CAMERONHo sentito bene? Sta dicendo che Sasha è incinta? Mi sembra impossibile. Sto sempre attento, sempre. Come ho potuto fare un errore del genere?
<<Cosa?>> domando stupidamente, sperando di aver capito male. Magari quel bambino non è neanche mio. Insomma, come può essere? Non ne sapevo nulla! Forse Sasha non lo sa.
Impossibile che non lo sappia. Non si rende conto che le mestruazioni ritardano?
Proprio adesso che ho fatto pace con Nadia doveva piombarmi addosso un problema del genere?
Abbiamo chiarito i nostri problemi da nemmeno ventiquattro ore e se davvero Sasha aspettasse un bambino da me, sarei nella merda. Non solo perché ho diciotto anni e non ho mai pensato all'eventualità di diventare padre, ma anche perché ho appena detto a Nadia di non essere andato a letto con quella ragazza!
<<Mi hai sentito bene, Dallas.>> sbotta il coach buttandosi sulla poltrona.
<<Ma siamo proprio sicuri che sia incinta?>> chiedo passandomi una mano fra i capelli. <<Intendo dire la ragazza che mi ha... prestato la sua pipì.>>
Il coach aggrotta le sopracciglia e mi guarda strizzando gli occhi, poi sul suo viso appare un'espressione afflitta. <<Cazzo Dallas. Hai messo incinta qualche ragazza?>>
Rimango in silenzio, non sapendo bene come risponde, visto che neanche io sono sicuro di essere il padre di quel bambino. <<Probabilmente sì.>> borbotto ricordando di averci fatto sesso fin troppe volte mentre ero sbronzo o sballato.
Quando sono in quelle condizioni, agisco senza pensare e forse è capitato che qualche volta non ho messo il preservativo. Sono quasi sicuro però di non essere mai arrivato al punto...
<<Cristo Santo, Dallas.>> impreca il coach strofinandosi la faccia con le mani. Cristo Santo? Dovrei essere io quello disperato qui. Non sono pronto a diventare padre e non ho mai voluto avere un bambino con una ragazza che neanche amo, perlopiù alla mia età.
Non ho mai pensato all'eventualità di essere talmente coglione da ingravidare una ragazza al liceo.
Il piano era quello di completare il college, diventare membro di una squadra importate e dopo, formare una famiglia.
<<Cazzo, coach. Non ne sono sicuro.>> ammetto fissando il pavimento. Non mi serve guardarlo per sapere che mi sta uccidendo con lo sguardo.
<<Non ne sei sicuro?>> chiede esasperato. <<Devi andare al college e devi entrare nei Lions. Non puoi avere un figlio a diciotto anni.>> stranamente il suo tono di voce è basso. Sono sicuro che non stia urlando per il semplice fatto che non voglia farsi sentire da nessuno e gliene sono grato.
<<Crede che io voglia diventare padre a quest'età?>> sbotto. <<Il mio sogno è entrare al college ed essere selezionato per far parte della squadra di calcio. Non ho mica ingravidato una ragazza di proposito.>> cerco di non urlare, anche se è l'unica cosa che vorrei fare adesso.
<<Un incidente. Ecco cosa è stato.>> mormoro. Forse c'è la possibilità che Sasha mi abbia tradito e il padre del suo bambino non sono io. Forse c'è stato un errore. Devo parlare con lei.
<<Se questo bambino ti rovina la carriera...>> lascia la frase in sospeso e dice: <<Mi dispiace che tu l'abbia scoperto così e mi dispiace che tu sia stato talmente coglione da aver fatto pisciare in quel contenitore qualcun altro, ma per questa partita sei fuori.>>
<<Cosa?>> urlo alzandomi bruscamente dalla sedia. Quella con i Titans è una delle partite più importanti di quest'anno e non posso non giocare.
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Lost in confusion 2
FanficNadia ritorna a casa dopo due settimane di assenza. Le cose sono cambiate da quando è andata via, tranne una: l'amore che prova per Cameron, nonostante l'abbia visto baciare un'altra. Il dolore che ha provato è indescrivibile e per quanto sia f...