Capitolo 3

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NADIA

L'odore forte di erba conferma i miei sospetti. Cameron tiene la schiena appoggiata al muro mentre porta lo spinello fra le labbra.

Continua a fissare il muro davanti a sé. Non si è neanche reso conto che io e Gwen l'abbiamo visto. Se si voltasse sono sicura che dalla mia espressione capirebbe all'istante quanto sono amareggiata.

Non so neanche se gli interessi il fatto che mi abbia delusa.

Come può ritornare a queste sue vecchie abitudini dopo aver rischiato di morire e di uccidere qualcuno?

<<Non pensavo che fumasse.>> dice Gwen portandosi una mano sul fianco con aria perplessa.

<<Andiamo.>> sentenzio afferrandole una mano per poi trascinarla via. Cameron fuma e non dovrebbe interessarmi, ma allora perché sento questa sensazione opprimente al petto?

Perché sono così delusa? Non dovrebbe crearmi problema il fatto che Cameron si faccia uno spinello. Lui non è più niente per me e io non ho il diritto di andare da lui e prenderlo a schiaffi, visto che per un secondo mi è passato per la testa di farlo.

<<Nadia!>> esclama Gwen interrompendo i miei pensieri. <<Stai bene?>> domanda divincolandosi dalla mia presa.

Mi fermo all'istante, perplessa. La guardo senza batter ciglio, sperando di riuscire a mentire risultando convincente. <<Sì. Solo che non voglio vederlo.>> rispondo ricominciando a camminare a passo lento.

<<Stava fumando dell'erba Nadia.>> sibila alzando un sopracciglio. <<Da come ti comporti sembra proprio che tu non sapessi di questo suo... passatempo.>>

<<A me non interessa un bel niente di quello che fa. Può anche passare alla cocaina. Con me ha chiuso e può prendere le decisioni che vuole.>>

Lo dico quasi urlando, senza prendermi neanche una pausa. Mi piacerebbe pensare davvero ciò che ho appena detto, ma so bene che non è così. Vederlo ricascare nelle sue vecchie e pessime abitudini è orribile.

Non pensavo che al mio ritorno avrei trovato così tanti cambiamenti. È vero, le cose cambiano in continuazione, anche in meno di un minuto, ma non mi aspettavo un cambiamento del genere.

Io in pochi minuti ho deciso di ribellarmi e mandare a quel paese Greg una volta per tutte, ma il mio è stato un cambiamento positivo al contrario di quello di Cameron.

<<Okay...>> mormora Gwen aggrottando le sopracciglia. Continuiamo a camminare verso l'entrata della scuola, senza spiaccicare una parola.

Mentre attraverso il corridoio affollato della Eastwood, qualcuno attira la mia attenzione. Riconosco all'istante il colore dei suoi capelli e gli stecchini che si ritrova a posto delle gambe.

<<Che ti prende?>> domanda Gwen confusa. Sono così sconvolta che non riesco a voltarmi, a risponderle o solo a farle cenno con la testa di guardare la stronza.

Sono sicura che è lei.

<<Terra chiama Nadia. Terra chiama Nadia.>> dice Gwen sventolando una mano davanti la mia faccia.

Scuoto la testa stringendo i libri al petto e finalmente riesco a voltarmi verso di lei. <<La bionda... lei è la ragazza che baciava Cameron quella sera.>>

Da dove è sbucata fuori questa? Non l'ho mai vista in questa scuola e sono sicura che me la ricorderei.

<<Cosa?>> chiede strabuzzando gli occhi. <<Insomma, tu... tu sei sicura?>>

Lost in confusion 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora