al cielo.
<<Vieni.>> ordina picchiettando l'erbetta per invitarmi a sedermi accanto a lui. Per la seconda volta in mezzo minuto, alzo gli occhi al cielo e decido di accontentarlo... solo per sapere finalmente tutta la verità.
È arrivato il momento che ho aspettato per settimane. Finalmente Nash mi dirà tutto. Finalmente saprò per quale motivo Nadia è andata via. Finalmente tutto avrà un senso.
<<Ti ricordi la sera che siamo andati a casa mia dopo che ti sei ubriacato in spiaggia?>>
<<Sì, me lo ricordo. Questo però che c'entra?>> domando nervoso. Cazzo, sto proprio morendo di ansia. Ho il cuore a mille, mi sudano le mani e non riesco a far stare fermo il mio piedino che si muove su e giù ininterrottamente.
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Lost in confusion 2
FanfictionNadia ritorna a casa dopo due settimane di assenza. Le cose sono cambiate da quando è andata via, tranne una: l'amore che prova per Cameron, nonostante l'abbia visto baciare un'altra. Il dolore che ha provato è indescrivibile e per quanto sia f...