seventeen.

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Prima di lasciarvi al capitolo, quello in foto sarebbe come m'immagino io Salem :3
Solo un pochino più paffuto aw

"Spostatevi." Ordinò Niall.
I paparazzi provarono a ribattere, ma Niall li interruppe dicendo:"Se solo vedo un'altra fotocamera scattare una singola foto consideratevi licenziati" e questi rimasero in silenzio, andando a dar fastidioso ad altri personaggi famosi lì vicino.
"Nialler, noi entriamo dentro" disse Louis con le abbraccia avvolte attorno a Gigi la quale era alquanto agitata, mentre Charlotte veniva abbracciata da Harry sotto lo sguardo attento di quello che doveva essere Jason.
"Mmh-mh" rispose distratto Niall.
Non riuscivo a calmarmi e ciò aumentava il panico dentro di me.
Non capivo più niente.

**Niall's Pov**

"Margot" chiamai non appena i miei amici entrarono nell'edificio. Usai un tono così delicato che rimasi stupito di me stesso.
"Nononono" continuava a sussurrare Margot mentre si dondolava, ero veramente preoccupato per lei e ciò mi terrorizzava perché non ero mai stato preoccupato per qualcuno.
"Margot" chiamai con lo stesso tono e lei scuoteva la testa, era così piccola e indifesa.
"Ehi, ehi Margot ascoltami" dissi con più insistenza prendendole il viso fra le mani e accarezzandole una guancia.
Rimase in silenzio, puntando i suoi enormi occhioni azzurri su di me.
"Fai un respiro profondo, lo facciamo assieme, va bene?" Chiesi lentamente guardandola e lei dischiuse le labbra, quasi sorpresa da questo mio gesto.
Facemmo un respiro profondo e poi le sussurrai:"brava bimba" e l'avrei anche evitato ma a quanto pare ogni volta che mi trovavo con lei il mio lato razionale andava a farsi un giro, motivo per cui continuavo ad allontanarla e avrei continuato a farlo. Nonostante si trovasse in quello stato ero ancora del tutto convinto che, non avrei donato il mio cuore a nessuno.
La feci delicatamente alzare e lei mi soffiò un semplice:"Grazie" poi si diresse velocemente verso l'entrata del palazzo, ma la presi per un polso bloccandola e facendola girare, le dissi:"Non mi avevi detto che bisogna guardarsi negli occhi mentre ci si parla?"
"Niall, mi eviterai di nuovo dopo questo, no?" Chiese guardandomi negli occhi e quasi mi congelai sul posto, il fatto che decidesse quando inserire queste domande scomode non mi piaceva affatto, solo Lei poteva avere il controllo.
"Prendo il tuo silenzio per sì, la prossima volta che mi vedi in questo stato, per favore, non avvicinarti" disse guardando basso e si liberò dalla mia presa, entrando nel locale.
Notai come, in un mese, le fossero cresciuti i capelli,
come avesse imparato ad avere maggior controllo dei tacchi,
come il suo portamento fosse ancora più sexy e non sapevo nemmeno perché stavo notando questi particolari, sapevo solo che avrei dovuto allontanarla da me.
Volevo continuare ad essere un ragazzo perso, ma a quanto pare Margot faceva di tutto per diventare la mia bussola e riportarmi sulla retta via.

**Charlotte's Pov**

Dopo il terribile episodio avvenuto fuori la discoteca, decidemmo tutti di stenderci sopra un velo pietoso e darci al divertimento sfrenato, persino Margot era d'accordo con noi, tant'è che era quella che ci stava dando dentro maggiormente.
Io, d'altro canto, ero sempre più decisa a portarmi a letto quel Jason. Non riuscivo a capacitarmi che, un solo ragazzo possedesse tanta bellezza.
Incurvai un angolo della bocca, non appena vidi il diretto interessato, fissarmi con un sorrisetto stampato in faccia.
"Ragazzi vado a prendere qualcosa da bere, voi volete un drink?" Chiesi, soffermandomi maggiormente con lo sguardo su Jason, speravo avesse capito la mia muta richiesta di seguirmi.
"Uhm...no" disse facendo spallucce Harry e tutti gli altri concordarono tornando a parlare, d'altro canto, Jason si era alzato mettendosi al mio fianco e disse:"Io sì, invece" al che io sorrisi compiaciuta.
Gigi vedendomi così vicina a lui, alzò il pollice in sù, augurandomi un buona fortuna, mentre, Margot alzò gli occhi al cielo, ma mi augurò il meglio anche lei.
"Allora, tu sei Jason eh?" Chiesi, iniziando un discorso.
"Mmh-mh e tu? Bella ragazza dai capelli turchesi" Disse Jason, con un sorriso tra il divertito e l'incuriosito.
"Charlotte...un sex on the beach, grazie" risposi e nel frattempo, ordinai il drink al barista.
"Vedo che ti sei inserito abbastanza bene." Affermai, ma detto francamente non me ne fregava niente di come si fosse inserito, non volevo apparire maleducata e andare dritta al sodo.
"Sì, sono parecchio simpatici i tuoi amici" rispose passandomi il drink e sorrisi divertita, vedendo che, il ragazzo stava fissando le mie labbra.
"Che ne dici di un sex on the upstairs" disse poco dopo, leccandosi il labbro inferiore e sistemandosi gli occhiali da vista neri stile hipster.
"Speravo andassi dritto al punto, è una fantastica idea comunque" risposi, bevendo il mio drink.
"Una domanda" dissi, mentre lui mi prendeva delicatamente per mano e mi guidava tra la folla di persone ubriache e accaldate.
Il fatto che mi avesse preso delicatamente per mano, non dico che aveva fatto fare una capriola al mio piccolo cuoricino, ma un qualcosa di strano il mio cuore l'aveva fatto.
Sarà esagerato, ma il punto era che nessuno aveva mai fatto un gesto così delicato per me, nemmeno quello che doveva essere il mio compagno di vita con cui ero stata per ben nove anni, ma poi decisi di lasciarlo in quanto scoprii che mi stava tradendo con una stupida spagnola.
"Mi dica pure, madame" disse Jason, distraendomi dai miei stupidi pensieri.
"Non sei un tipo da relazione serie o robe varie, giusto?" Chiesi, pregando tutti i santi in una risposta positiva.
"Assolutamente no! Odio le relazioni!" Rispose secco.
"Grazie al cielo!" Esclamai contenta e lui intrappolò il mio sorriso nelle sue labbra.
Quella infatti, fu l'ultima conversazione della serata che ebbi con lui, il resto fu un insieme di baci e un'accesa avventura fra le lenzuola.

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