Chapter four

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" Because you've always been there to protect me

Because you've taken the criticism that I should receive

You have shielded me without a word and now

I will reflect you like a mirror "














«DrinSpostamento di coperte.

«DrinUn mugolio.

«DrinTonfo.

«DrinUn secondo mugolio.

«Drin.» Quel qualcosa precipitato a terra era Ron. 

 



«Aish, le sveglie rimangono odiose ovunque, purtroppo.» E così iniziò una nuova e splendente giornata per la ragazza. Sì! splendente...

Con estrema lentezza iniziò a lavarsi e vestire, riuscendo ad essere pronta, però, solo dopo due ore buone. Sì, era di una lentezza estrema.

Scese le scale, sempre con molta calma, ma appena arrivò al pian terreno dovette fare appello a tutto il suo autocontrollo per non mettersi ad urlare in centoventi lingue. 

Lì, dinanzi a lei, seduto davanti all'isola della cucina, era presente un Baek-Hyun con tanto di occhiaie, queste ultime facevano a gara con i suoi capelli per chi fosse più scuro.

  «Emh... buongiorno Baek, d-dormito bene?» Lo salutò la minore con un movimento del capo, dirigendosi verso il frigorifero, così da ingurgitare qualcosa.

«Oh, certo! Guardami! Sono in splendida forma.» Rispose un Baek-Hyun in modo, se non si era capito, sarcastico.

«Baek, parlando seriamente... posso andare anche da sola, non preoccuparti e va' a riposare.» A quelle parole il moro scosse leggermente il capo accennando ad un piccolo, ma evidente, sorriso.

«Non preoccuparti piccina, ti accompagno volentieri.»

Ron sorrise, un sorriso di quelli sinceri, che rivolgeva solo a persone per lei importanti.

«Arasseo, allora mi accompagnerai a destinazione, poi farai retromarcia e filerai dritto dritto a casa, ci siamo intesi?!» Annunciò con un tono che non ammetteva affatto repliche.

Baek-Hyun, d'altro canto, era così felice di ritrovarsi un'amica come Ron. Si, il giorno prima l'aveva fatto imbestialire, così tanto da fargli cadere quasi i capelli, così tanto da fargli assumere una tonalità violacea sul viso per troppa rabbia, va bè... non esageriamo, però... tralasciando questo piccolo dettaglio possiamo dire semplicemente che le voleva bene. Comunque la rabbia passava, ed in qualche modo gli aveva fatto piacere della sua preoccupazione rivolta nei suoi confronti. Era una brava persona.  

«Eh va bene, my lady, però se hai bisogno di qualsiasi cosa non esitare a chiamarmi, d'accordo?» Disse il ragazzo dai capelli corvini ricevendo come risposta una semplice alzata di pollici da parte della piccola Ron.

«A proposito, dammi il tuo numero.» Si ricordò Baek-Hyun.




Ore 9:57    

Era finalmente arrivata nel luogo previsto.

Si trovava già nel grande atrio dell'immensa casa discografica.

Dopo qualche istante, precisamente alle dieci ed un minuto, un'uomo di bell'aspetto le si presentò davanti facendo un breve inchino.

  «Salve, lei deve essere la signorina Choi Sharon, sbaglio?» Le disse educatamente, scrutandola attentamente.

𝐕𝐀𝐌𝐏𝐈𝐑𝐄'𝐒 𝐁𝐀𝐂𝐊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora