Kapitel sechs.

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La musica è la luce della luna sulla cupa notte della vita. Lev Tolstoj.

- ciao comunque ragazzi- disse Paulo divertito.

Un coro di saluto si sentì per tutta la tavolata.

Poi dopo qualche minuto arrivarono i piatti.

- certo che tua sorella sembra una palla da discoteca, forse dovevo portarmi gli occhiali- disse il numero 7 sussurrando all'orecchio della tedesca.

Lei rise di gusto talmente tanto che i due fidanzati davanti a lei alzarono la testa dal piatto.

- che c'è di così divertente Ekaterina? Vuoi condividerla con noi?- chiese Paulo, con uno sguardo di sfida verso la ragazza davanti a lei.

- no grazie, la tengo per me Exequiel - rispose di tono lei.

Il sorriso di Paulo svanì improvvisamente per far spazio a uno sguardo stizzito che fissava spesso Leandra e Simone che stavano parlando intensamente.

- bene, ora, dopo aver mangiato- disse Paul alzandosi e facendo voltare tutta la rosa e gli altri verso di lui.

- io e Leandra canteremo qualcosa, sono in astinenza da canto tamarro francese e poi devo mantenere la promessa che avrei fatto un video per Olivier e per Antoine - esclamò fissando Lea.

- eh no, io non canterò assolutamente niente, ho mal di gola, Paul. Non mi sento bene. Ho pure la febbre senti- disse la ragazza indicandosi la fronte chiara.

- la febbre ti verrà quando manderò il video a Griezmann, talmente alta che non riuscirai manco a ricordarti il tuo nome- disse Paul facendo ridere tutti.

- che ci posso fare se Antoine è un uomo piacente, non è certamente colpa mia- disse Leandra ridendo.

- dai alzati pigrona, loro non vedono l'ora di sentire come canta bene il mio medico- esclamò Paul alzando la ragazza.

- dai Labile, non ho voglia, te lo devo dire in francese? Così capisci meglio?- esclamò Leandra incamminandosi dietro al numero 10.

- sta attenta a quello che dici perché Alvaro sta già registrando, saluta i francesi Lea - urlò Paul a pochi centimetri dal telefono che Alvaro stava tenendo fra le mani.

La tedesca fece un timido saluto con la mano davanti al telefono che Alvaro stava tenendo in mano diverntito.

-su non essere così timida, a letto non lo sei, almeno così mi ha detto Manuel - esclamò Paul facendo ridere tutti i commensali di gusto.

- Labile, sappi che alla prossima visita ti castro, così canterai come un soprano d'opera- disse stizzita Leandra.

- ecco la mia tedesca incazzata preferita, su tieni sto microfono e cerca di ricordarti "La vie en rose" non la cantiamo da anni-

- solamente da quando ero partita per Madrid, esattamente 6 mesi fa e non rimpiango niente, cantare in spagnolo è molto più facile, poi il Real non mi chiedeva di cantare davanti ai compagni di nazionale- esclamò la tedesca ridendo.

- dopo cantiamo qualche rap tedesco, ti voglio proprio vedere. O magari cantiamo "I will always love you", l'ho imparata a memoria, posso dire che se non mi vorrano come medico, ho un futuro come cantante- esclamò Leandra salendo sul piccolo palco che avevano allestito per la serata.

- ragazzi, poi ditemi che non l'ho fatto, mi aspetto un fantastico video dove cantate l'inno francese davanti ai vostri stadi, incluso pure di trombettista- esclamò Paul ridendo.

- sei proprio un sadico- disse Leandra ridendo.

Dopo aver cantato con qualche urletto e mosse poco gradite da parte di Paul, i due ragazzi posarono i microfoni sulla pedana ridendo. Si divertirono moltissimo tutti, come solo la musica poteva fare. Poco dopo volò sopra le loro teste un reggiseno nero in segno di apprezzamento da parte di Simone.

- Zaza spiegami da dove cazzo hai preso un mio reggiseno?- urlò la ragazza ridendo.

- non siamo venuti a casa tua solamente per provare a cantare tutto i CD di Adele - esclamò il lucano ridendo.

Finito il video, Paul lo mandò subito al gruppo della nazionale e i primi a scrivere furono proprio Giroud e Griezmann che risero di gusto alla parte in cui veniva lanciato l'indumento.

- ti adorano, specialmente Antoine - disse Paul ridendo.

- lo sapevo che lui ha buon gusto- esclamò Lea ridendo.

- okay, quest'anno ti obbligo a venire con me a ClaireFontaine per conoscerli, non mi importa se devi assistere a qualunque parente o che la nazionale tedesca ti vuole come medico. Tu vieni con me in Francia. Ti devi sposare con Antoine, programmo tutto io - esclamò Paul mentre si sedevano.

- io non mi sposerò con Antoine, è un bel ragazzo e basta, non lo conosco per niente- disse la tedesca semplicemente diventando seria all'impprovviso.

Lei aveva sempre avuto un terribile rapporto con i matrimoni, solo la parola la faceva rabbrividire. Il matrimonio fra Andreas e Julia, non aveva portare cose buone in casa. Poi il matrimonio fu uno degl'argomenti più discussi fra Manuel e lei. Lui sognava un matrimonio e dei figli, lei non poteva dargli nessuno dei due, si sentiva troppo piccola per un matrimonio e non capiva perché la gente si sposava così giovane. Non le sembrava sensato.

- dai ragazzi prima di andarcene facciamoci una foto per iniziare il tutto in grande stile- disse il mister.

Tutti si misero nelle peggio pose, Leandra era in braccio ad Alvaro e Simone mentre Paul era per terra sdraiato su un fianco mentre faceva la dab.

La foto uscì molto divertente. Tutti i ragazzi della rosa avevano fatto pose divertenti, incluso il mister, gli strateghi e i vari segretari. Perfino Paulo aveva fatto una posa bizzarra insieme a Mario e a Daniele.

L'unica che non aveva fatto niente era stata Antonella, perfetta come sempre, in una posa molto altezzosa.

Dopo la foto , Lemina, l'artefice della foto, la inviò nel fantastico gruppo della squadra "gli 11 bomber + quella tedesca" incluso di foto dove Leandra mangiava un hamburger più grosso della sua faccia a Las Vegas, in una delle sue folli vacanze insieme ad Alvaro e Paul.

Poi Lea, mentre parlava con i ragazzi si ricordò di uno dei perché del quale lei era venuta lì. Parlare con sua sorella.

Si scusò velocemente e raggiunse a grandi falcate la sorella che stava abbracciata al ragazzo, soli.

skyfall;; P.DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora