«Quello che non sapevo proprio era proprio avere una sorella come te» dice Cristel mentre consuma il suo pranzo. Ovviamente abbiamo preso un tavolo lontano dai nostri genitori, altrimenti non avrebbe mai chiesto o almeno toccato quest'argomento.
«Una sorella come me?»
«Prima sei stata...fantastica ahahahaha»
«Mi stai prendendo in giro?»
«No Susan, guarda che l'abbiamo pensato tutti» dice Sierra
«Senti non per sapere i tuoi metodi, ma come hai fatto a calmarla? Con quella rabbia sicuramente sarebbe stata capace di buttar giù mezzo mondo» chiede mia sorella riferendosi a Cameron
«L'hai detto tu stessa, ho i miei metodi» risponde.
«Che cosa hai fatto?» chiede Shawn totalmente scandalizzato
«Shawn ahahahah ti prego smettila di pensare ciò che stai pensando»
«Hey Nash sei tra noi?» chiede Cristel passandogli la mano davanti gli occhi perché sembra proprio essersi imbambolato, anche perché non risponde a nessuna delle nostre battute.
«Ferma Cri»
«Che hai? Da quando sei arrivato sei molto strano. È successo qualcosa dalla zia?» chiede mia sorella ma senza ricevere risposta.
«Nash preferirei una risposta»
«Cristel stai zitta, non mi va di parlare» dice alzandosi e uscendo fuori. In quell'esatto momento accade qualcosa che mai avrei immaginato potesse accadere, o almeno oggi: Nash si alza dal suo posto per andare via e Sierra agisce d'impulso e lo rincorre.
«Credo che quei due ne abbiano di problemi...» sospira Cristel
«Cristel è evidente che Nash sta male in presenza di lei, non dovevi chiedere» dico io
«Scusa ma non pensavo potesse reagire così»
«Aspettate un attimo, faremo dopo terapia di coppia, adesso che siamo solo noi quattro» dice Cameron
«Noi quattro cosa?» chiede Shawn
«Com'è andata ieri sera?» non appena Cam pone questa domanda i due si guardano e scoppiano a ridere.
«Beh?»
«Vedi, ieri non appena tua sorella é entrata in sala e ha trovato me è rimasta tipo paralizzata. Questo dovuto alla mia eccessiva bellezza» inizia a raccontare Shawn, ma Cristel lo blocca
«Non essere modesto»
«Hahahahah e comunque quando ho iniziato il fatidico discorso mi sono dilungato un po' troppo, fino al punto che ho rischiato di farle capire tutt'altro e infatti vedevo la sua espressione molto strana, al che mi sono fermato a pensare tutto quelle che le avevo detto fino a quel momento e li ho capito che avevo detto solo cazzate, questo perché ero agitatissimo, e niente non sapendo come rimediare e come continuare l'ho baciata»
«Molto diretto... romantico» commenta Cameron prendendolo in giro
«Dallas tu sei tutto tranne che romantico...» risponde Shawn e a questa frase io intervengo subito
«Shawn ritira quello che hai appena detto»
«Perché? Vuoi dimostrare per caso che il qui presente Cameron Dallas è romantico?»
«Si»
«Visto Shawn? Ritira quello che hai appena detto altrimenti questo piccolo leoncino ti affonda in piscina» risponde Cameron riferendosi alle mie incredibili capacità difensive, e tutti scoppiamo a ridere, anzi da precisare, tutti tranne io.«Ok adesso voglio sapere che cosa sta combinando mia sorella con tuo fratello...» dice Cameron girandosi verso di me, visto che i due piccioncini di fronte stanno parlando per i fatti loro.
«Tu nel loro caso cosa faresti?»
«Nel caso di Nash farei qualsiasi cosa per riconquistarla. Nei panni di mia sorella non saprei»
«Te lo dico io cosa farei nei panni di lei. Ti farei soffrire le pene dell'inferno»
«Perché saresti così cattiva con me?»
«Perché te lo meriti»
«Sai cosa mi sto domandando?» dice cambiando totalmente discorso
«Cosa? Ma oggi che ti prende? Di punto in bianco cambi discorso?»
«Ahahaha stavo pensando se io ti baciassi qui?»
«No signor Dallas, non sarebbe educato da parte sua» rispondo ridendo
«Signora Dallas adesso sta esagerando con le sue regole di civile convivenza»
«Signora Dallas? Dallas! Susan Dallas...» continuo a ripetere tra me e me queste parole, perché non avevo mai associato il mio nome al suo cognome.
«Susan Dallas. Guarda che suona bene» dice lui avvicinandosi.
«Tu dici?»
«Certo. Ci starà bene in ogni caso»
«Perché?»
«Perché prima o poi ti chiamerai così» dice con un sorriso talmente bello e spontaneo.
«Non fare lo stupido» dico allontanandolo e ridendo«Voi due fate sempre cosi?» chiede mia sorella interrompendoci
«Il 70% delle volte si» risponde Cameron
«Bene. E il restante 30%?» chiede Shawn
«Altro» risponde semplicemente Cam, cercando di mantenere oltretutto la risata
«Dallas adesso spieghi qui, davanti a noi cosa intendi per altro»
«Ahahaha cosa? No, non lo direi mai a te»
«Susan per favore dimmi tu cosa fa questo stronzo il restante 30%?» chiede Shawn proprio a me.
«No non vale, non puoi chiederlo a lei» interviene Cameron
«Perché?»
«Perché lei è sotto la mia tutela» risponde restando serio per non più di tre secondi e poi scoppia a ridere.«Ascolta adesso ti chiedo io qualcosa di molto, ma molto imbarazzante, proprio da farti cadere la faccia a terra» dice Cam a Shawn
«Avanti, spara»
«Allora ieri sera, cos'hai fatto per circa il 60% del tempo?»
«Sono stato con Cristel qui nella sala, a cercare di preparare un piccolissimo discorso» risponde ridendo
«Bene Signor Mendes, adesso risponda attentamente alla mia domanda: Come ha utilizzato il restante 40% di tempo a disposizione?»
«Dallas sei un grandissimo bastardo. Te l'hanno mai detto?» risponde lui, mentre mia sorella è totalmente imbarazzata.
«Cam adesso stai esagerando...» dico io
«Hahahahah scusa ma dovevo fargliela pagare»
«Ragazzi aspettate, son passati più di dieci minuti ed evidentemente né Nash né Sierra sono ritornati, non credo gli sarà successo qualcosa?» chiede Cristel interrompendo il nostro discorso.
«Hai ragione. Io veramente vorrei uscire a cercare almeno Sierra» risponde Cameron alzandosi dalla sedia.
«Vengo con te» aggiungo io.
«Noi restiamo qua, in caso dovessero tornare vi avvisiamo»Sia io che Cameron usciamo fuori e iniziamo a guardare in ogni direzione.
«Senti Cam, se noi dovessimo litigare tu dove mi cercheresti?»
«Non lo so, ti cercherei ovunque. In piscina forse...»
«E allora andiamo là»Arriviamo davanti la piscina ma non c'è nessuna traccia né di lei e né di lui.
«Cam se gli sarà successo qualcosa?» dico preoccupata perché riflettendoci Nash non aveva mai avuto questa reazione perché generalmente lui sa mantenere la calma.
«Tranquilla non gli sarà successo nulla» dice avvicinandosi e abbracciandomi.
«Dove saranno?»
«Susan se io e te ci dovessimo trovare nella stessa situazione di Sierra e Nash ti giuro che ti porterei anche dall'altra parte del mondo, dove nessuno ci potrà mai trovare. Quando vorranno tornare saranno loro a farsi trovare»
«E se sono in camera?»
«Non può essere perché per trovarsi in camera dovevano prima rientrare dentro per forza»
«Hai ragione» dico restando ugualmente molto agitata.
«Vuoi stare tranquilla o no?»
«Io sono tranquilla»
«Non è vero, guarda che lo sento. Ascolta guardami...» dice alzandomi il viso dal mento
«Tu ti fidi di me?»
«Certo che mi fido di te»
«Ci credi quando ti dico che in questo momento loro due sono insieme e stanno cercando di chiarire?»
«Come fai ad esserne sicuro?»
«Perché è la stessa cosa che farei io»
«Va bene»
«Adesso signorina vorrebbe rientrare?»
«Hahahah con molto piacere»«Ragazzi li avete trovati?» chiede Cristel una volta rientrati dentro
«No, in realtà non li abbiamo poi nemmeno cercati così tanto perché abbiamo capito che sicuramente staranno insieme e staranno cercando di risolvere i propri problemi...» risponde Cameron
«Si probabilmente»
«Ragazzi io sono un po' stanca vorrei salire in camera a riposare» dico
«Stai male?» chiede subito Cameron
«No, solo che con questo caldo, mi sento stanca, voglio andare a dormire un po'»
«Va bene, ci vediamo dopo»Salgo subito in camera mia, e nell'arco di dieci minuti mi metto a letto e sinceramente appoggiando la testa sul cuscino sento l'odore che amo più al mondo, il profumo di Cam.
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Ricomincio con te ||Cameron Dallas
FanficSusan è una ragazza con un passato molto difficile. A causa di un incidente stradale a soli quattro anni perse la madre e il padre. Fu adottata tempo dopo da una famiglia di Los Angeles, cui ne fanno parte già due bambini, Cristel e Nash, figli biol...