nineteen

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**Niall's Pov**

"Bro! Sono io apri!" Disse Zayn, al di là della porta d'ingresso.
"Cazzo..." imprecai togliendomi di dosso Melissa...o forse era Barbara, no probabilmente Rose, non ricordavo.
"Rivestiti" ordinai alla ragazza, chiudendola in camera da letto, non permettendole neanche di ribattere. M'infilai velocemente un paio di boxer e andai ad aprire a Zayn che continuava a suonare ripetutamente il campanello.
"Cosa vuoi alle fottute sei del pomeriggio?!" Chiesi infastidito, guardando il ragazzo.
"Parlare di come stanno andando le cose, non mi piace la strada che stai prendendo" disse incrociando le braccia al petto e entrando in casa senza il mio permesso.
"Scusa papino rispetterò il coprifuoco d'ora in poi" dissi sarcastico alzando gli occhi al cielo, mentre Zayn mi guardò male sedendosi sul divano.
"Non intendo quello, stai esagerando! Continui a portarti a letto una ragazza diversa ogni sera"
"Non è vero." Protestai e Zayn inarcò un sopracciglio.
"Scommettiamo che dentro quella stanza ne troverò un'altra?" Disse e io non risposi nemmeno, lasciandolo andare in camera.
"Oh...ehm...mi scusi. Io...mi stavo rivestendo" balbettò la ragazza, uscendo velocemente di casa e salutandomi timidamente, anche se a me non importava poi così tanto del suo saluto.
"Visto?" Chiese Zayn, scuotendo la testa rassegnato.
"Ma qual è il problema? Insomma, non ho una fidanzata, di conseguenza posso fare ciò che voglio." Mi giustificai, anche se, sapevo già dove voleva andare a parare il moro. Era da diverse settimane che ripeteva le stesse medesime cose.
"Sai già qual è il problema! Tutto ciò è iniziato da quando hai eliminato Margot dalla tua vita, come se avesse fatto chissà cosa poi!" Protestò come sempre.
"Non l'ho eliminata dal-"
"L'hai fatto." M'interruppe Zayn, poi continuò:"e io non ho ancora capito perché, ha solo avuto un attacco di panico e i paparazzi hanno fatto le loro inutili conclusioni, ma non per questo, dovevi licenziarla o farla fuori." e rimasi in silenzio, non sapendo cosa dire.
"Niall, hai bisogno di lei nell'azienda. Io e Liam non riusciamo a terminare il progetto in atto, nessuna impiegata riesce a districarsi in tal modo nell'ambito commerciale.
Nemmeno Charlotte! E lei è davvero brava, ma non ha le competenze adatte in questo campo." Spiegò, ripetendomi cose di cui ero già perfettamente consapevole.
"Non la rimetterò in azienda. Fine della discussione." Dissi, prendendo una birra dal frigo.
"Odio il tuo lato testardo." Si lamentò Zayn.
"Anch'io il tuo bro!" Dissi sorridendo falsamente.
"Andiamo Nì! Sono il tuo migliore amico ti pare avrei fatto così tanta resistenza per una ragazza se non fosse stato per il tuo bene?" Provò di nuovo il ragazzo.
"Per quanto continuerai?" Chiesi allora, infastidito.
"Vi farò fare pace, sappilo." Disse e io lo lasciai perdere andando in bagno a darmi una sistemata, in quanto fra poco sarebbero arrivati anche Louis e Liam, per una serata tra ragazzi. Harry non poteva venire purtroppo, aveva un impegno.

**Harry's Pov**

Il mio impegno si chiamava:'Margot Robbie'.
Suonai una cosa come trenta volta poco dopo che Zayn entrò in casa di Niall, che era praticamente affianco, in modo tale da non far sospettare il biondo.
"COSA VUOI?!" Chiese Margot, aprendo di scatto la porta con sguardo di fuoco, aveva un'aria abbastanza stanca.
"Parlare, sweetheart" risposi dolcemente.

Margot si era chiusa a riccio dal momento in cui era stata licenziata da Niall, l'avrei picchiato malamente se non sapessi il vero motivo per il quale l'ha fatto, comunque il fatto che si stesse chiudendo in tal modo non piaceva proprio a nessuno del gruppo.
"Oooh basta! Per la trentesima volta sto bene, perché tu, Gigi e Charlotte continuate a chiedermelo?!" Chiese infastidita legandosi i capelli biondi in una coda alta.
"Perché non stai bene.
Non sei la Margot che ho conosciuto io, che abbiamo conosciamo tutti." Ribattei guardandola, mentre lei metteva in ordine la cucina, evitando il mio sguardo.
"Non è vero, sto bene.
Il negozio di frullati è un lavoro temporaneo, ho messo il mio curriculum su vari siti, devo solo...aspettare" mormorò.
"Margot perché non cacci fuori tutta quella sofferenza che stai tenendo dentro?" Chiesi veramente preoccupato.
"Perché non ho sofferenza!" M'interruppe, alzando la voce e io mi zittii sorpreso dal suo scatto. Poi fece una cosa che non l'avevo mai vista fare: prese dal pacchetto di sigarette l'ultima di esse, segno che fumasse regolarmente, e uscì fuori al balcone con Salem che le stava accanto, con orecchie e occhi ben aperti come se fosse pronto ad assistere la sua padrona in un eventuale momento di debolezza.
"Da quand'è che fumi?" Chiesi, guardandola con chiaro disaccordo negli occhi.
"Da un po'." Rispose vaga, questa nuova Margot non mi piaceva. Mi recava un sacco di preoccupazioni e non era quella che avevamo conosciuto noi.
"Margot, smettila di dare risposte vaghe." Dissi e distolsi lo sguardo da lei, rivolgendolo al balcone dell'attico accanto, ovvero quello di Niall, il quale era illuminato dalla luce del salotto.
Scorsi Louis ridere con Liam e questa visione mi scaldò inevitabilmente il cuore.
"Da quand'è che non lo vedi?" Chiesi, riferendomi a Niall e cambiando imprevedibilmente argomento, tant'è che Margot era già pronta a dire qualcosa inerente l'altro, ma richiuse la bocca riflettendo sulla domanda appena fatta.
"Giorni, settimane forse mesi, ho perso la cognizione del tempo, non me ne importa più così tanto." Rispose, buttando fuori il fumo aspirato poco prima.
"Margot, te lo dico come tuo amico, sempre se lo sono ancor-" iniziai, ma lei m'interruppe con un:"Certo che lo sei." Che mi fece nascere un sorriso sincero, nonostante, lei avesse un'espressione seria e piena di tristezza nascosta.
"Dicevo, come tuo amico, fa male vederti così, Margot sei una creatura pura dolce e sincera, non nascondere queste doti che hai facendo la dura. Continueresti a farti del male, non chiuderti in te stessa, non devi.
Io, Gigi e Charlotte siamo qui apposta per questo e Dio solo sa quanto quelle due siano preoccupate per te. Charlotte ha praticamente smesso di, scusa l'espressione, scoparsi anche i muri, solo per te" e feci una pausa sorridendole ampiamente vedendo che, stava reprimendo un piccolo sorriso che nascose portandosi la sigaretta alla bocca, poi continuai:"Mentre Gigi continua a usare il povero Jason come sacco da boxe quando fanno lezioni di autodifesa." Margot ascoltava con un'espressione seria nonostante, gli occhi tradissero quella serietà sostituendola con puro divertimento e gioia nel sentire le avventure di quelle due.
"Comunque dopo questa parentesi, ripeto, non chiuderti in te stessa, noi siamo proprio qui, accanto a te e nonostante parte del gruppo abbia qualche problema a dimostrartelo ti vogliamo bene, più di quanto immagini.
Ora vado o Gemma e Lottie come minimo mi uccidono se non le accompagno a fare shopping, non so...vuoi venire?" Chiesi rientrando dentro, la bionda scossa la testa, buttò la sigaretta e sussurrò in tono gentile, ma con occhi stanchi:"No, ma grazie lo stesso".
"E oh, Margot un'ultima cosa." Dissi dirigendomi verso la porta e lei mi rivolse tutta la sua attenzione.
"Riprendi la tua vita." Mi raccomandai guardandola negli occhi e poco dopo, Margot si buttò fra le mie braccia sussurrando un sommesso:"Grazie, Harry." e io scrollai le spalle sorridendole sincero. Dopo aver salutato anche Salem, uscii dall'attico, contento di aver riportato, in parte, la Margot di prima.


Amiamo Harry tutte assieme :3
che ne pensate?
al prossimo capitolo xoxo

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