Hermione non ricordava che la Sala Comune fosse tanto luminosa, o forse vivere nei sotterranei le aveva un po' scordare.
-Vieni, da questa parte.- le intimò Minerva, indicandole le scale.
"Minerva, conosco meglio questo posto di quanto tu possa immaginare. Forse anche più di te."
Per fortuna era solo un pensiero formulato nella sua mente, perché se lo avesse detto ad alta voce sarebbe stata nei guai, guai seri.
Entrarono nel dormitorio femminile.
-Fammi vedere, ora.- disse Minerva e Hermione fece vedere la ferita.
Minerva sgranò gli occhi.
-Oh. Mio. Dio Hermione.- balbettò -Che cosa...-
-Cosa c'è Minerva?- chiese Hermione, iniziando ad allarmarsi dall'espressione di quasi orrore negli occhi dell'amica.
-C'è scritto...- mormorò Minerva ancora più spaventata.
-Cosa c'è, scritto, cosa? Minerva parla!-
Ma Minerva non riusciva a parlare, la condusse davanti ad uno specchio e lì Hermione vide.
Dalla cicatrice che poco prima era una ferita aperta e bruciante si erano formate delle lettere. Lettere tracciate col fuoco che seguivano linee sinuose si componevano a formare una parola.
-Heshassa.- lesse Minerva con un filo di voce. -Sembra un'altra lingua. Antica.-
-Chissà che cosa significa...- disse Hermione.In quel preciso istante, 50 anni dopo, Harry Potter sedeva serio nell'ufficio di Silente.
-Harry, credo che la fortuna sia dalla nostra parte. Abbiamo colto il momento giusto.
Collegando la tua bacchetta a quella di Voldemort, attraverso il Pensatoio siamo riusciti a muovere la situazione.- disse Silente con la sua voce calma.
-Signore, questo significa che Hermione sarà in grado di aprirla parlando Serpentese?- chiese pieno di speranza Harry.
-Sì. Tuttavia la sua mente brillante dovrà arrivare a questa conclusione da sola. Non possiamo fare un'altro di questi interventi, soprattutto perché presumo che quello scambio di bacchette non succederà più. Dubito, poi, che la signorina Granger proverà ancora ad usare quella di Voldemort, qualsiasi persona che abbia un po' di cervello capirebbe, e sostengo che lei non ne sia affatto a corto.- disse Silente facendo sorridere Harry.
-Quindi non ci resta che aspettare. Vado ad avvisare Ron e gli altri. Grazie, signore.- disse quest'ultimo.
-Ciao Harry.- disse Silente, e si chinò su alcune pergamene, intingendo la sua penna d'oca nel calamaio, il cui colore era uguale ai tempi in cui si trovavano. Lord Voldemort stava espandendo i suoi poteri ovunque, sempre più catastrofi e attentati succedevano nel mondo babbano e la sua mano stava peggiorando di giorno in giorno e sapeva che alla fine dell'anno lo aspettava la sua fine.A meno che...
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Tomione-sei il mio passato, presente e futuro
FanfictionHermione, all'inizio del sesto anno ad Hogwarts, viene portata per sbaglio indietro nel tempo e riesce a fermarsi nell'anno 1944. Cosa farà quando incontrerà il Signore Oscuro quando era ancora Tom Marvolo Riddle? Che cosa succederà durante il viagg...