" And it's that got me crazy
i am obsessed
i am invaded by a sea of doubts, if you are not by my side
because she is my first love
it is as immense as the sun
it's so big that it fills my heart with life "
"Idiota, idiota, idiota! Sono solo un' emerita idiota!"
Distolse lo sguardo dal ragazzo sedutole difronte, visibilmente arrossita.
Tae-Min era rimasto in camera con lei, per qualche strana, arcana, soprannaturale ragione.
Perchè non se ne andava? Si ripeteva.
"Già cazzo! Perchè non te ne vai, dannazione!"
Ecco.
Ron rimaneva semplicemente seduta sul suo letto fra i due cuscini, come se questi ultimi potessero in qualche modo proteggerla dallo sguardo vispo del maggiore.
"Perché l'ho baciato?! Mi sono impazzita all'improvviso? Dio che imbarazzo! Ok Ron, placati. Trova un'argomento su cui potete sviluppare una conversazione civile, senza pomiciate o robe simili!"
Sospirò, scuotendo di poco la testa massaggiandosi contemporaneamente l'attaccatura del naso con il pollice e l'indice.
Alzò lo sguardo, puntandolo verso il ragazzo e...
No, non la stava fissando.
"Cioè, tutte queste pippe mentali per nulla?!"
Infatti Tae-Min stava comodamente seduto sulla sedia girevole posta difronte alla scrivania bianca, concentrato nel scrivere un qualcosa a lei sconosciuto su un quadernino.
«Tae-Min?» Lo chiamò la ragazza.
Ormai aveva sprecato il suo tempo cercando un argomento con cui dialogare, ora che ne aveva trovato uno lo voleva sfruttare.
Effettivamente si era ricordata in quel lasso di tempo dell'astio che padroneggiava fra Jong-In e Tae-Min.
«Mh?» Alzò la testa facendo scontrare il suo sguardo con quello azzurro della ragazza.
«Posso farti una domanda?» Chiese allora, strisciando verso il bordo del letto, così da ridurre la distanza fra di loro.
«Dimmi.» Rispose semplicemente, poggiando il quadernino sopra le sue cosce.
"Niente commenti, Ron. Tieni a bada i tuoi ormoni, brava, così."
Scosse la testa come per allontanare pensieri malsani, tossicchiando.
Fissò nuovamente il famoso quaderno poggiato sulle sue gambe, e diamine che gambe!
"Lo ha fatto apposta, ne sono sicura. Dai, dietro di lui aveva la scrivania, cosa gli costava poggiarlo lì?!"
Alzò quindi nuovamente lo sguardo venendo scossa da quello del ragazzo.
Continuava costantemente a fissarla.
A fissarla con un ghigno stampato in viso per poi mordersi il labbro inferiore, mantenendo sempre quel sorriso strafottente.
Spalancò la bocca, notando la sua espressione provocatoria al massimo.
"O sono io la stupida, o lui ha capito qualcosa. Ok Ron, non fissargli più le sue stupende, lunghe, forti, toniche gam- Stoop! Gli stai fissando le gambe! Ricorda, gli dovevi fare una domanda."

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𝐕𝐀𝐌𝐏𝐈𝐑𝐄'𝐒 𝐁𝐀𝐂𝐊
Fiksi Penggemar❝ Nella vegetazione fitta di quel preciso parco incontrò quella bambina e, nell'esatto istante in cui gli occhi del ragazzino dalla buffa chioma a fungo incontrarono le profonde e gioiose iridi blu della biondina, qualcosa scosse il suo cuore. Altro...