Sento il suo respiro confondersi con il mio,
e i miei occhi dentro i suoi..«Ho detto di spostarti» ripeto con un filo di voce.
Lui si allontana, poi si gira nuovamente verso di me, e mi ripete la stessa domanda fatta prima, «Lo ami?»
No, non lo amo. Non posso di certo innamorarmi di un ragazzo perché lo decido io.
«Ma che domanda è? Certo che lo amo»
«Risposta sbagliata. Tu non lo ami. E sai perché lo so? Perché altrimenti non avresti avuto la voglia di baciare me»
«Io non avevo voglia di baciarti» ribatto
«E invece si. Stavi solo sperando che ti baciassi io»
«Non è assolutamente vero»
«Si capiva che eri agitata, e che la mia vicinanza ti imbarazzava»
«Cameron vai via» dico indicando la finestra
«Vuoi farmi uscire dalla finestra?»
«Si, subito»
«E se dovessi cadere?»
«Verrà la tua fidanzatina ad accudirti»
«La fidanzatina mia, o quella di Jack?»
Io lo guardo e sbuffo, «La tua, Cam. La tua.»
«Io invece preferisco quella di Jack»
«Perché?»
«Perché anch'io una volta mi sono presa cura di lei e adesso potrebbe anche ricambiare»
Ricordandomi di quale volta si riferisce cambio espressione, abbasso gli occhi e mi giro di spalle.
Qualche secondo dopo lo sento avvicinarsi e circondarmi i fianchi con le sue braccia, e poi sussurra, «Stavo scherzando. Non volevo ricordarti quell'episodio»Al suo tocco ho avvertito come se avessi avuto una scarica elettrica in tutto il corpo. Un certo calore inizio a sentire sul viso.
Istintivamente mi sposto, e riesco a sussurrare un banalissimo, «Tranquillo, fa niente.»
«Io vado» dice
«Ok ciao» dico semplicemente
Dopo le mie parole, scende giù dalla mia finestra, e infatti subito mi affaccio e gli grido, 'Ma cosa sei? Tarzan Dallas?', lui si gira e sorride.
Affacciandomi capisco anche che non è molto alto, quindi chiunque potrebbe pur volendo trovare il coraggio per saltare da qua, eccetto chi soffre di vertigini, come me.Sento bussare alla porta, e vado ad aprire.
Mi ritrovo davanti di nuovo Jack.
«Non sei ancora pronta?» chiede
«Mi avevi per caso chiesto di prepararmi?»
«No, però pensavo ti fossi preparata visto che sei sveglia da un po'»
«No, Mi dispiace. Perché?»
«Perché altrimenti ti avrei portata a fare colazione»
«A Mezzogiorno?» dico ridendogli in faccia
Lui si tocca la nuca e, «In effetti hai ragione»
«Ma cos'hai fatto tutto questo tempo?» chiedeMmh... sai? Sono stata insieme ad uno dei tuoi migliori amici, e stavo quasi per baciarlo ma poi non so se per fortuna o sfortuna non è andata così, e poi mi sono sentita terribilmente in imbarazzo tutte le sante volte che si avvicinava più del dovuto...
Forse sarà meglio cambiare risposta.
«Ho letto un libro»
«Tu leggi? Anche a me piace un sacco farlo. Vediamo cosa stavi leggendo?»E adesso? Adesso sono nel casino totale.
Sai invece? Stavo leggendo un libro intitolato 'Cameron Dallas', se vuoi te lo presto?
«Ehmm..in realtà stavo leggendo un libro di Cristel, e l'ho già riposto nello scaffale, se lo prendo nuovamente rischio di danneggiarlo, e poi mia sorella essendo molto gelosa delle sue cose si arrabbierá» dico cercando di essere il più convincente possibile.
«Stavi leggendo un libro quindi?» mi compare improvvisamente Cameron accanto a Jack davanti la porta della mia camera. Salto in aria, e mi strofino gli occhi, focalizzo bene davanti a me e Cameron lo vedo ancora.
Sto diventando pazza? O è veramente lui?
Ma se è uscito nemmeno due minuti fa dalla mia camera, come ha fatto?«Hey ciao amico» Jack saluta Cam
«Tu che ci fai qui?» dico sbalordita
«Niente di che. Sono passato per salutare Nash»
«Da dove sei entrato?»
«Dalla porta. Non posso mica entrare dalle finestre» dice guardandomi come se volesse provocarmi
«No, sai perché? Perché solo gli imbecilli riuscirebbero ad entrare dalla finestra»
«Oh certo, poi non si sa mai cadono, poi chi li accudirá» dice continuando
«Ragazzi smettetela» ci interrompe Jack
«Quindi la tua ragazza è un amante di libri?» chiede Cameron, sempre con tono provocatorio
«Si, in effetti stava leggendo»
«E cosa? Tarzan?» mi chiede Cameron
«Si Tarzan, problemi?»
«E com'è questo Tarzan?»
«Com'è è buon per lui»
«È un bel ragazzo almeno?»
«No, è presuntuoso.»
«Davvero?» continua Cam
«Si, tanto tanto. È anche arrogante» dico, e sperando che stia capendo a pieno il doppio senso.
«Ah si? Adesso ti faccio vedere io» dice, e nei primi secondi non capisco che cosa voglia dire, finché non mi prende per le gambe e mi carica sulla spalle come un sacco di patate ed entra in camera.
Io inizio a strillare, e a gridargli di farmi scendere.
E lui continua a ridere a crepapelle, «Solo se ritirerai tutti gli insulti sul povero Tarzan»
«Ahahahaha te lo scordi»
«E allora tu cancella dalla mente di voler scendere»
Continuo a ridere, ma solo un attimo dopo ricordo che ci stiamo comportando in questo modo davanti a Jack.
Io ho completamente dimenticato le persone che erano prima intorno a noi. Cerco di smettere di ridere e di dargli più pugni possibili affinché si accorga che c'è qualcosa che non va, e cioè Jack, che sta guardando tutto quanto ancora davanti la porta, e con uno sguardo indemoniato è dir poco.
In questo momento vorrei sparire dalla faccia della terra, e non vorrei mai trovarmi nei panni di Jack.
Ad un certo punto Cameron si gira proprio verso la sua direzione e si ferma di scatto, finalmente ha afferrato il concetto, e mi mette giù.
«Avete finito? Oppure se preferite tolgo il disturbo» esclama Jack
Io mi avvicino e gli afferro il braccio ma che ritira immediatamente.
«Scusa Jack, stavamo solo scherzando»
«Stavate solo scherzando? Vi pare normale per me vedere la mia ragazza che scherza in questo modo con il mio amico?» dice alzando il tono della voce e andandosene via.
Io cerco di richiamarlo e di ricorrerlo per le scale e di farlo tornare indietro, ma esce da casa mia senza voltarsi nemmeno.
Ritorno in camera e Cameron è ancora appoggiato alla porta e che mi sta guardando.
«Non guardarmi così» dico
«Perché non dovrei?»
«Cos'abbiamo comminato? È tutta colpa tua»
«Colpa mia? Ma sei scema? È stata colpa di entrambi. In fondo non abbiamo fatto nulla di male.»
«Ah no? Mettiti nei suoi panni»
«Susan com'è potuta succedere una cosa del genere? Io ho totalmente dimenticato che insieme a noi ci fosse Jack, non so per quale motivo»Ho provato la stessa sensazione, e cioè come se in quel momento stessimo esistendo solamente noi.
In fondo chi farebbe mai una cosa del genere di proposito?!«Prova a chiamarlo» mi incoraggia Cameron
Seguo il suo consiglio.
Provo a chiamarlo, e il telefono squilla, solo dopo per fortuna risponde, ed io subito dico,«Jack, dove sei?»
«A te non importa, a te basta solo stare con Cameron.» dice
«Jack ti sbagli»
«Ah, e per favore restituiscigli la sua felpa» dice e riattacca.Mi giro verso Cameron e lo guardo.
«Adesso?» chiedo
«Aspettiamo»
«Ti prego Cam, fa qualcosa?»
«Che cazzo vuoi che faccia? Che vada dal tuo ragazzetto e mi inginocchi e lo implori 'ti prego Jack, ti prego non lasciarla. Jack perdonaci. È stato tutto uno sbaglio. Noi ti amiamo, soprattutto Susan, e non possiamo vivere senza te'»Io lo guardo e finisco per ridergli in faccia per le parole che ha appena detto, e soprattutto con quale tono.
«E adesso cosa ridi?»
«Visto? È colpa tua» rispondo continuando a ridereLui mi guarda, e si vede perfettamente che cerca anche lui in tutti i modi di restare serio, ma alla fine non riesce e anche lui scoppia a ridere.
«È la prima volta che vivo una situazione del genere» dice ridendo
«Ahahahaha figurati per me»
«Susan guardami» dice tornando ad un tratto serio...
«Dimmi» e mentre lo dico mi scappa un sorriso
Lui continua a sorridermi e poi esce fuori parole che dette così improvvisamente mi colpiscono...
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Ricomincio con te ||Cameron Dallas
FanficSusan è una ragazza con un passato molto difficile. A causa di un incidente stradale a soli quattro anni perse la madre e il padre. Fu adottata tempo dopo da una famiglia di Los Angeles, cui ne fanno parte già due bambini, Cristel e Nash, figli biol...