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- Sei proprio sicura che sia stata una buona idea? -

- Sì, certo. -

- Davvero? -

- No, per niente. Probabilmente questa è l'idea peggiore che io abbia mai avuto in tutta la mia vita. -

- E allora perché lo stiamo facendo!? -

- Perché siamo degli impiccioni e non abbiamo niente di meglio da fare, no? -

- Tu in realtà avresti da lavorare domani mattina... -

La bionda, senza neanche ribattere, all'udire quelle parole portò subito l'indice davanti alle labbra, facendo segno al moro di fare silenzio.

- Tenshi stava dormendo quando sei uscito, vero? - Chiese Koharu alcuni istanti dopo, mentre si affacciava da dietro un'angolo della strada.

- Non dovevamo fare silenzio? - Ribatté Haisha alzando gli occhi al cielo. - Comunque sì, certo che stava dormendo, dopotutto è quasi l'una di notte... -

- Ottimo... Se ci scoprisse saremmo proprio bipputi. -

- Sai, quando non sei con tua madre puoi anche dirle le parolacce. Se parli in questo modo mi fai pena. -

- No che non posso! - Ribatté la sedicenne all'istante. - Se mi riabituassi a dire quelle vere anziché le mie versioni censurate, poi mi capiterebbe di sicuro di lasciarmene sfuggire una mentre sono alla clinica e allora sì che sarei davvero bipputa! -

- Ok, ok, ho capito. Ma parla più a bassa voce, Tenshi non è di certo l'unico che potrebbe farci fuori se scoprisse cosa stiamo facendo. -

- Giusto... - Mormorò la ragazza annuendo leggermente con il capo.

Quindi i due si affacciarono nuovamente da dietro l'angolo della strada, cercando di abituare gli occhi all'oscurità.
Comipito non facile visto il cielo nuvoloso e la presenza a dir poco rada di lampioni in tutto il quartiere.

- Temo che... -

- No, non dirmelo. - La supplicò Haisha sospirando sconsolato.

- ...Lo abbiamo perso... - Concluse però Koharu prima di voltarsi verso il muro e sbatterci leggermente il capo contro, sospirando a sua volta.

- Bè, non può essere andato troppo lontano, no? Ci basterà girare un po' e lo ritroveremo di sicuro. -

- Ma così rischieremmo di farci scoprire. - Ribatté l'altra.

- Anche questo è vero... Quindi? Hai qualche idea? -

- Magari potremmo riprovare un'altra volta. - Suggerì la ragazza alzando le spalle.

- Sì, forse è la cosa migliore da fare... - Concordò il ragazzo annuendo tristemente con il capo.

I due ormai si erano arresi ed erano quindi sul punto di voltarsi per tornare indietro, quando Haisha vide un movimento in fondo alla strada.

- Aspetta! - Disse afferrando il polso di Koharu, la quale aveva giá iniziato a rincamminarsi.

- Che succe... -

Ma la ragazza neanche riuscì a dire la frase per intero, che si ritrovò una mano premuta sulla bocca.
Quindi l'altro la fece riavvicinare all'angolo della strada e, mentre lentamente le toglieva la mano dal viso, accennò con il capo alla figura solitaria che si stava incamminando proprio lì vicino, in fondo all'incrocio.

- È lui! - Bisbigliò Koharu strabuzzando gli occhi.

- Viene dalla strada a sinistra, ora però si sta dirigendo verso quella a destra. Che si sia confuso? -

- Probabile: con tutto questo buio non si riesce a vedere a un palmo dal viso. Per fortuna che i capelli bianchi non passano inosservati neanche in mezzo all'oscurità... -

- Lo seguiamo? -

- Aspettiamo che abbia svoltato o ci faremo scoprire. - Lo fermò la bionda, assottigliando leggermente lo sguardo nel tentativo di vedere qualcosa di più.

- Tu dove credi che stia andando? -

- Ah bho. - Ribatté lei alzando le spalle. - Comunque per ogni evenienza mi sono portata dietro paletti e crocefisso. -

- Non dirai sul serio, vero!? - Esclamò il moro a dir poco incredulo.

- Certo che sì. - Ribatté lei annuendo con aria grave. - Volevo portare anche un po' di acqua santa, ma purtroppo non ci sono chiese nelle vicinanze. Ah, poi non ho neanche l'aglio, mia madre lo detesta, così non ce l'abbiamo mai in casa... -

- Guarda, spero davvero che tu stia scherzando... - Sospirò Haisha alzando gli occhi al cielo.

- Non si scherza su certe cose. - Ribatté Koharu in tono incredibilmente serio. - Ora andiamo o lo perderemo un'altra volta. -

Quindi, prima che l'altro potesse ribattere o chiederle nuovamente se fosse seria riguardo quella brutta parodia di una caccia ai vampiri, la bionda si incamminò per le strade, camminando svelta, ma senza mettersi a correre, in modo tale da fare il minor rumore possibile.

Se Akuma fosse tornato indietro ancora una volta sarebbero stati guai, davvero guai molto seri. Ma fortunatamente l'albino continuò a percorrere quella strada, senza mai voltarsi indietro.

- Sembra che stia cercando qualcosa... - Mormorò Koharu.

- È vero, non fa che guardarsi a destra e a sinistra. - Concordò Haisha.

- Bè, l'importante è che non si volti mai indietro... Ma, per ogni evenienza, tu stai sempre pronto a ritirare la testa. Aspetteremo qui finché non svolta o entra tra da qualche parte. -

- Ehi Koharu... -

- Sì? -

- Stavo pensando che ormai è da quasi mezz'ora che lo seguiamo... Sicura che poi riusciremo a trovare la strada per tornare indietro? -

- Giusto! Le molliche di pane! - Esclamò allora la ragazza, portandosi entrambe le mani davanti alle labbra per zittirsi da sola. - Sono un classico, come ho potuto dimenticarmene!? -

- Senti Koharu... A costo di sembrare ripetitivo, lo dirò un'altra volta...MA FAI SUL SERIO!? -

- Sul serissimo. - Rispose lei all'istante. - L'unico problema è che mi sono concentrata un po' troppo sull'"opzione vampiro" e troppo poco sulle altre... Ad esempio: che ci inventiamo se alla fine è un demone? In quel caso saremmo spacciati... E se fa parte di un'organizzazione criminale? In quel caso potrebbe verificarsi quella classica scena da film in cui lui si volta verso di noi con una pistola in mano e dice "mi dispiace... Ma ormai sapete troppo". E lì sarebbero bip. -

- Allora... Prima di tutto: ma ti senti quando parli!? E poi Akuma non può parlare. -

- Allora può fare solo il movimento con le labbra, che ne so. - Ribatté la ragazza alzando le spalle. - Però rimane il fatto che noi due ci ritroveremmo entrambi con una bella pallottola piantata in fronte. -

- Ma anche no... - Sospirò Haisha dopo essersi affacciato ancora una volta dall'angolo della strada.

- Non mi dire che... -

- ...Lo abbiamo perso. -

- Che stalker da quattro soldi che siamo... -



Angolo autrice non particolarmente più lungo della storia stessa:

Allora... Stavolta volevo solo dire che la nuova copertina è stata fatta da kawako-chan, non da me e poi ovviamente la volevo ringraziare per averla fatta, è bellissima *^*
(E sì, a quanto puoi vedere l'ho guardata, amata e usata XD)

Haru: ma lo sai che quando si accorgerà che l'hai davvero usata si prenderà un colpo? Almeno prima potevi avvertirla...

Ma no, esagerata XD
Ad ogni modo, per oggi è tutto,
Bye Bii!!!

Loser //Yaoi//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora