«Sei bellissima» esclama Cristel
«Tu dici?»
«Ma si dai»Cristel mi ha aiutato con il trucco e con l'acconciatura.
Il primo molto semplice, per quanto riguarda la seconda ha reso i miei capelli biondi tutti boccolati. Sono davvero molto orgogliosa del risultato.
«Lo conquisterai» dice Cristel con un tono come se mi stesse prendendo in giro
«Sto solamente uscendo con un amico. Cosa c'è di male?»
«Stavo solo scherzando» e nel mentre lei pronuncia queste parole, suona il campanello.
«Questo sarà Jack. Scendo ad aprire» esclamo
Scendo al piano di sotto con passo rapido, apro la porta, e davanti a me non si presenta la figura di Jack, ma di Cameron.
«Ti sei conciata così solo per venire ad aprirmi la porta? Se è per questo verrò più spesso» esclama con tono presuntuoso
«No sta' tranquillo. Non aspettavo te. Se avessi saputo che eri tu non sarei nemmeno venuta ad aprirti» esclamo
«Come mai ce l'hai con me?»
«Non c'è l'ho con te, mi stanno semplicemente antipatici i ragazzi con il tuo stesso modo di fare, tu incluso ovviamente»
Lui scuote la testa sorridendo
«E adesso perché stai sorridendo? Non ti ho mica fatto un complimento?»
«Nulla nulla» per fortuna dopo la sua risposta, sento suonare il clacson di un'auto. Credo sia proprio Jack. Vado ad aprire la porta ed esco di casa senza nemmeno salutarlo.
«Hey ciaoo» dico entrando in auto e salutando Jack
«Hey, sei bellissima» risponde
«Grazie» dico arrossendo
«Dove andiamo?» chiedo
«Tu dove vorresti andare?»
«Qualsiasi posto andrà bene»
«Apposto allora»Per circa un paio di minuti, c'è solo un silenzio tombale, poi per fortuna il ghiaccio si scioglie e Jack inizia a scherzare.
«Ti ricordi quando buttai un pacco pieno di farina su tuo fratello da piccolo, mentre dormiva?»
«Ahahahaha e si. E come se lo ricordo. Avrà avuto il malumore per qualche giorno. È stato epico»
«Posso considerarlo un complimento?»
«A tua scelta» dico ridendo
«Sai, poi ha provato a farmela pagare ma non ci è riuscito.»
«No. Nash non è il tipico organizzatore perfetto per scherzo malefici»
«Guarda che l'avevo già capito. Ma lui sa che...»
«Cosa?»
«Noi due siamo usciti insieme?»
«Si. Anche se inizialmente volevo nasconderglielo. Poi non ha funzionato e l'ho detto. Non l'ha presa brillantemente all'inizio, poi ha ragionato ed ecco qua»
«Fidati che non l'avrà fatto per qualcosa di male o altre cose del genere. Tiene moltissimo sia a te che a Cristel. È un fratello molto protettivo, quindi tu pensa solo che qualsiasi cosa lui faccia per voi, lo fa perché per lui siete molto importanti» dice
«Si, si lo so. Grazie per avermelo detto però so già appunto tutto. Ed è tutto ricambiato in parte. Nel senso che non posso ricambiargli la stessa sicurezza che lui da a me, ma è una delle persone più importanti della mia vita.»
«Credi che anch'io un giorno possa essere uno di loro?»
«A cosa ti riferisci?» chiedo
«Potrei mai diventare per te importante?»
«Non saprei»
Per fortuna l'auto si ferma e ciò significa che siamo arrivati a destinazione, e di conseguenza smettere questo discorso quasi imbarazzante, inopportuno.
Ci troviamo difronte ad un locale carino, entriamo e il cameriere ci indica un posto per due.
Ci sediamo, e iniziamo a ridere per colpa delle sue squallidissime battute.
«Un giorno farò il comico, me lo sento»
«Guarda sei portato, ahahahahaha» dico ridendo
«E tu non prendermi in giro»
«Non lo sto facendo» dico ridendo
«E queste risate?»
«Sei simpatico ahahahahah»
«Ooh ma grazie» dice lusingato
«Sentiti fortunato, sarò la tua prima fan»
«Wow ahahahaha»
Continuiamo la cena, proseguendo per tutto il resto del tempo ridendo.Mio fratello non aveva affatto torto quando diceva che il più simpatico tra i suoi amici era Jack.
«Ok adesso basta» dico ormai tenendomi i fianchi
«La tua risata è contagiosa» dice serio
Non capisco sinceramente in quale senso sta intendendo, però rispondo semplicemente «Allora anch'io mi sento lusingata»
«Ti va di uscire da qui? E far una passeggiata?»
«Si.»
Andiamo alla cassa e aspetto che finisca di pagare.
«Ok. Possiamo andare adesso» dice
E ci dirigiamo verso l'uscita, «Tu qua? Che ci fai?» sento dire improvvisamente da Jack, poi alzo il viso e mi accorgo che non si sta riferendo a me, ma ad un ragazzo, Cameron.
«Nulla con la mia ragazza» dice stringendo a se, tenendola per i fianchi, quella cosiddetta ragazza, nota ai miei occhi come una gallina.
«State arrivando adesso?» chiede Cameron
«No. In realtà stavamo andando via»
«Devi di già accompagnare la bambina a casa?»
«Bambina io? Si vede che non sei abituato alle ragazze normali, constatando la qualità delle persone che ti porti dietro»
La sua "ragazza" inizia a farmi delle smorfie come se fosse una bambina di tre anni.
E Cameron invece «Ma sta' zitta mocciosa»
«Ragazzi calmatevi. Vi va di andare fuori insieme tutti e quattro?» chiede Jack
No. Non può averlo detto veramente. Non ho più stima nei suoi confronti. Ha perfettamente visto che con il suo 'amico' non andiamo super d'accordo e lui che fa? Al posto di evitare, gli chiede di venire con noi? Un appuntamento a quattro si direbbe.«Amore per te va bene?» chiede Cameron alla sua ragazza
«Certo tesoro» e iniziano a sbaciucchiarsi anche in modo volgare.
«Ehmm scusatecii...il bagno si trova a destra se nel caso vi interessasse saperlo» dico
«Grazie ma anche no» risponde la brutta anatroccola
Cameron non smette di fissarmi invece. Ma io dico, perché non fissa il suo amore, al posto di farlo con me?!«Jack accompagnami a casa per favore» gli sussurro
«Perché?»
«Mi son ricordata di dover fare delle cose»
«Non puoi rimandare queste cose?»
«Jack...accompagnami, altrimenti prenderò un taxi»
«Accompagnala altrimenti la mamma si arrabbia» si intromette Cameron
«Grazie di intrometterti in cose che non ti riguardano, pensa alla tua fidanzatina»
«Sei ridicola» risponde la 'ragazza'
«Tu invece non lo sei? Non è mica una cosa figa sai... Stare con un ragazzo cui tutti sanno che ha almeno altre due relazioni in contemporanea con la tua.»
Lo sguardo di Cameron cambia immediatamente, e la ragazza inizia a strillarmi dicendo, «Luser»
«Oddio Jack non ne posso più.»
Lui mi sorride e, «Cam noi andiamo»
«Ok» risponde irritato, guardandomi più che male.
«Buona notte ragazzi.» dice Jack senza ricevere risposta.Ci dirigiamo verso l'auto, saliamo, Jack mette in moto e poi mi chiede, «Perché c'è l'hai così tanto con Dallas?»
«Io non ho nulla con Cameron. Non mi piace semplicemente il suo comportamento e il suo modo di pensare. Usare le persone per un capriccio secondo me non è indice di maturità. Tutto qua.»
«È pur sempre un ragazzo. Quasi tutti noi ragazzi la pensiamo così»
«E tu pure quindi?»
«Non ai suoi livelli ok? Però si certo, anch'io guardo le ragazze, sono pur sempre un essere umano»
«Certo, giusto.»
«Ma non sono come lui»
«Si si. Ho capito»Per tutto il tragitto, esiste tra noi solo un silenzio tombale.
Non appena arriviamo davanti casa mia, lo ringrazio. «Grazie mille Jack per la serata. La prima parte mi è piaciuta molto, la seconda un po' meno però va bene lo stesso.» dico sorridendo
«Sono stato bene nella prima parte della serata ahahaha»
«Consideriamo che la nostra serata sia terminata nel momento in cui hai pagato...» dico ridendo
«Hahahaha esatto. Vabbè la finisci lì?»
«Cio..?»
Non faccio in tempo a finire la frase perché mi ritrovo le sue labbra sulle mie. Mi lascia un bacio delicato e poi «Aggiungi anche questo alla parte bella della serata. Buona notte»
«Buona notte» dico e scendo dall'auto, entro in casa, e appoggio la testa alla porta, e penso subito che forse dovevo spostarmi, però non me lo aspettavo, mi ha colta di sorpresa.Il suono di un messaggio interrompe i miei pensieri.
Prendo il telefono, si tratta di un numero non salvato in rubrica, apro il messaggio e leggo, 'Sono Cameron. Dobbiamo immediatamente parlare'
Rispondo, 'Di cosa? Non ho nulla da dirti. Non esco di certo da casa per venire a cercare proprio te' invio il messaggio e in attesa di risposta, che non tarda assolutamente ad arrivare'Esci. Sono qui fuori'...
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Ricomincio con te ||Cameron Dallas
FanficSusan è una ragazza con un passato molto difficile. A causa di un incidente stradale a soli quattro anni perse la madre e il padre. Fu adottata tempo dopo da una famiglia di Los Angeles, cui ne fanno parte già due bambini, Cristel e Nash, figli biol...