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- Che esagitate... -

- Ma no, sono solo felici. - Rise Haisha mentre l'altro scuoteva leggermente il capo.

- E se ti dicessi che Akuma viene qui quasi ogni giorno? - Disse incrociando le braccia al petto.

- Eh? Dici sul serio!?-

- Sì, quasi ogni giorno. - Ripetè Kafu annuendo leggermente. - E ogni singola volta quelle due pazze fanno questa scenata... Voglio dire, anche io sono felice di vederli, sia chiaro, ma fare tutte queste storie mi sembra un po' esagerato... -

- Sicuro che non ti vada neanche un po' di unirti a loro? Dalla tua faccia non si direbbe... -

- Sicurissimo. - Rispose l'altro all'istante storcendo leggermente il naso. - Non sono mica infantile come quelle due! -

- Davvero? Eppure a me sembri tu il più piccolo... -

- Sì, certo che lo sono. Ho dodici anni, mentre quelle ne hanno una quattordici e l'altra quindici, ma che colpa ne ho io!? - Ribatté sbuffando. - Io dicevo "infantile" in senso di mentalità... -

- Ah, capisco. - Rise il moro mentre l'altro ancora una volta incrociava le braccia, lanciando di tanto in tanto delle occhiate fugaci agli altri quattro. - Ma ad ogni modo... Come mai Akuma viene sempre qui? -

- Per lavorare, no? - Rispose l'altro in tono ovvio. - Anche se non si direbbe, è uno che si impegna molto, sai? Bè, anche se bisogna dire che con la preparazione dei dolci è piuttosto negato... Di solito ci aiuta nei lavori di ristrutturazione. Ad esempio, vedi quel bancone? -

- Quello tutto rosso? -

- Sì, esatto. È molto vecchio, c'è da quando questa pasticceria ha aperto, quindi più o meno da una sessantina d'anni, da quando era nostro nonno a gestirla... Ma ad ogni modo, il punto è che la vernice si era tutta rovinata, così Akuma l'ha riverniciato. -

- Davvero? - Chiese Haisha strabuzzando gli occhi.

- Sì, perché sei tanto sorpreso? - Ribatté il bambino aggrottando la fronte. - Ah, ho capito. Lo hai visto quando è tornato a casa, vero? - Chiese ridendo leggermente. -

- Quindi è qui che si è imbrattato tutti i vestiti di vernice? -

- Ma come, davvero non lo sapevi? - Chiese Kafu a dir poco incredulo.

- No... A proposito, come vi siete conosciuti? -

- Eh? - Ribatté Kafu strabuzzando gli occhi. - Non dirmi che Tenshi non te ne ha parlato!? -

- No, non l'ha fatto. - Rispose l'altro sospirando. - Anzi, a dirla tutta non ha mai risposto a una sola delle domande che gli ho fatto. -

- Tipico suo... - Borbottò quindi il minore sbuffando nuovamente. - Quello lì è bravissimo quando si tratta di divertirsi, ma non appena si inizia a parlare di cose serie cerca sempre di svignarsela... -

- Sarà perché ha solo nove anni, no? - Ribatté Haisha con una scrollata di spalle.

- Ti prego, non me lo ricordare. - Sospirò Kafu alzando gli occhi al cielo.

- Perché dici co... -

Ma non fece in tempo a finire la domanda, che tutto d'un tratto arrivò un uragano in piena regola, investendo il povero dodicenne.

- Kafu!!! - Fu con questa esclamazione che il rosso si ritrovò improvvisamente addosso il corvino, riuscito chissà come a sfuggire dalla presa delle due ragazze.

- Togliti! Sei pesante! - Si lamentò il maggiore provando invano a scrollarselo di dosso.

- Non è vero! Akuma dice che sono leggero come una piuma. -

- Ma Akuma è muto! -

- Che c'entra? Lo sai che noi riusciamo a comunicare lo stesso! -

- Comunque tuo fratello è più grande di me! Io non ci riesco a... -

E prima che potesse finire, erano piombati entrambi a terra con un tonfo, sotto lo sguardo preoccupato di Haisha e quello divertito e giusto leggermente esasperato di Mitsu, Futa e Akuma, come se quella non fosse affatto la prima volta che assistevano ad una scena del genere.

- Ti diverti proprio tanto a farmi cadere ogni volta, vero? - Borbottò il rosso mentre tutto dolorante si rimetteva in piedi, con una smorfia di dolore sul viso.

- Questa battuta avrebbe avuto senso se fossimo stati inglesi, Kafu. - Scoppiò invece a ridere Tenshi rialzandosi come se nulla fosse.

- Cosa intendi...? - Ribatté l'altro aggrottando la fronte. Ma non servì che il corvino gli desse una risposta, dato che solo pochi istanti dopo la capì da sé, sgranando di conseguenza gli occhi, mentre il viso gli si colorava leggermente di rosso. - M-ma ti sembrano cose da dire!? E poi mi spieghi dove l'hai imparato l'inglese? -

- In giro... - Rispose il bambino in tono vago, mentre volgeva lo sguardo verso la porta posta infondo alla pasticceria, dietro il bancone con la cassa. - Vado a salutare i vostri genitori! - Annunciò quindi, per poi di correre via, scomparendo dietro la porta scorrevole.

- Che uragano. - Rise Mitsu, la sorella minore con i capelli ricci.

- E pensare che non è molto tempo che non ci vediamo. - Aggiunse Futa con una scrollata di spalle.

- Ma da che pulpito... - Commentò invece il cugino assottigliando lo sguardo.

Quindi si voltò verso Haisha, il quale, seppur con un'aria leggermente disorientata, stava facendo del suo meglio per non rimanere indietro e cercare di capire le loro conversazioni.

- Ehi, volevi sapere come ci siamo conosciuti, vero? -

Il moro si voltò di scatto verso di lui, osservandolo sorpreso, quindi annuì energicamente con il capo.

- Allora andiamo di là, così ti metti comodo. È una storia piuttosto lunga... -









Angolo autrice quasi più lungo della storia stessa:

Ehi gente! Siete ancora tutti interi?
Io oggi ho avuto il primo giorno di scuola... ed è stato traumatizzante... pensate che la prof di italiano si è subito messa a spiegare Dante e la Divina Commedia... e il mio compagno di banco continuava a scocciarmi senza lasciarmi pensare in santa pace ai miei filmini mentali sugli yaoi... 😧

Haru: sfigata!

Zitta tu! Che in Giappone fate solo un mese di vacanze estive!

Io voglio partire per Denville, dove "poco più di tre mesi di pura vacanza" durano una vita!!!

Haru: ok ok, fantastico. Allora mentre tu ti deprimi, io metto il settimo capitolo di "Orso Polare & Polare Orso"

Marco inseguiva il camion della spazzatura.
Sciuonny inseguiva Marco che inseguiva il camion della spazzatura.
Orso Polare inseguiva Sciuonny che inseguiva Marco che inseguiva il camion della spazzatura.
Polare Orso inseguiva Orso Polare che inseguiva Sciuonny che inseguiva Marco che inseguiva il camion della spazzatura
*Bum Bum Time*
~Continua...~

Sembra "alla fiera dell'est"

Haru: coincidenze... sono solo coincidenze...

Sì, certo, come no...

Comunque, a presto,
Bye Bii!!!

Loser //Yaoi//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora