21.

1.9K 129 11
                                    

Dopo che il professore Beery ebbe accomiatato gli studenti, si allontanò subito frettolosamente, probabilmente diretto verso un'altra serra, lasciando i ragazzi raccattare il materiale ed uscire da soli. Hermione era a disagio. Da quando il professore aveva lasciato la serra Riddle aveva ripreso a fissarla di nascosto, e questo non prometteva nulla di bene.
Perciò, nonostante molti compagni cercassero di trattenerla, lei si diresse velocemente verso l'uscita e fuori, per andare a pranzo.
Riddle però la rincorse.
-Francesina.- disse prendendole il braccio.
Lei sobbalzò al suono della sua voce, sperava che non la avrebbe seguita in un modo così evidente. Invece quando si girò ritrovò proprio il suo sguardo, troppo intenso per i suoi gusti.
-Riddle.- si limitò a dire, sostenendo fredda gli occhi verdi del ragazzo.
-La tua bacchetta.- disse, frugando per la tasca dei suoi pantaloni e porgendogliela.
A Hermione si mozzò il fiato. Aveva dimenticato la sua bacchetta, come era riuscita a scordarsene? Forse era stata troppo presa dalla fretta.
-Oh.- mormorò sommessamente.
-Grazie.-
Accennò un minuscolo sorriso di ringraziamento, prese la bacchetta facendo attenzione a non sfiorare la mano di Riddle, e filò verso il castello. Quando entrò dal portone d'ingresso notò James Potter, stranamente senza il suo seguito, avvicinarsi a lei con un sorriso sbruffone, quindi si preparò psicologicamente a sostenerlo.
-Granger! Ma guarda chi si vede!-
-Potter, non ho intenzione di ascoltare tutto quello che hai da dirmi perché vado a pranzo e sono Af-fa-ma-ta.- disse subito Hermione, con fare scocciato, cercando di non sorbirsi tutta quella buffonata.
-Ah, la signorina è affamata. Quindi signori, non disturbatela perché sennò vi schianta!-
-Per l'amore del cielo, James Potter! Che cosa vuoi da me?!-
Lui la guardò con i suoi occhi color nocciola che mandavano scintille di malizia.
-Hmm... darmi un bacio?- disse ironicamente.
A Hermione esplose la pazienza. Sguainò la bacchetta alla velocità della luce, e prima che James potesse rendersi conto dell'accaduto gli lanciò uno Schiantesimo.
Ma anziché centrare in pieno il petto di lui, la luce rossa virò bruscamente finendo contro una torcia del corridoio, provocando una fontana di luminose scintille. La forza dell'incantesimo fece indietreggiare Hermione e le fece vibrare esageratamente il braccio che teneva la bacchetta, costringendola a lasciarla.
James sembrava come pietrificato, ma dopo pochi attimi si riprese e se la diede a gambe. Prima di scomparire dietro l'angolo le gridò:- Granger, sappi che non è finita!-.
Hermione si chinò a raccogliere la bacchetta. Il risultato del suo Schiantesimo era stato più che soddisfacente, era riuscita a levarsi il padre di Harry dai piedi per il momento, e allo stesso tempo non gli aveva recato alcun danno. Però la questione che non era riuscita a controllare l'incantesimo non le andava giù. Era come se esso fosse stato rifiutato.
Quando raccolse la bacchetta rimase di stucco.
-
Spazio autrice:)
Ragazzi devo dirvi una cosa, ogni volta che voi commentate i miei capitoli resto veramente felicissima e soddisfatta che la mia storia vi piaccia, e mi viene un'immensa voglia di scrivere! Grazie!!!❤️❤️❤️

Tomione-sei il mio passato, presente e futuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora