Chapter twenty-eight

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" You've shown me i have reasons

i should love myself

i'll answer with my breath, my path

the me of yesterday, the me of today, the me of tomorrow

(i'm learning how to love myself)

with no exceptions, it's all me "



































Vagava per gli ampi e lunghi corridoi di scuola, con al suo fianco Ha-Neul e Min-Hyuk.

Chi era Min-Hyuk?

Min-Hyuk si scoprì essere il ragazzo che occupava il banco sulla destra di Ron, molto amico di Ha-Neul.

«Per quale assurdo motivo, allora, eravate tu ad est e lui ad ovest?» Chiese piuttosto confusa.

«Perché litighiamo sempre; devi sapere che lui sa essere davvero insopportabile a volte.» Le sussurrò la mora, mettendo la mano sinistra a coppa per coprirsi.

Successivamente venne a conoscenza che Park Min-Hyuk, conosciuto meglio come Rocky, faceva già parte di una boyband chiamata Astro, prendendo posto come primo ballerino all'interno del gruppo.

Ciò fece riportare alla mente di Ron l'immagine di un Tae-Min madido di sudore con una leggerissima canotta bianca aderita perfettamente al suo addome ed alla sua schiena, per via del sudore, concentrato nel creare una coreografia per la canzone di un nuovo ed imminente album.

«Sharon, ci sei?» Le sventolò una mano davanti agli occhi Min-Hyuk, alzando le sopracciglia.

«Ron» Disse solamente, quindi i due ragazzi si ritrovarono ad aggrottare le sopracciglia in contemporanea, costringendo Ron a continuare «gli amici mi chiamano Ron.» concluse poi in un sorriso.

«Piacere di conoscerti Ron!» Esclamò sorridente il castano, arpionando una spalla della ragazza dai capelli bianchi.

«Ron... mi piace!» Disse poi entusiasta la mora, afferrando un vassoio pronta a riempirlo.

E tra pensieri e discorsi vari non fece caso a quanto tempo passò, che si ritrovò immediatamente in sala mensa, con un vassoio rosso in mano, davanti ad un'esile signora munita di un grembiule bianco dai bordi blu ed una retina per tener fermi i riccioli grigiastri.

«Ecco, lì ci sono alcuni posti liberi.» Le informò Min-Hyuk, il quale corse velocemente verso un tavolo remoto, tenendo saldo il vassoio fra le sue mani.

«Dimenticavo, è buono come gps.» Affermò Ha-Neul, facendo scoppiare in una risata la ragazza al suo fianco.

Semplici, simpatici e divertenti, ecco gli amici che desiderava.

Entrambi si erano dimostrati essere persone davvero socievoli, quindi come inizio andava più che bene.

Ciò che le mancava profondamente era la presenza dei suoi genitori e di Max; le mancava la sua migliore amica riccioluta e senza renderse minimamente conto strinse fra le sue dita la collana argentata regalatale da Max prima della sua partenza.

Vi erano dei momenti in cui si creava all'interno del suo animo una profonda scissione: da una parte desiderava ardentemente tornare in Italia dalla sua famiglia e da Max, voleva tanto esser svegliata da sua madre la mattina -magari con qualche imprecazione, come suo solito-, le mancava salutare il padre appena rincasava il pomeriggio tardi o perfino a tarda sera dopo una stancante giornata di lavoro, desiderava poter rivivere qualche frammento di giornata magari tornare a quei fantastici pomeriggi con patatine e bibite davanti al televisore il quale trasmetteva un incontro di wrestling ritrovandosi a gioire per la vittoria di Rey Mysterio mentre Seo-Jun -suo padre- ripeteva sempre la solita frase "Rey Mysterio è un attore, John Cena è un lottatore", che alla fin dei conti tutti recitavano; mentre dall'altra parte c'erano quei cinque ragazzi divenuti una seconda famiglia.

𝐕𝐀𝐌𝐏𝐈𝐑𝐄'𝐒 𝐁𝐀𝐂𝐊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora