Maledizione, maledizione, maledizione!
Mi appoggio al corrimano della scalinata che porta alla Signora Grassa. Ho ancora i capelli umidi che gocciolano sulla mia schiena: ho fatto una rapida doccia e adesso sto tornando in Sala Comune.
Ma perché dev'essere tutto così maledettamente complicato?
Non riuscirò mai più a guardare Scorpius in faccia dopo la scena a cui l'ho fatto assistere... non mi aspettavo un gesto così squallido dai Serpeverde, sono stata presa alla sprovvista... ero così felice per la partita, in preda alle emozioni... non sono riuscita a controllarmi... Maledizione!
Cosa mi sarà saltato in mente, per giunta, di prendere il suo respiro? È stata una cosa così stupida, così imbarazzante...Però è stato bello. Non essere sola, intendo.
Spero che Scorpius mantenga la parola e non dica nulla a nessuno, tantomeno ad Albus. Non mi perdonerebbe di avergli taciuto una cosa simile. Figuriamoci Rose!
Borbotto la parola d'ordine: appena entro un boato mi riempie le orecchie.
I miei compagni stanno ancora festeggiando la vittoria.
"Ma dove eri finita, Rose!" mi urla James alzando un boccale di Burrobirra in mio onore.Devo giocare d'anticipo.
"Li hai visti i volantini dei Serpeverde? Ho cercato di affogarmi nel bagno dei Prefetti, poi mi sono ricordata che so nuotare" rispondo con una smorfia.
"Li abbiamo incantati tutti" mi dice Rose tronfia, comparendomi affianco.
"Ora rappresentano la Avery che bacia uno Schiopodo Spacoda" ulula Spartacus tra le risate.
Storco il naso, divertita dall'idea.
James mi si avvicina.
"Mi hanno detto che sei andata via proprio con Malfoy. Tutto bene?"
"Era arrabbiatissimo, mi ha chiesto scusa" improvviso sul momento, arrossendo un po'. "L'importante è che tu stia bene, Lyn. Per qualche giorno sarete sulla bocca di tutti, non prendertela troppo, mi raccomando. Non so chi sia peggio tra la Avery e sua cugina, la Zabini. Dimostra che non t'importa e ti lasceranno stare in pochi giorni, anche se di qui alla fine dell'anno on i Serpeverde sarà una lotta... siamo a pochi punti di distanza, ci giochiamo tutto nella prossima partita. Gioca così e abbiamo la vittoria in tasca!" esclama James sorridendomi con sincero affetto. Sembra diverso.Mi viene incontro Lily, con un grosso vassoio di torta alla melassa. "L'abbiamo presa giù alle cucine, ne vuoi?" dice masticando felice. "Non adesso. Quando me ne sono andata, con me c'era Albus... che fine ha fatto?" le chiedo.
"Albus? Per la prima volta da mesi si è trovato d'accordo con James: è stata loro l'idea di incantare i volantini, si sono messi al lavoro poco dopo che sei sparita con Malfoy"Almeno qualcosa di buono, per oggi!
"E comunque Malfoy è un gran bel ragazzo, Taylor. Un dannato Serpeverde, ma decisamente bello!" commenta Joanna tra risate e ammiccamenti, trascinandomi al centro della sala comune. "A me non spiacerebbe essere in intimità con uno come lui..."
"Meno male che Albus non si è scelto Nott come amico del cuore" mormoro per le sole orecchie di Rose, che è comparsa alla mia destra. Lei mi squadra con cipiglio severo. Sembra voglia dirmi qualcosa ma siamo interrotte da una sorpresa: il Clan al gran completo irrompe nella stanza per festeggiare. Roxanne, Molly, Hugo, Fred e Albus mi saltellano attorno esultanti.
In pochi minuti sento di nuovo girarmi un po' la testa: troppa confusione. Cerco un angolo vicino alla finestra, mi serve un po' d'azzurro.
Albus mi si avvicina.
"Tutto bene, Elle? Scorpius mi ha consigliato di tenerti d'occhio" mi dice allusivo. Sussulto nervosa.
"E perché mai?"
"Dice che si sente responsabile e che non ti vuole sulla coscienza se tentassi di defenestrarti per la vergogna. Devo preoccuparmi?" ride.
"Credo sopravviverò, grazie. Puoi rincuorare anche il tuo amico. Digli che... che intendo continuare a respirare ancora a lungo"
Albus mi fissa perplesso poi mi chiede: "Hai impegni per San Valentino? È il prossimo sabato"
"Non ne ho ma non intendo comunque suicid..."
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Belonging (An Hogwarts Love Story)
FanficEvelyn Taylor frequenta il quinto anno di Hogwarts ed è la migliore amica di Albus Potter e Rose Weasley. Ha vissuto con la sua "normalissima" famiglia per dodici - sì, proprio dodici - anni, quando tutto è cambiato ed è entrata a far parte del chi...