Another Time - Lukas Rieger

Capitolo 40

JESSICA'S POV
Accetto la birra che mi ha portato Giulia. Sto per sedermi quando Mike, in sala, apre la porta.
O porca troia.
No no no.
Sbianco dalla paura e guardo Giulia per avere conforto. Lei sembra meno scioccata di me, ma riesco comunque a capire dal suo sguardo che ha paura.
Cazzo.
Quella persona è mia madre.
Cosa minchia ci fa qui, a Berlino, in serata?
Stavo appena facendo conoscenza con Lukas! A proposito, lui non la conosce, quindi il suo sguardo è molto interrogativo: si starà chiedendo chi è quella signora dai capelli biondi, lo sguardo arrabbiato e... un vestito con i fiorellini colorati.
Esatto, che arriva poco sopra il ginocchio.
Mamma, come cavolo ti sei vestita?
In un'altra occasione avrei riso, ma ora la situazione è seria: come faceva a sapere che mi trovavo qua? Era stato Marco? Impossibile: non avrebbe saputo fornire anche l'indirizzo esatto della casa di Mike. Non lo conosce.
Mia madre non sa parlare molto bene il tedesco (anzi, direi che non sa proprio un'acca) quindi non potrà comunicare molto con i due ragazzi.
«Dove cazzo è mia figlia? Fuck where is my daughter?» chiede lei, traducendo le parole anche in inglese per farsi capire.
Entro in sala seguita da Lukas e Giulia, entrambi stupiti.
Invece che correre ad abbracciarmi dicendo: "oddio Jess, ti ho cercata dappertutto! Stai bene?" come una premurosa mamma farebbe, si limita a guardarmi incavolata nera.
«Ehm... mamma cosa cavolo ci fai qui?» chiedo, imbarazzata.
Ottengo una risposta urlata ad altissima voce, tanto che temo che i vicini vengano a controllare se è tutto a posto: «Cosa ci faccio IO qui? E tu? Cosa cazzo ti è saltato in mente?».
Guardo Lukas, ma non sta capendo.
«Salta subito in macchina che ce ne torniamo a Milano. Goodbye boys» dice mia madre, salutando i 'ragazzi' e afferrandomi per un polso.
Mi libero in fretta e guardo Mike. Ecco, lo sapevo: è stato lui! Voleva a tutti i costi che stessi lontana da Lukas.
«Vaffanculo, Mike! Grazie per avermi rovinato la vita!» urlo, avvicinandomi a lui e spingendogli leggermente una spalla.
Lui aggrotta le sopracciglia: «Calmati Jessica, questa volta io non c'entro niente. Come avrei potuto mettermi in contatto con tua madre?» poi rivolgendosi verso Giulia esclama: «Non dici niente? Lasci che io mi prenda una colpa non mia?».
Non capisco cosa intenda. Se vuole inventarsi che sia stata la mia migliore amica a tradirmi, beh, questa volta ha proprio sbagliato. Sono stufa delle sue bugie.
Prima che io apra bocca per insultarlo, Giulia dice con voce tremante: «Jess... L-lui dice la verità...»
Deglutisco.
È seria.
Cosa devo sapere adesso?