Belonging (An Hogwarts Love Story)

Generosità malripagata

"La prossima partita sarà contro Corvonero. Dobbiamo vincere a tutti i costi, ragazzi" esclama James dopo gli allenamenti.
Siamo fradici, infreddoliti e stanchi.
"Ma come? Non sarebbe dovuta essere contro i Serpeverde?" chiede Spartacus accigliato.
"Non è così" taglia corto il Capitano.

Avrà ottenuto uno scambio per la partita, strano che gli sia stato concesso... di solito avviene solo se c'è un accordo tra i capitani... possibile che...?

Sono passate due settimane dal nostro ritorno a Hogwarts e Scorpius non si è ancora ristabilito del tutto: passa da un raffreddore all'altro e sta facendo parecchie assenze. La sua mancanza si fa sentire soprattutto nel nostro gruppo di studio di Antiche Rune: è portato per le versioni ed è molto intuitivo, doti che mi avrebbero permesso di dimezzare la fatica. Non sono certa che la mia guida sarà sufficiente per garantire a tutto il gruppo almeno una A. Ogni tanto Albus porta qualche frammento di traduzione commentata ma non è la stessa cosa di un confronto diretto, di un scambio a tu per tu...

"Evelyn?"

Mi sono di nuovo persa nelle mie riflessioni e ho tagliato fuori il resto del mondo. Mi capita spesso ultimamente.

"Ero sovrappensiero, puoi ripetere?"chiedo guardandomi intorno. Non ho nemmeno capito chi mi abbia chiamata.

"Non puoi distrarti mentre James spiega la tattica che useremo contro i Corvonero!" mi sgrida uno dei cacciatori.
"Dobbiamo poter contare sulla nostra Cercatrice. Ci sei, Taylor?" aggiunge.
Annuisco veloce e osservo i complessi disegni sulla lavagna di fronte a me.
"Non mortificarla. Il quinto anno è stato duro per tutti" asserisce James. "Andiamo a fare la doccia, riprenderemo il discorso stasera in Sala Comune".
Io e Rose ci scambiamo uno sguardo sorpreso: strana reazione da parte di James, vero? 

Quando esco dallo spogliatoio mi sta aspettando.
"Ehi, Lyn" mi dice James. "Come vanno le cose?"
Non ci siamo più parlati granché dopo quello che è successo durante la vacanza in tenda.
"Un rientro intenso. C'è molto da studiare, c'è il Quidditch, ci sono le audizioni di pianoforte in primavera..."
"Sempre decisa a tentare una carriera da babbana?" mi chiede perplesso.

Non capisce. Nessuno può capire. Vorrei provare a spiegarmi.... ma James non credo sia la persona giusta e comunque stasera ho ancora due mappe di Astronomia da completare.

*~~~*~~~*

"Non so proprio come fare" conclude Albus sconsolato mentre mi siedo accanto a lui.
Rose scuote il capo pensierosa.
"A che riguardo?" gli domando.
"Scorpius è dovuto andare a casa"
"Sta male?" chiedo ansiosa.
"No, anzi sta meglio"

Sollievo.
No, aspetta.
Non ho capito.

"Lo ha fatto chiamare il padre, la nonna è al San Mungo. Alastryon però ci ha dato come termine ultimo di consegna domattina per le ricerche: vorrei consegnare per entrambi ma non ho ancora completato la mia"
"Lo farò io. Com'era la faccenda dell'essere a credito col nemico?" sorrido facendo l'occhiolino.
"Speri che ti sia riconoscente?" mi dice Rose con tono di scherno. "Non ti ha nemmeno ringraziata per avergli salvato lavita!"
"Non gli ho proprio salvato la vita" ribatto imbarazzata. "E comunque non mi importa molto dei ringraziamenti. Se una cosa è giusta, si fa e basta"
Scrollo le spalle e mi faccio passare gli appunti di Malfoy. È un buon inizio, complesso ma promettente.
"Ci lavorerai tutta la notte" sbuffa la mia amica con malcelata stizza.
"Anch'io, per questo ho portato i biscotti" spiega Albus.