Apro gli occhi, ed evidentemente è già mattino. Com'era stato previsto già da ieri, ho dormito insieme a Cameron ma adesso non so per quale strano motivo lui non è qui. Solitamente quando mi sveglio lui è sempre accanto a me, ma oggi evidentemente no. Ha lasciato anche il telefono in camera, quindi non ho nemmeno la possibilità di chiamarlo.
Qualcuno bussa alla porta interrompendo i miei pensieri, scendo dal letto, vado ad aprire e immediatamente mi si forma in viso un sorriso che non ho saputo trattenere. Si tratta di Cameron con addosso la divisa da cameriere, e sta trascinando un carrellino con la colazione.
«Signorina, il suo ragazzo mi ha riferito che desidera la colazione in camera» esclama entrando.
«Perché lei conosce il mio ragazzo?»
«Si»
«Il mio ragazzo potrebbe risultare molto geloso se venisse a sapere che lei mi ha portato la colazione fino a qui»
«E se io la baciassi il suo ragazzo sarebbe ugualmente geloso?» dice avvicinandosi
«Questo non lo so. Provare per credere» dico e lui si avvicina e mi bacia.
«Buongiorno»
«Leggermente in ritardo ma buongiorno anche a te. E comunque signorino sono arrabbiata con te» dico
«Come mai?»
«Perché mi ha lasciata da sola»
«Mi perdoni ma le stavo organizzando la colazione»
«Per questa volta accetto le sue scuse»Nel frattempo entrambi consumiamo la colazione, ed è veramente buona tanto da farmi dubitare che l'abbia preparata lui.
«Siamo così sicuri che l'hai preparata tu?»
«Hahaha no, non l'ho preparata io, e la divisa l'ho presa in prestito»
«Non ti sta male»
«Grazie, e lo sapevo già»
«Ahahaha non essere modesto»
Bussano alla porta ed io vado ad aprire, nonostante quella fosse la camera di Cam.
Davanti trovo mia sorella e Shawn.
«Ragazzi, che ci fate qui?»
«Come cosa facciamo qui? Hai dimenticato che dovremmo liberare quei due?»
«Già vero. Cam, hai sentito? Abbiamo dimenticato Sierra e Nash»
«Aspettate un attimo. Cosa ci fa Cameron vestito da cameriere?» chiede Cristel
«Lunga storia, forse un giorno te la racconterò» risponde Cameron ridendo come se fosse qualcosa di vero valore storico.
«Ragazzi io vado a sistemarmi e poi andiamo a controllare cosa staranno facendo quei due ok?» dico io entrando in bagno.
Finisco in fretta e infatti nell'arco di dieci minuti ci ritroviamo tutti davanti alla porta della mia camera.
«Sto pensando di non entrare» dice Cameron
«Perché?»
«Potremmo disturbare»
«Dai, non disturberemo» dico prendendo la chiave dalla tasca dei miei pantaloni e aprendo la porta nel modo più silenzioso possibile.
C'è talmente silenzio che dubito siano in camera, ma allo stesso tempo non credo si siano buttati dalla finestra. Arriviamo davanti il letto e tutti noi restiamo sorpresi. Stanno ancora dormendo tranquillamente ed hanno entrambi un espressione serena, e la cosa più bella è che lei è appoggiata a lui.
«Secondo te hanno fatto pace?» mi sussurra Cameron.
Porto tutti fuori dalla stanza per evitare di svegliarli, e in questo caso non sembrerebbe molto carino svegliarsi e trovarsi quattro persone davanti che ti guardano. Chiudo la porta normalmente senza l'uso della chiave, quando si sveglieranno saranno liberi di uscire.
«Cam non lo so se hanno fatto pace. Può darsi che ieri sera si sono addormentati distanti ma poi durante la notte involontariamente si sono avvicinati»
«Dai non essere pessimista. Secondo me hanno fatto pace. I loro volti anche se stavano dormendo erano tranquilli» dice Cristel
«Tu sai a che ora partiremo sta sera?» chiedo
«sta sera? Partiremo subito dopo pranzo»
«Cosa? Perché così presto?»
«Perché mamma ha detto che così non arriveremo troppo tardi» risponde ed io resto in silenzio, ma guardo Cameron.
«Io voglio ritornare a casa, anche se comunque qui è veramente un bel posto» dice Cristel
«Io no» dico senza guardare in faccia nessuno e tornando in camera di Cam, e quest'ultimo mi raggiunge subito.
«Susan stai tranquilla, non agitarti già all'idea di tornare»
«Io... Io Cam devo parlarti»
«Sono qua, dimmi»
«Non so come dirtelo..»
«Cosa? Parla mi stai facendo preoccupare»
«Chiudiamola qua» dico evitando i suoi occhi.
«Susan che cosa stai dicendo?»
«Chiudiamo qua questo discorso con Lia. Stasera saremo a casa ed entro domani voglio dirle che noi due stiamo insieme»
«Che cosa vuoi fare?»
«Quelli che ti ho già detto. Tu adesso la chiami e le dici che vuoi parlarle domani»
«Susan tu non sei così stupida»
«Se pensi che una volta tornata in città mi comporti con te clandestinamente ti sbagli.
Domani finirà tutto. Le diremo che stiamo insieme e che accettiamo le conseguenze»
«Tu non hai idea di quello che stai dicendo»
«Si che ne ho idea. Non sono stupida e sto parlando seriamente»
«Tu non sai di cosa è capace. Non sappiamo se vorrebbe attaccarti fisicamente o ancora peggio psicologicamente.»
«Ho detto che non mi interessa. Io voglio stare con te, senza nascondermi»
«Susan sei sicura di ciò che stai dicendo?»
«Si Cam credimi, sono sicura»
«Giura sulla cosa più bella che hai che una volta scoperto tutto questo mistero qualsiasi esso sia, qualsiasi cosa ti venga raccontata non mi allontanerai da te»
«Lo giuro. Non ti allontaneró ma voglio solo che tutto questo finisca perché voglio stare con te» dico andando ad abbracciarlo
«Chiamala adesso»
«Perché adesso?»
«Dille che domani v'incontrerete perché tu ritorni in città e vorresti vederla»
«Sei sicura? Ripensaci altre mille volte se dovrà servire»
«Sono sicura. Adesso non farmelo ripetere più» rispondo e lui prende il telefono e la chiama.
Risponde quasi subito, e Cam mette il vivavoce.
«Lia devo parlarti»
«Pasticcino che successo?»
«Io torno stasera e domani voglio vederti»
«Come mai così in fretta?»
«Perché evidentemente è una cosa importante altrimenti non ti avrei chiamata»
«Senti stai calmo»
«Smettila di ricattarmi perché ugualmente non ottieni quello che vuoi. Vieni domani mattino a casa mia» dice e riattacca immediatamente.«Cam devi essere meno duro con lei altrimenti capirà»
«No, non riesco a trattarla diversamente»
Mentre continuiamo a parlare lui riceve un messaggio e non appena lo legge sorride, ed io inetabilmente gli chiedo chi possa essere questa persona così importante da farlo sorridere
«Cameron chi è?»
«Leggi tu stessa» dice dandomi il suo cellulare.
È un messaggio di Sierra che dice, 'Grazie, credo che non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto'
«Cosa significa? In questo messaggio c'è tanta positività... sono tornati insieme?» dico saltando dalla gioia addosso a Cameron.
«Si a quanto pare si» risponde lui molto felice.
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Ricomincio con te ||Cameron Dallas
FanfictionSusan è una ragazza con un passato molto difficile. A causa di un incidente stradale a soli quattro anni perse la madre e il padre. Fu adottata tempo dopo da una famiglia di Los Angeles, cui ne fanno parte già due bambini, Cristel e Nash, figli biol...