twenty-eight

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**Charlotte's Pov**

Mugugnai infastidita dalla luce del mattino che penetrava dalle finestre della camera di Jason.
Mi guardai intorno stropicciandomi gli occhi, il moro dormiva tranquillamente sotto di me mentre io ero stesa sul suo petto. Sprofondai nell'imbarazzo, mentre cercavo di mantenere un atteggiamento tranquillo, restando con la testa posata sul suo petto.
Continuai a guardarmi intorno, la camera di Jason mi piaceva, c'era un armadio a specchio abbastanza grande e in un angolino due pesi. Sulla scrivania, invece, intravidi un MacBook e un gira-dischi color cognac, sul pavimento accanto alla scrivania, notai, infatti, una scatola piena zeppa di vinili mentre su una delle mensole attaccate al muro erano esposti tre dei suoi dischi preferiti.
Riconobbi quello dei Coldplay e quello dei Pink Floyd, mentre il terzo era di una band a me sconosciuta.
Davanti al letto vidi una libreria in legno dove vi erano sistemati vari libri inerenti Van Gogh, difatti sopra al letto era attaccato un celebre dipinto del pittore ovvero 'La Notte Stellata'.

Tra i vari libri riconobbi anche, grandi classici come Amleto, Romeo e Giulietta o semplici libri di poesia

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Tra i vari libri riconobbi anche, grandi classici come Amleto, Romeo e Giulietta o semplici libri di poesia.

Jason non me l'ero mai immaginato come un tipo appassionato d'arte o di poesia, mi stavo sentendo un'ignorante in confronto al lui.
A scuola avevo sempre studiato poco e niente e odiavo specialmente l'arte e la letteratura.

Mi tranquillizzai leggermente non appena vidi, accanto alla libreria piena zeppa,  un televisore abbastanza grande con attaccata una play station e accanto a questa una sfilza di videogiochi.
Avevo sempre preferito quest'ultimi alla scuola, ma nonostante ciò ero riuscita a cavarmela e ad arrivare ad ottenere il posto di lavoro che tanto bramavo.

Chiusi immediatamente gli occhi, fingendo di dormire, non appena sentii Jason muoversi sotto di me.
"Guarda che lo so che non stai dormendo." Sussurrò divertito il moro, allungando un braccio verso il comodino per prendere gli occhiali.
"Invece sì, sto dormendo eccome!" Sussurrai risoluta, mentre il moro scoppiò a ridere e io mi diedi dell'idiota minimo una decina di volte prima di borbottare un:"Taci" mentre continuavo ad evitare il suo sguardo.
Ero ancora posata sul suo petto e a lui non sembrava dispiacere, ma io mi trovavo in una posizione alquanto scomoda, non sapevo se comportarmi normalmente o fargli notare l'aria da fidanzatini novelli che aleggiava nella stanza.
"Allora, ti piace la mia camera?" Chiese curioso, poi aggiunse malizioso:"Ieri non ho avuto così tanto tempo per mostrartela"e io alzai gli occhi al cielo notando il suo doppio senso.
"Sì...non pensavo fossi appassionato d'arte" gli feci notare.
"E come pensavi che fossi?" Chiese e sentii il suo sguardo bruciare sulla mia pelle.
"Un ventenne ormonato" risi, mentre il ragazzo, incredulo, mi rifilò un pugnetto sul braccio.
"Dai, scherzavo!" Esclamai ridacchiando, poi aggiunsi seria:"Semplicemente non pensavo fossi un tipo da notte stellata di Van Gogh"
"Quella sopra il mio letto non è la notte stellata, è la notte stellata sul Rodano" mi corresse il moro e quasi sobbalzai non appena sentii le sue mani sui miei fianchi per farmi girare verso di sé e guardarlo negli occhi.

outlaws|| n.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora