thirty-two

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"Mi siete mancati così tanto!" Pronunciai con il viso spiaccicato nel petto di mio fratello, mentre mia sorella mi abbracciava da dietro.
"Anche tu Gigi" sussurrò Bella, ormai commossa.
Ci eravamo rinchiusi in camera mia, che era rimasta identica a cinque mesi fa, subito dopo aver terminato il pranzo con tutta la mia famiglia e i miei parenti.
Proprio come quando eravamo piccoli.
"Allora cosa mi raccontate?" Chiesi sdraiandomi in mezzo a loro, guardando sia l'uno che l'altro.
"Nulla di che, Bella ha passato l'esame finale di francese" rispose Anwar, sorridendo orgoglioso.
"Woah davvero?!" Chiesi incredula.
"Je peux affirmer d'être une Française à tous les effets" disse la ragazza con perfetto accento francese, nostra nonna paterna sarebbe stata sicuramente fiera di lei, purtroppo oggi aveva un impegno a Parigi, per cui non era venuta.
"E tu, invece?" Chiesi curiosa ad Anwar, il quale subito rispose:"Il sottoscritto si è finalmente fidanzato!"
"Oh davvero! Non ci credo, come si chiama la sfortunata?" Chiesi scherzando.
"Ehiii, guarda che Io sono un fidanzato modello!" Protestò il ragazzo, poi aggiunse:"E comunque, si chiama Nicole"
"Mh sembra un bel nome, è una bella persona?" Chiesi e Bella rispose prima che mio fratello potesse farlo.
"È fantastica! Guarda quanto sono carini assieme..." Esclamò Bella, poi aggiunse:"Dai Anwar fagli vedere una foto di voi due".
Il diretto interessato, prese il cellulare alzando gli occhi al cielo, fintamente scocciato.

Il diretto interessato, prese il cellulare alzando gli occhi al cielo, fintamente scocciato

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"Uuuh ma che coccole hot che abbiamo quii..." Dissi maliziosa e vidi Anwar arrossire fino alla punta dei capelli.
"Ma guarda come sorridono!" Esclamò Bella, ormai nel suo pianeta delle ship e io sorrisi contagiata dalla felicità di Anwar.
Il mio fratellino si era innamorato! Finalmente oserei dire.
"Piuttosto, il tuo amore platonico per Zayn come va?" Chiese Bella, con gli occhi che brillavano dalla curiosità.
"Mh, pare che rimarrà platonico..." risposi, sentendo già lo stomaco in subbuglio solo al pensiero del viso del pakistano.

Non lo vedevo da una settimana e tre giorni e già mi mancava terribilmente, non sapevo proprio come avrei fatto a togliermelo dalla testa.

"E perché mai?! Prima del problema con l'appendicite, avevi detto che stava andando benone con lui." Disse Anwar confuso.

Avevo fatto passare il mio...stupro?
A chiamarlo così già mi venivano i brividi, per 'una grave appendicite' e avevo chiamato la mia famiglia poco prima che potessero prendere l'aereo per LA, dicendogli che non c'era da preoccuparsi. Non volevo che gli occhi dei miei genitori ogni qual volta che mi avessero guardato si riempissero di tristezza, delusione e disgusto.
Quindi, preferivo tener nascosto quel l'incidente e nonostante, Margot e Charlotte fossero fortemente contrariate da ciò, avevano rispettato la mia decisione e io gli ero profondamente grata.
Nonostante questo, stavo facendo passare a Gabriel, l'inferno.
Si diceva che gli avrebbero dato una pena di minimo quindic'anni. Non erano abbastanza per me, ma sempre meglio che saperlo libero e con la possibilità di poter fare del male ad altre ragazze innocenti.

"Purtroppo dopo l'accaduto dell'appendicite, Zayn mi è stato vicino, forse anche troppo, a tal punto da lasciarsi con Perrie e subito dopo essersi lasciato con lei, ha dormito con me e mi ha detto parole abbastanza importanti, che non puoi dire a qualcuno, subito dopo esserti lasciato." Spiegai.
"Ma non lo sai! Magari non amava più Perrie da un sacco di tempo, non aveva il coraggio di dirglielo e non appena gli è capitata la prima occasione ha deciso di sfruttarla.
È un po' brutto, però non puoi mica biasimarlo a vita!" Protestò Bella.
"Già concordo, in più, conoscendoti, non gli avrai neanche permesso di farti spiegare a fondo le sue ragioni, quindi non credi che forse sarebbe meglio parlargli...oggi pomeriggio magari?" Chiese Anwar, guardandomi.
"Mh staremo a-" iniziai, ma i miei due fratelli m'interruppero dicendo:"Non iniziare con i tuoi odiosi 'staremo a vedere gnegnegne' lo chiami, adesso."
"Cosa? Adesso?! Ma non ci penso proprio!" Protestai sconvolta.
"Se non lo fai tu, lo facciamo noi." Dissero irremovibili.
"Okay" risposi subito, con un sorriso di sfida, sapevo che non l'avrebbero fatto, insomma, era impossibile.
Vero?
I due si scoccarono un'occhiata d'intesa e in una frazione di secondo mi accorsi che puntavano al mio telefono sul comodino, quindi, poco dopo ci fiondammo tutti e tre sullo smartphone e dopo una lunga lotta con i cuscini, purtroppo, i vincitori furono loro.
"Tanto non lo chiamerete." Pronunciai sicura, mettendomi a braccia conserte e a gambe incrociate sul letto dinanzi a loro, che erano in piedi.
"Dici?" Chiese Bella, mentre vidi Anwar selezionare il contatto di Zayn.
" 'Kebabbaro fico' eh?" Chiese Anwar divertito, riferendosi al modo in cui avevo registrato il ragazzo.
"Sta' zitto." Dissi io, guardandolo male e sperando non cliccassero quel benedetto tasto.
Tu-duu.
Congelai sul posto non appena sentii il primo squillo, dannazione l'avevano chiamato davvero. Era inutile fermarli adesso, non ne valeva la pena.
"Ehi Zaynnn" salutò Bella, guardandomi con un sorriso diabolico, mentre io le alzavo il dito medio in risposta.
"Ehi...?" Chiese confuso Zayn, non riconoscendo la mia voce.

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