" I clearly remember beating away
All the villains who bothered you
From that moment I had your heart
And even shared a kiss "
Stavano cenando quando all'improvviso uscì un forte starnuto dalle narici del maknae, il quale lo pulì subito dopo con un tovagliolo posto di fianco al suo piatto.
«Tae-Min, tutto bene? E' già la sesta volta che starnutisci.» Chiese Jin-Ki, preoccupandosi per il suo dongsaeng.
«So già a chi dare la colpa...» Ammise forzando un sorriso il minore, facendo piccoli cerchi con le bacchette di ferro attorno alla testa di Ron.
"Poteva anche risparmiarsi la 'scenata assorbenti', se doveva anche lamentarsi allora..."
Ron tossì imbarazzata, puntando il suo sguardo fisso verso il piatto di Kimchi.
«J-Jong-Hyun, potresti passarmi un po di kimchi?» Cercò di cambiare discorso la piccola, sentendo poi una mezza risata da parte di Min-Ho, avendo forse capito le sue intenzioni.
«Per tutte le sentenze che ti sto mandando, credo proprio che ti soffocherai con quel kimchi, leoncin-» Disse Tae-Min preparandosi per un nuovo, e più potente, starnuto segno che l'influenza era già alle porte.
«Meglio che tu stia al caldo ed a riposo, Minnie...» Fece Ki-Bum, passando la sua mano calda sulla schiena del ragazzo più piccolo.
«M-Minnie?...» Ripetè improvvisamente Ron.
Quel nome.
Quel nome così strano le era assolutamente familiare, come Tae-Min d'altronde.
Si ricordò che quel nome, in passato, lo aveva ripetuto così tante volte da farle venire il mal di testa.
Un bambino.
Ecco cosa si ricordava appena sentiva quel nome.
Un piccolo bambino dai capelli scurissimi tagliati in una strana acconciatura a fungo.
Appena aveva sentito quel nome si ricordò di quelle tante volte in cui lei e quel bambino dalla strana capigliatura, ma adorable, si erano uniti in gioco.
Mentre il resto del gruppo era intento a fissare la ragazza, quest'ultima era vittima di una serie di flashback.
Questi raffiguravano una piccola bambina dai capelli biondissimi e gli occhioni azzurri mentre pronunciava quel "Minnie".
Tanti flashback erano quante le emozioni che provava mentre diceva timidamente il, a quanto pare, nomignolo del bambino: Lo pronunciava con un espressione felice e sorridente; lo pronunciava con in viso un tenero broncio e le piccole braccia conserte; con le guanciotte piene ed arrossate e gli occhioni lucidi per una margherita che le aveva donato; ed infine lo pronunciava, un'ultima volta, con le lacrime agli occhi mentre si dimenava tra le braccia della madre intenta a portarla via.
«Terra chiama Ron, terra chiama Ron!» Ripetè Jjong sventolandole una mano davanti al viso.
«S-si, vado a farmi una doccia... potete sparecchiare voi? Scusate.» Disse distratta, alzandosi dalla tavola salendo in fretta e furia le scale.
«Tae-Min, non credi che la scelta giusta sia quella di raccontarle tutto? Almeno si risparmierà questa fatica nel ricordare tutto.» Ipotizzò Min-Ho, posando le bacchette affianco al suo piatto ormai vuoto.

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𝐕𝐀𝐌𝐏𝐈𝐑𝐄'𝐒 𝐁𝐀𝐂𝐊
Fiksi Penggemar❝ Nella vegetazione fitta di quel preciso parco incontrò quella bambina e, nell'esatto istante in cui gli occhi del ragazzino dalla buffa chioma a fungo incontrarono le profonde e gioiose iridi blu della biondina, qualcosa scosse il suo cuore. Altro...