**Margot's Pov**
"Sicura che non devo venire con te al locale?" Chiesi preoccupata al telefono.
"Assolutamente sì! Margot, le mosse di Jason serviranno sicuramente a qualcosa in caso d'emergenza" Rispose tranquilla.
"Ma sei sicura? Guarda che stasera non ho nulla da fare!" Riprovai speranzosa.
"Sì, al centodieci percento!" Ribatté Gigi.
"Uff, okay...Che diamine, non arrivo nemmeno in punta di piedi, sulla sedia, ad aggiungere questo maledetto frullato." Mi lamentai cercando, con scarsi risultati, di arrivare al punto più alto della lavagna per scrivere con un gessetto colorato il nome di uno stupida beventa.
"Questo perché sei una bimba bassa." Disse la voce, questa però, non era quella di Gigi, ma di un'altra persona che conoscevo molto bene.
"Quello non era Niall?!" Urlò Gigi al telefono.
"Sì, purtroppo." Dissi, girandomi verso i due ragazzi appena entrati, ovvero, Zayn e Niall.
"Ehi, che ci fai qui?" Chiesi sorridendo a Zayn e non calcolando minimamente il biondo accanto, mentre Gigi tramite FaceTime, appena attivato, osservava la scena con sguardo sognante.
"Niall aveva voglia di un frullato" rispose facendo spallucce, ma il suo migliore amico inorridì dicendo:"Rettifichiamo, tu volevi un frullato." E Zayn alzò gli occhi al cielo, poi continuò:"e inol- Ehi, ciao Gigi!"
"Eeeeeeehiiiii Zayn!" Disse la bionda in completo in imbarazzo, nonostante, non avesse nulla di cui imbarazzarsi, insomma, era appena stata sottoposta a trucco e parrucco per un photoshoot che stava per fare, quindi, era più che in ordine.
Ero io quella in condizioni terribili! Indossavo la solita tenuta da lavoro e oggi non avevo nemmeno avuto la voglia di truccarmi per cui avevo evitato il trucco.
Peggior sbaglio della mia vita.
"Vi lasciamo un attimo soli" disse Zayn e, impossessandosi del mio telefono, uscì dal negozio per parlare con Gigi, che probabilmente stava già morendo dentro.
Rivolsi tutta la mia attenzione alla frutta sul bancone dietro di me, da tagliare a pezzettini.
"Giocherai al gioco del silenzio per tutta la giornata?" Chiese inarcando le sopracciglia, ma non ricevette la minima risposta.
"Oh andiamo fai sul serio!" Esclamò lamentandosi.
"Comunque Zayn è venuto qui, trascinando anche me, perché manchi ai ragazzi e all'azienda. Senza un'impiegata decente non riescono a portare avanti il progetto...quindi voleva chiederti di tornare." Spiegò e in un certo senso sentii una stretta al cuore, continuava a parlare degli altri, quasi specificando che a lui non mancavo e non voleva riassumermi.
"Non tornerò." Dissi secca, tagliando il mango a cubetti.
"Come?" Chiese confuso. Ah! Non se l'aspettava eh, povero illuso.
"Hai capito." Risposi, ero triste ormai ogni volta che ci ritrovavamo soli non facevamo altro che litigare. Mi mancava il vecchio Niall, quello che, seppure era freddo ed esigente mostrava comunque un pizzico di gentilezza in ciò che faceva.
"Preferivo quando giocavi al gioco del silenzio." Osservò e io sbuffai una risata amara.
"Perché?" Chiese poi, riferendosi al motivo per cui non sarei tornata.
"Perché t'interessa?" Chiesi.
"Perché a Zayn devo dare una motivazione decente per la quale non torni." Rispose.
"Che bastardo." Dissi in italiano, ma il biondo rimase impassibile, al che dissi in inglese:"Perché ho ricevuto un'offerta di lavoro." Vidi Niall stringere i pugni e andarsene senza dire una parola.
Ed era vero, ieri sera mi era arrivata un e-mail di una multinazionale che mi richiedeva un colloquio di lavoro. Però, quello che il biondo non sapeva, era che io l'offerta di lavoro non l'avevo ancora accettata.**Gigi's Pov**
Dopo la chiacchierata con Zayn su FaceTime la giornata sembrava fosse improvvisamente migliorata, così come le paure: sparite.
Avevamo parlato del più e del meno, la cosa positiva era che aveva nominato Perrie una sola volta. Solo per dirmi che, fra qualche settimana, si sarebbe rinchiusa in studio per registrare nuove canzoni con il suo gruppo.
Quella negativa, invece, era che mi aveva domandato, più volte, perché non andassi più in palestra e avevo fatto un po' di fatica ad inventare scuse, poco credibili, che lui fortunatamente parve accettare.
STAI LEGGENDO
outlaws|| n.h.
FanfictionI segreti distruggono le persone. E Niall Horan, capo della Horan's Corporation, era pieno di segreti. Nessuno era mai stato capace di smuovere qualcosa se non Lei, eppure, Margot Robbie con il suo solito portamento un po' goffo, ma allo stesso tem...