10.

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-Bene ragazzi, benvenuti alla prima lezione di Pozioni di quest'anno! Oggi faremo una pozioncina assai curiosa, che è in programma per il prossimo anno, ma per scaldarci dopo mesi di pausa è un'esercitazione molto buona, dato che non ha aspetti pericolosi come esplosioni, corrosioni o cose varie, se per caso si sbaglia il procedimento. Non mi aspetto assolutamente un risultato perfetto, ma almeno provate a fare del vostro meglio. Questa pozione si chiama Felix Felicis che, se ben preparata dona a chi la beve una dose di fortuna nelle ore successive. Più risplende alla fine della preparazione, più fortuna dona. Ora buon lavoro, le istruzioni si trovano a pagina 56 del vostro libro.
Hermione si mi se al lavoro. Aveva già provato a fare una volta quella pozione e le era uscito un intruglio blu elettrico. Doveva farla bene, quella volta, le poteva sempre servire. Dopo ben due ore aveva quasi finito, la pozione era gialla e doveva aggiungere solamente poche bacche Sfriggole per ottenere il colore dorato.
Nel frattempo Lumacorno iniziò a girare per i banchi, per vedere a che punto erano gli studenti.
-Signorina Black, mi sa che questa volta non ha avuto successo, il verde non è il colore giusto, ma non si preoccupi.- Hermione intanto stava contando venti secondi per aggiungere l'ultima bacca.
- Signor Malfoy la pozione non dovrebbe essere grumosa...- continuò il professore.
Hermione lasciò cadere la bacca che aveva in mano nel liquido. Aspettò per un attimo e poi successe una cosa meravigliosa.
Un bagliore dorato iniziò ad uscire dal suo calderone attirando l'attenzione di tutta la classe. La superficie della pozione aveva smesso di bollire e scintillava aumentando la luce dorata che raggiunse il soffitto dell'aula per poi espandersi dappertutto. Dopo pochi secondi quei raggi sembrarono solidificarsi e trasformarsi in petali d'oro che scesero sul banco della loro creatrice. Il povero Lumacorno, dal canto suo aveva la bocca spalancata dallo stupore, ma dopo che si fu ripreso si avvicinò a lei con un enorme sorriso. -Signorina Granger, questa pozione è praticamente perfetta! Non mi era mai capitato in tutti i miei anni di insegnamento e neanche in tutta la mia vita di vedere un risultato così... spettacolare! Una fialetta per lei è aggiudicata!- esclamò felice
-Sa, non posso lasciargliela tutta, abusarne può avere aspetti collaterali.- aggiunse poi a voce più bassa. Hermione annuì, d'accordo con il professore.
Furono interrotti da uno scoppiettio e si voltarono verso la fonte del rumore. Il calderone di Riddle sprizzava piccole scintille che man mano cadevano sul banco tramutate in minuscole biglie.
-Oh, Tom! Anche tu hai raggiunto l'obbiettivo!-
Lumacorno si avvicinò a Riddle e guardò nel calderone. È quadi perfetta, è un po' troppo opaca, niente di che ma temo di non poterti consegnarne una fialetta. Alla fine dovrebbe illuminarsi un po', come quella della signorina Granger.
Riddle cercò lo sguardo di Hermione, guardandola con un pizzico di astio. Quella ragazza si stava prendendo tutto il merito che una volta toccava a lui. Sarebbe potuta diventare un intralcio per i suoi piani.
Il professore congedò gli allievi e Hermione si preparò per uscire e andare a Trasfigurazione, ma il professore la richiamò.
-Signorina Granger, ha dimenticato la sua pozione!-
Hermione tornò verso il professore con il cuore che batteva a mille; l'avrebbe potuta usare per qualsiasi cosa, ma lei aveva intenzione di conservarla per poterla utilizzare nel momento opportuno.
-La ringrazio, professore.-
Stava per tornare sui suoi passi quando la fermò ancora una volta.
-Ah, signorina Granger, sarei lieto di invitarla al festino nel mio ufficio questo sabato sera, sarebbe carino se fosse accompagnata!-
Hermione trattenne uno sbuffo. Più voleva sottrarsi alle attenzione del professore, più succedeva il contrario. Annuì ed uscì dall'aula frettolosamente per non ritardare alla prossima lezione.

Tomione-sei il mio passato, presente e futuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora