" Like a red apple I wanna bite into
like sweet cream that's on your lips
like fresh juice I wanna swallow
like having Peanut butter jam on you
i love you like "
Il cielo era ancora tinto di un azzurro luminoso, stessa cosa valeva per le nuvole che - a dirla tutta- sembravano essere più bianche di prima.
Osservava come le prime ore di quella mattinata venivano trascorse dalle altre persone, al di fuori di quell'enorme dormitorio.
Tornò poi con lo sguardo difronte a lei, concentrando la sua attenzione sulle ante spalancate del suo armadio, maledicendo sottovoce Ki-Bum, Jong-Hyun e Tae-Min per averle - in un certo senso- rovinato "il suo prezioso primo giorno di scuola".
Non poteva biasimarli, però. Di certo non era nella giusta posizione per rimproverare la loro sbadataggine visto che lei li superava di gran lunga.
Come dire, lei era davvero un caso perso.
Sbuffando si tolse l'asciugamano, il quale avvolgeva ancora il suo corpo vestito solo dall'intimo.
Battè il piede destro per terra ripetutamente mentre l'indice tamburellava sul suo labbro inferiore, sospirando affranta.
Cosa avrebbe potuto indossare? E poi, davvero si stava disperando per un misero abbigliamento?
Decisamente non era da lei.
E questa era decisamente tutta colpa di Ki-Bum.
Quindi tirò fuori un semplice pantalone nero molto elasticizzato il quale però fasciava alla perfezione le sue gambe e delineava il suo fondoschiena.
Non che le importasse, ovvio.
Però, non voledo, nella sua mente si era annidato il pensiero degli occhi di Tae-Min che veloci scorrevano sulla sua figura per poi rimanere bloccati nei posti che preferiva di più.
Arrossì.
Scosse la testa, tornando ad osservare la catasta di maglie che riempivano gran parte del suo armadio bianco e ne ricavò da quest'ultimo una maglia rosa cipria di cotone, molto semplice.
Fece una smorfia in chiaro segno di negazione, quindi se la tolse di dosso cercando di fare più attenzione possibile nel non sguastare -almeno- il poco trucco presente sul suo viso.
Rimase nuovamente in reggiseno, arrotolando fra le sue mani la maglia precedentemente indossata buttandola nell'armadio, incrociando le braccia all'altezza del petto.
«Ron, sei quasi in ritardo! Ce l'hai fatta?!» Chiaramente era la voce di Key, arrivata fin sopra al primo piano, intimandola di fare più in fretta.
«Ho quasi fatto!» Urlò di rimando la ragazza, afferrando una seconda maglia, ispezionandola.
«Beh, vorrà dire che ci impiegherai un po' più di tempo nel "vestirti".» Sussurrò una voce o meglio, la voce.
Avrebbe voluto entrare dentro l'armadio, nascondersi sotto al letto, diventare un'attaccapanni o buttarsi dal balcone pur di non girarsi.
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𝐕𝐀𝐌𝐏𝐈𝐑𝐄'𝐒 𝐁𝐀𝐂𝐊
Fanfiction❝ Nella vegetazione fitta di quel preciso parco incontrò quella bambina e, nell'esatto istante in cui gli occhi del ragazzino dalla buffa chioma a fungo incontrarono le profonde e gioiose iridi blu della biondina, qualcosa scosse il suo cuore. Altro...