53.

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Il giorno del ballo si rivelò più incasinato del previsto. La neve aveva raggiunto i dieci metri dato che la neve aveva continuato a cadere ininterrottamente e il professor Jills, insegnante di Incantesimi, stava riscontrando grossi problemi con la pulizia del sentiero principale e dei chiostri, per via del ghiaccio che era troppo. La mattina si era scoperto che egli non aveva avuto tempo di decorare la Sala Grande con gli addobbi natalizi e allora tutti gli insegnanti avevano cominciato a muovere le acque vociando per i corridoi, impazienti e nervosi. Le lezioni non si sarebbero tenute a causa dei preparativi e allora le uniche a popolare i corridoi del castello erano le comunità dei professori e quella maschile. Le ragazze, a parte qualcuna non centrata sulla bellezza, erano chiuse in camera dalla mattina presto a provare capigliature, vestiti e trucchi per poterne scegliere quello più giusto e adatto. Tra le ragazze più normali c'erano Hermione e Minerva che avevano approfittato della mattinata e primo pomeriggio per fare una passeggiata tra il bianco, tornando poi fradicie da capo a piedi, ma con un bel colorito sulle guance. Avevano fatto di tutto e di più: visitato la capanna abbandonata, fortunatamente asciutta all'interno, togliendo l'abbondante neve depositatasi sul tetto per non romperlo, avevano girato tutto intorno al castello in battaglia di palle di neve, chiacchierato sdraiate su un cumulo soffice. Abbastanza da farle arrivare alle proprie camere alle quattro del pomeriggio.

Hermione appena aprì la porta del suo dormitorio quasi non si strozzò. Arricciò il naso. Chili di un profumo dolciastro mischiato a uno fruttato erano dispersi nell'aria, quasi formando una sottile nebbia.
-Hermione?-
Dal bagno si affacciò la faccia di Kathlyn.
-Per tutte le stelle del cielo! Sei stata tutto il tempo fuori? Non sei affatto preparata!-
Al suo grido impetuoso anche Wilma corse a vedere cosa aveva visto la sua compagna. Quando la vide Hermione dovette sforzarsi a trattenere una reazione alla sua vista, visto che il suo viso era pienamente coperto da brillantini, ma probabilmente non fu convincente.
-Miseriaccia, sbrigati! Come hai fatto...-
Si fermò cambiando espressione arricciando il naso.
-Sì, non guardarmi così mi è caduta in faccia tutta la scatoletta!- brontolò, tornando sui suoi passi ciondolando, nel suo vestito rosa tramonto.
Hermione rise sotto i baffi e si diresse verso il suo armadio dove teneva il suo vestito, impaziente di vederselo di nuovo addosso, dopo averlo ammirato nel negozio di Marlyn & More qualche giorno prima.

Tomione-sei il mio passato, presente e futuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora