Capitolo 62

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JESSICA
Michael arriva con del ghiaccio avvolto in uno straccio, quindi lo posa dietro la testa del figlio e si siede su una poltrona.
«Come stai, ragazzino?» domanda mia madre.
Io le suggerisco, a bassa voce: «Si chiama Lukas».
«Sto bene, non è niente» dice, provando ad alzarsi «ahh! Cazzo».
Si risdraia con una fitta di dolore alla costola.
Le sirene dell'ambulanza si fanno sentire vicine: il rumore di un furgoncino si ferma. Michael va alla porta e la apre ai medici: hanno con sè una brandina che appoggiano vicino a Lukas.
«Ciao bello, devi fare un piccolo sforzo che ti tiriamo su questa brandina, dopo ti lasciamo fare un sonnellino» dice un signore.
In due lo tirano sopra, mentre Michael firma dei documenti (forse per approvare il trasporto sull'ambulanza). Io e mia madre facciamo per seguirli, quando una signora ci ferma: «Con il ragazzo può venire solo il padre. Ci dispiace».
A questo punto Biggi, che era lì con noi, esclama: «Io resto qui a tenere Marie! Se hanno la macchina, Jessica e sua madre possono seguirvi».
Annuisco ed usciamo dalla porta.
I medici legano Lukas a un lettino nell'ambulanza.
Io e mia madre saliamo in macchina.
Ho la sensazione che non vedrò più per moltissimo tempo questa casa.

Ciao a tutte/i!
Per chi non lo sapesse, Lukas verrà a Milano in ottobre!🇮🇹

Another Time - Lukas RiegerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora