La notte è passata molto lentamente perché a dire la verità nonostante fossi stanca ho faticato ad addormentarmi per due motivi; il primo perché non sapevo cosa mi potesse aspettare oggi e secondo perché visto che in questi giorni sono sempre stata con Cameron, sentivo la sua mancanza. Quando ieri mi ha riaccompagnata a casa la prima cosa che ho fatto arrivando è stata quella di chiedere a mia madre se doveva dirmi qualcosa, se magari ci fosse qualcosa che mi ha sempre tenuto nascosto, ma lei ha negato qualsiasi affermazione.
In questo esatto momento mi trovo già in casa di Cameron, in camera sua, insieme a lui e sto aspettando il diavolo pronto a rovinarmi la vita.
«Sei agitata?»
«No, ora come ora stranamente no»
«Te lo ripeto nuovamente, se non te la senti basta dirlo»
«Cameron basta, non ripeterlo continuamente. Se non avessi voluto l'avrei già detto. Sono qua e voglio andare fino in fondo» dico, e dopo le mie parole suona il campanello, sicuramente Sierra o Gina saranno andati ad aprire, la cosa certa è che dopo pochi secondi l'anatra bussa alla porta della camera, e Cameron va ad aprirla.
Non appena lo vede gli salta addosso e fa per baciarlo, ed io istintivamente mi alzo per evitare che ciò accada ma Cam ha già risolto prima del mio intervento, perché non gli ha permesso di avvicinarsi.
Lia non si accorge subito di me, ma dopo qualche secondo, e quando accade inizia a strillare come se fosse una gallina a cui stanno staccando le piume.
«Questa sfigata cosa ci fa qui?» chiede
«Decido io chi portare in casa mia non credi?»
«Tu eri sparita, non ti sei vista per una settimana, adesso ti ripresenti così? Voi due non state insieme e mai ci starete, fattene una ragione» dice con tono soddisfatto, come se tutto il mondo girasse intorno a lei.
«Allora signorina, mettiamo un po' le cose in chiaro. Io non sono sparita, ma sono semplicemente andata in vacanza con la mia famiglia. Se ti interessasse saperlo i miei genitori hanno organizzato questa vacanza con la famiglia del tuo qui presente ragazzo, quindi inutile dire che abbiamo passato tutto il tempo insieme, ed è stata un esperienza che rifarei mille volte nella vita nonostante tutti i problemi creati da te. Seconda cosa, io e Cameron stiamo insieme, lui stesso può confermarlo.» dico e Cameron ovviamente non appena io dico le ultime parole, afferma ogni singola sillaba, mentre lei resta a guardarmi come se non si aspettasse tutto questo.
«Cam io ti avevo avvertito, tu sapevi che cosa sarebbe successo se solo tu avessi provato ad avvicinarti a questa sfigatella qua»
«Smettila di darle questi nomi alquanto ridicoli, perché quelli puoi usarli solo tu, per la tua persona. Seconda cosa aggiungo che è vero ciò che hai appena detto, so le conseguenze, ma io la amo troppo e non riesco a starci senza fattene una ragione, se tu avresti voluto sostituirla, non ci saresti riuscita in ogni caso»
«Tu devi stare con me, perché altrimenti io so cose che potrebbero distruggerla, e tu non potresti farle niente»
«Io non riesco a stare con te, non ti amo e non ti ho mai amato, voglio lei, e Susan sa che a tutto questo potrebbero esserci delle conseguenze e l'abbiamo accettato»
«L'avete accettato? Ma cosa Cam? Tu hai preferito lei anziché me?»
«Si perché lei ha tutto quello che tu non hai mai avuto e mai avrai»
«Io vivo insieme alla mia famiglia, alla mia vera famiglia, lei invece vive con persone che geneticamente non valgono nulla» dice cercando di ferirmi, come se non lo sapessi.
«Era questo? Vuoi ferirmi dicendo che sono adottata? Io lo so già. Cara mia io sono cresciuta con questa convinzione ed oggi ne vado fiera, perché amo quelle persone che secondo te geneticamente non c'entrano niente con me, ma io li considero i miei veri genitori, perché mi hanno dato tutto»
«Ma loro non ti hanno mai voluta. Tu non sai come sei stata adottata. Se te lo dicessi la tua vita andrebbe in frantumi. E adesso io te lo dirò, perché tu prendendoti lui mi hai tolto tutto, e adesso cercherò con ogni mezzo di distruggere quel tutto che ti hanno dato i tuoi genitori»
«Che cosa stai dicendo? Loro mi amano come se fossi figlia loro»
«Loro ti amano, anzi fanno capire di amarti perché in tutti questi anni sono stati pagati per tenerti. Ti hanno presa per i soldi, non perché interessava loro crescere una bambina che era rimasta sola al mondo» dice con così tanto orgoglio e disprezzo, e a quelle parole sento la terra aprirsi sotto i piedi. Cosa significa che mi hanno tenuta per soldi?
«Lia, non scherzare i miei genitori non sarebbero mai in grado di farmi una cosa del genere né a me e nemmeno a se stessi. È un atto orribile. Chi venderebbe mai una bambina?! Nemmeno i mostri ne sarebbero capaci»
«Evidentemente i tuoi sono dei mostri. Ma non ti ho ancora detto la verità. Non ti sei mai chiesta perché sei andata in quella famiglia e non in un'altra?»
«No, e non mi importa il motivo»
«Ah no? E nessuno mai ti ha detto che hai una nota somiglianza con tua madre?»
«Si, ma é solo una coincidenza. In fondo sono solo dei tratti somatici»
«No, non è una coincidenza. Sai perché? Perché lei è la sorella di tua madre biologica» a quest'ultime parole sembra che la casa mi sia caduta sulle spalle. Sono così confusa. Lei è la sorella di mia madre. Ciò significa che ho vissuto per tutti questi anni con i miei...i miei zii
«Lia non dire frottole, non ti conviene» dico con le lacrime agli occhi.
«No cara, è tutta la verità. Dopo il tragico incidente che ha segnato la tua vita tu sei rimasta con la tua nonna, la cosa che non sai è che dopo qualche tempo lei si è ammalata e non le è stato possibile più accudirti come avrebbe voluto e per questo è stata rintracciata tua zia, che non aveva mai avuto un buon legame con la tua vera madre, le è stata spiegata la situazione e lei ha subito rifiutato. Non ti voleva perché eri figlia della sorella che tanto odiava. Ti ha accettata in cambio di soldi, e non per crescerti perché eri orfana»
«Lia adesso stai zitta, stai affermando delle accuse molto pesanti, se non fossero vere..» la ferma Cameron con tono minaccioso.
«Non agitarti, guarda che ho le prove, ma voglio che sia lei stessa ad andare da sua zia e chiedere se è la verità»
«Loro ricevono ancora quei soldi?» chiedo ormai piangendo
«Si certo. Oh cara che è successo? Ti ho spezzato il cuoricino? Mi dispiace tanto non era nel mio programma, io volevo farti divertire»
«Zitta, devi stare zitta. Vattene»
«Poverina. Ahahahahahaha sei stata barattata. Povera Susan»
«Ho detto vattenee» urlo cacciandola via e scoppiando in lacrime, e lei se ne va sbattendo la porta ormai soddisfatta del suo lavoro.Cameron immediatamente viene ad abbracciarmi forte, ed io lí sento dentro di me come se mi stessi trovando nel posto giusto per sfogarmi, infatti inizio a piangere come forse non avevo mai fatto in tutta la mia vita. Lui mi stringe forte e sta in silenzio. Nella stanza si sentono solo i miei singhiozzi.
Mi sento delusa, distrutta, ferita dalle stesse persone che non pensavo potessero mai fare una cosa del genere. Non mi hanno mai amata, hanno amato fino ad oggi solo quei sporchi soldi, e se questi ultimi smettessero di arrivare? Mi butterebbero fuori di casa?
Perché mi hanno fatto questo? Perché mi hanno nascosto che avevamo un legame di sangue?
Non riesco a capire più nulla, l'unica cosa che riesco a fare in questo momento è piangere.
«Susan, può darsi che Lia abbia detto solo fesserie»
«No, se avesse voluto ferirmi non avrebbe avuto senso usare una bugia. E poi ha ragione, io e... e quella strega di donna che mi ha cresciuta per soldi ci assomigliamo e adesso dopo tanti anni ho la risposta a tutto»
«Dopo tutti questi anni può darsi che avranno imparato ad amarti»
«No, non l'hanno fatto perché altrimenti ne avrebbero parlato, sapevano che potevo capire certe cose dette con le loro bocche.» dico continuando a piangere, tra un singhiozzo e un altro.
«Cam spiegami chi sono io adesso? Non ho più niente»
«No no no, non dire assolutamente così. Tu sei la mia ragazza, sei la cosa più importante che ho, e non è vero che non hai più niente, io sono qui» dice abbracciandomi più forte di prima.
«Scappiamo, non ho più niente qua» riesco solo a dire.
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Ricomincio con te ||Cameron Dallas
FanfictionSusan è una ragazza con un passato molto difficile. A causa di un incidente stradale a soli quattro anni perse la madre e il padre. Fu adottata tempo dopo da una famiglia di Los Angeles, cui ne fanno parte già due bambini, Cristel e Nash, figli biol...