Ballo in maschera (Scorpius's POV) - parte 1

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Detesto San Valentino e vorrei non essere qui: questi giorni portano con loro una grande malinconia e tristezza e non desidero altro che stare da solo.
Per di più, tanto per peggiorare ancora un po' la situazione, continuo a pensare a quanto io sia stato stupido stamattina: ho perso il controllo con la Taylor.


Una ragazza mi compare davanti in un succinto abito nero a tubino.
Come tutte, indossa la maschera, ma è facile riconoscerle di solito.
Lei è la Weasley mulatta: capelli crespi, pelle caffellatte... parla di Quidditch, forse vuole estorcermi qualche tattica per la prossima partita.


"Oh, scusa. Ti ho rovesciato il drink?" mi chiede una ragazza, dopo avermi urtato: non la riconosco, non so chi sia. Sarà una Tassorosso.
"Nessun danno, bellezza. Stai passando una bella serata?"
"Mi annoio un po', avrei voglia di ballare" mormora un po' timida.


Butto una rapida occhiata alla sua figura, dalle caviglie fino alla vita.
Le prendo la mano e la faccio voltare su se stessa.
"Wow" mormoro guardando la profonda scollatura che ha sulla schiena.
Ha un fisico esile ma ben delineato.
Sarà un buon diversivo per questa sera. La porto al centro della pista.


"Andiamo a bere qualcosa?" mi dice dopo aver ballato a lungo. Si muove bene, devo ammetterlo. E quei lacci che le fasciano le caviglie sottili sono decisamente di mio gusto.
Mentre riempio due bicchieri di punch incrocio Albus.
"Hai visto Evelyn stasera?"
Gli faccio cenno di no.

Avrei voluto però. Anzi no. Non avrei saputo che dirle.

"La Taylor? Roxy ha detto che era in ritardo" ridacchia la mia accompagnatrice.
Se conosce Roxanne, sarà una Corvonero.
"Credo di averla ferita dicendole una cattiveria, oggi" sospira Al.
"Non le avrai fatto una ramanzina per quel che è successo stamat..."
"Le ho detto che è brutta" ammette lui.
Mi scappa una risata spazientita.
"Che problemi hai, Al? Possibile che per te tutte le tue cugine siano brutte?"
"Lei non è proprio mia cugina"

Lo so. L'ho detto apposta.

"Nessuna delle tue cugine, vere o presunte, è brutta" concludo con astio.
È una situazione senza senso, un discorso senza senso.
"E io? Io sono brutta?"
La moretta richiama la mia attenzione, rido della sua provocazione.

E' uno schianto. Sarà meglio che provi a distarmi e divertirmi.
"Questo è un lento. Balliamo?" chiede.

Vorrei essere altrove a fare altro, ma siccome sono qui farò questo.

"Perché no? Solo per divertirci un po', bellezza" dico cercando di mettere le cose in chiaro.
La porto vicino a me e lascio scivolare una mano sulla schiena nuda.
La sento inarcarsi.
"Tutto bene?" le domando, soddisfatto di non aver perso il mio tocco.
Sono a un passo dalla sua bocca... ma non colgo l'attimo e lei scivola contro il mio petto.

Ma che cazzo sto facendo?

Ah, sì. Mi sto costringendo a non andare a cercarla.

E perché?

Perché tu con lei non ci puoi stare, hai preso un impegno.

So che sto stringendo a me una bella ragazza che ha dimostrato di essere interessata a passare la sera con me e potrei scegliere di proporle solo una serata di divertimento come ho sempre fatto o magari invece di darle una vera opportunità o ... invece non sento niente. È come se io non fossi neanche qui.

Ma come ha fatto Albus a dirle che è brutta? Certo, gira sempre conciata come la vecchia Cooman, ma non è brutta... 
Magari non è scesa perché la cavalcata l'ha stancata, sarà stata fuori allenamento... finito questo ballo vado a cercare Spartacus Keaton: la rossa sarà con lui e potrò chiedere di lei.
Le sfotterò per la faccenda della cavalcata, la Weasley e la piccola Potter erano davvero a pezzi.

La canzone sta per finire, la ragazza che ho tra le braccia sospira.

Lascia stare la Taylor stasera, hai già fatto troppi danni per oggi, mi dice la coscienza.
L'hai baciata. Coglione.

"Sei bellissima" le sussurro come da copione, poi attiro la sua attenzione perché sollevi il viso verso di me.

È alta per essere una ragazza. Saranno i tacchi.

Non darò altri baci per oggi, mi riprometto, ma lei mi prende contropiede e mi trovo trovo con le sue labbra sulla bocca.

E poi lo sento.

Quel profumo di latte che emana la sua pelle mi inonda le narici.
Come ho fatto a non riconoscere il profilo delle sue labbra o quelle sue mani piccoline?

È un bacio diverso.
Mi godo l'estasi e la sorpresa del momento.

Apre gli occhi da cerbiatto e cerca di incrociare il mio sguardo.
"Sei una sorpresa continua, contessina" le soffio all'orecchio spostando le mani dal suo fondoschiena.

Merda!

Belonging (An Hogwarts Love Story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora