Apro gli occhi, penso saranno passate circa un paio d'ore. Qualche attimo dopo mi rendo conto di non essere da sola perché sento delle braccia stringermi da dietro.
Abbasso immediatamente la testa preoccupandomi di chi possa essere e per fortuna capisco che si tratta di Cameron, riconosco subito le sue mani. Mi giro verso di lui e vedo che sta dormendo come un bambino. È così tenero che quasi quasi lo mangerei.
«Cam» sussurro passandogli la mano tra i capelli, ma lui continua a dormire tranquillamente, e quindi decido di lasciargli un bacio nell'angolo delle labbra, ma neanche questa tattica funziona. Resto a guardarlo per un bel paio di minuti, più che guardarlo a fissarlo. Ad un certo punto gli do un bacio sulle labbra e lui sembra sentirlo visto che ha mosso leggermente la testa. Ancora un altro bacio e lo vedo leggermente sorridere, segno che sicuramente mi ha sentita. Per reggergli il gioco lo bacio di nuovo
«Hey, hai smesso di approfittartene?» chiede aprendo gli occhi.
«Finalmente ti sei svegliato. E comunque eri tu quello che se ne stava approfittando»
«Ah si? Hai le prove?»
«Lo so che mi sentivi»
«Hai ragione» dice mettendosi a ridere.
«Come mai sei venuto?»
«Perché volevo stare con te»
«Ma tu lo sapevi che io stavo dormendo»
«Infatti volevo dormire con te»Suona un cellulare, «Cam è tuo?»
«Credo di si, prendilo tu è sul tuo comodino»
Appunto faccio come ha già detto lui, prendo il telefono e leggo il nome che non avrei mai voluto leggere.
«Susan chi è?»
«Tieni è la tua ragazza» dico porgendogli il telefono, che più che altro sta ancora suonando.
Lui lo prende e prima di rispondere dice, «Metterò il vivavoce, sentirai tutto»
«Non ho bisogno di ascoltarvi» dico scendendo dal letto, ma lui riesce a bloccarmi e si mette davanti a me. Nel giro di questi secondi termina la chiamata, ma la signorina a quanto pare non si arrende e quindi lo richiama nuovamente.
«Cam rispondi, la tua ragazza è impaziente, poi penserà che ti sarà successo qualcosa, non farla preoccupare» dico, e lui fa un espressione strana, tra lo schifato e l'infastidito. Risponde e mette il vivavoce.
«Tesoro mio, come stai?» chiede subito la signorina
«Tutto bene» risponde lui
«Quando torni da me?»
«Non lo so Lia»
«Perché non mi hai risposto prima?»
«Stavo dormendo»
«Dormi in vacanza?»
«Lia basta con queste domande»
«Ti sto infastidendo amore?» chiede lei con tono provocatorio
«Si, lo stai facendo e parecchio. Lo sai che mi dai fastidio anche quando non fai domande. Cosa vuoi?»
«Volevo informarti del fatto che da quando tu non sei più in citta, è scomparsa anche la gallina della tua ex» dice riferendosi a me ovviamente, ed io subito mi innervosisco, Cam se ne accorge e poggia la sua mano sulla mia per calmarmi.
«Non ti permetto ti parlare così di lei»
«Cam tesoruccio caro, tu non sai nulla della sua scomparsa?»
«No, perché dovrei essere a conoscenza di ciò che fa Susan?! E poi come potrei se non sono nemmeno in città?»
«Così, pura casualità»
«Lia, perché non mettiamo fine a tutta questa sceneggiata?»
«Guarda potremmo anche, con la conseguenza che poi dovrai veder soffrire la tua amata»
«Perché? Cosa cazzo c'è dietro? Io sono stanco di tutto questo»
«Non occorre che tu lo sappia»
«E invece si, è mio diritto» dice alzando il tono della voce notevolmente.
«Pulcino mio ci sentiamo» risponde lei staccandogli in faccia.
Cameron si alza in piedi lanciando violentemente il telefono sul letto, e inizia a camminare avanti e indietro per tutta la stanza. Evidentemente è più che agitato, è molto nervoso.
«Cam calmati ti prego» dico avvicinandomi a lui
«Come faccio a calmarmi? So che potrebbe farti del male da un momento all'altro e non so né quando e né come. Credi che non abbia una voglia incredibile di ucciderla?»
«Ok ti capisco. Ti chiedo scusa per la mia reazione di prima, ma in questi giorni passati solo con te ho totalmente dimenticato tutto quello che ci spetterà una volta tornati a casa, ho dimenticato della nostra situazione, di lei. Tu per favore non perdere il controllo, perché se dovessi perderlo tu potrei fare io la stessa cosa.»
«Si ma è inevitabile. È tutto troppo difficile. Voglio proteggerti ma per farlo dovrei stare lontano da te, ma questa è una cosa che mi risulta impossibile»
«Cam per favore smettiamola di parlare di questo argomento, non fa bene a nessuno dei due»
«Prima o poi lo dovremo affrontare e quando accadrà tu soffrirai lo capisci o no?»
«Lo capisco, ma so che tu sarai con me in quel momento»
«E se tu dopo non volessi più vedermi?..»
«Cam non succederà, te lo prometto» dico e lui viene ad abbracciarmi.Nello stesso momento bussano alla porta, e Cameron va ad aprire ed è Shawn con mia sorella.
«Che ci fate voi qui?»
«Dobbiamo parlarvi di una cosa, scusateci se abbiamo rovinato il momento» dice Shawn sarcasticamente.
«Diteci pure, stavamo solo parlando» rispondo io, ed entrambi entrano e chiudono la porta e poi iniziano a parlare, «Vedete Sierra e Nash sono ritornati circa dieci minuti fa, la cosa veramente strana è che Sierra é demoralizzata al massimo mentre Nash è molto più nervoso di quanto non lo fosse prima di sparire» spiega Cristel
«Ma sono rientrati insieme?» chiede Cameron
«Si credo proprio di si. La certezza assoluta è che non hanno chiarito perché le loro espressioni erano tutto fuorché tranquille. Sentite dobbiamo fare qualcosa, quei due mi preoccupano. Io non ho mai visto mio fratello in quel modo...Non riesco a capire il loro comportamento» Risponde Cristel
«Cristel quello che tu forse non sai ancora è che Sierra e Nash prima stavano insieme, e la cosa ancora più inimmaginabile è che sono certo del fatto che tuo fratello per Sierra farebbe qualsiasi cosa. Quando si tratta di lei lui diventa totalmente un'altra persona» spiega Cameron
«Cristel adesso dove si trovano?» chiedo
«Si sono chiusi entrambi nelle proprie stanze. Susan dobbiamo fare qualcosa..»
«Susan un'altra 'terapia di coppia'» dice Cameron mettendosi a ridere
«Ma aiutarli come?» chiedo
«Rinchiudiamoli tutta la notte dentro una camera, così prima o poi si decideranno a chiarire...»
«È un'idea folle»
«No Susan, non è folle. Lo faremo questa sera stessa anche perché questa è l'ultima notte che passeremo qui. Domani sera si torna in città» risponde Shawn.
«Cosa? Domani?» esclamiamo di colpo e soprattutto contemporaneamente sia io che Cameron
«Si, i nostri genitori hanno deciso così, hanno un importante impegno di lavoro dopodomani, quindi abbiamo a disposizione solo queste ore.» Risponde Cristel ed io e Cameron ci guardiamo e percepisco nel suo sguardo che non è per niente tranquillo per via della nostra situazione.
«Allora, li faremo incontrare qui?» chiede mia sorella
«Perché in camera mia?» rispondo io
«Così, perché mi è venuta in mente questa. Riflettendoci Susan, se per esempio diremo a Nash di raggiungerci in camera di Sierra o viceversa, entrambi non verrebbero mai»
«Va bene, hai ragione»
«Dai chiamiamoli»
«Adesso? Dovremmo rinchiuderli qua dentro per tutto questo tempo?» chiedo io
«Si certo, prima ci sbrighiamo, più tempo hanno loro per chiarirsi» risponde Cristel
«Aspettate un attimo, credo abbia ragione Susan. Inutile rinchiuderli per tutto questo tempo perché in fondo potrebbero chiarirsi nel giro di pochi minuti perché so che il loro unico problema è l'orgoglio. Io credo sia meglio agire dopo cena» dice Cameron
«Dopo cena?» interviene Shawn
«Si. Dopo cena diremo sia a lui che a lei di raggiungerci in camera di Susan perché abbiamo un importante annuncio da fare. Noi quattro ovviamente dobbiamo tenere il gioco, nessuno dei due deve assolutamente dubitare di qualcosa» risponde Cameron
«Si dai Cristel, è perfetto così»
«Va bene, è perfetto. Speriamo solo che vada bene»
«Noi proviamo, poi sta a loro decidere...»
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Ricomincio con te ||Cameron Dallas
FanfictionSusan è una ragazza con un passato molto difficile. A causa di un incidente stradale a soli quattro anni perse la madre e il padre. Fu adottata tempo dopo da una famiglia di Los Angeles, cui ne fanno parte già due bambini, Cristel e Nash, figli biol...