4 - Akuma & Tenshi

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- Come sarebbe a dire che è solo un nome!? - Esclamò Haisha strabuzzando gli occhi.

- Perché? Non è così? - Ribatté il bambino inclinando leggermente il capo. - Serve solo per non doversi chiamare a vicenda "tizio", "tizia" o "zombie", no? -

E di fronte a quell'affermazione il moro rimase davvero interdetto, incapace di trovare un modo per ribattere.

- A proposito, non mi hai ancora detto come ti chiami! - Esclamò quindi il corvino sorridendo.

- Haisha... - Rispose l'altro quasi in un bisbiglio.

- Bel nome, suona bene. - Commentò semplicemente il bambino prima di sorridere nuovamente.

- Eh? - Ribatté il moro a dir poco incredulo. - Ma... Ma tu sai cosa significa? -

- Certo. - Rispose alzando leggermente il mento. - Non sono così piccolo da non sapere neanche una cosa del genere. Ovviamente Haisha è quello che cura i denti. -

- Quello è il dentista. -

- ...Ah. -

- Ritenta. -

- Vediamo... Ah! Ci sono! Significa "persona di cenere", vero? -

- ...No... -

- Basta, mi arrendo! - Esclamò alla fine alzando lo sguardo al cielo. - Che significa, prof? -

- Significa "perdente". -

All'udire quella risposta, assottigliò leggermente lo sguardo, corrucciando il viso in una buffa espressione, quasi stesse riflettendo su qualcosa.

Alla fine, al termine delle sue riflessioni, scosse vigorosamente il capo, sospirando.

- No prof, Haisha vuoldire "dentista", ne sono più che sicuro. -

- Lo saprò meglio io cosa significa, non credi? - Sospirò invece il moro esasperato.

- Ho trovato! - Esclamò l'altro sorridendo raggiante. - Andiamo a chiedere a mio fratello! Lui lo saprà di certo! -

- Perché dovrei... -

- Su, poche storie! - Lo interruppe il minore iniziando a spingerlo. - Ehi, non è che mi aiuteresti a portare questa roba? Inizia a pesare. -

- Stai davvero chiedendo al ragazzo che hai derubato di aiutarti a trasportare la refurtiva? - Ribatté Haisha alzando le sopracciglia.

- Sì. - Rispose semplicemente il bambino con una scrollata di spalle. - Tanto ora siamo amici, no? -

- No che non lo siamo! -

- Però stai venendo a casa mia. Solo gli amici si invitano a casa. - Ribatté annuendo con convinzione, prima di sgranare gli occhi. - Anzi no, rimangio quello che ho detto. Sai chi altro può venire a casa tua anche se non è tuo amico? - Chiese ghignando leggermente.

- Chi? - Ribatté il maggiore prima di capire e sussultare leggermente. - No! Non ti azzardare a dirl... -

- Un dentista privato! - Esclamò il corvino prima di scoppiare a ridere. - Vedi? Io non mi invento le cose. -

Haisha sospirò esasperato, ma nel giro di pochi istanti si ritrovò a ridere a sua volta.

- Ecco! - Disse il bambino sorridendo mentre affrettava il passo. - Queste sono le risate che piacciono a me! -

~

Casa...
Cos'è una casa?
Un luogo? Una persona?
Cosa rende un posto casa tua?
Il viverci? L'averci trascorso dei bei momenti? O il fatto che lì ci siano le persone che ami?
Ma, soprattutto, come può un bambino chiamare "casa" un vecchio magazzino abbandonato dalle pareti pericolanti e le finestre fracassate?

Loser //Yaoi//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora