" Baby, how do you sleep when you lie to me?
all that shame and all that danger
i'm hopin' that my love will keep you up tonight
baby, how do you sleep when you lie to me?
all that fear and all that pressure
i'm hopin' that my love will keep you up tonight "
Non appena uscì dalla camera del ragazzo il suo corpo si sentì diviso in due, lacerato, strappato da quello che ora credeva esser divenuto il centro del suo universo.
Involontariamente la testa prese ad elaborare tutti i momenti in cui si erano ritrovati inevitabilmente assieme e ciò la fece ancor di più pentire di esser uscita da quella stanza.
Quello che provava era un turbinio di emozioni, così impetuose e violente da farle girare la testa e farle scemare il controllo delle proprie azioni e l'unica cosa che le era concessa fare era aggrapparsi a lui, il quale rappresentava una colonna portante, un'ancora di salvezza ed attendere che quei sentimenti tanto travolgenti s'acquietassero.
Provava quasi imbarazzo nel riporre in lui tutto quell'interesse ma una parte confortante c'era... anche Tae-Min impazziva per lei, ne era più che certa.
Si scostò i capelli dal viso con fare esausto.
Desiderava con tutta se stessa fare dietrofront e tornare da Tae-Min ma qualcosa in lei glielo impediva. Forse paura? Orgoglio? Pentimento?I dubbi l'assalivano come un branco di feroci leoni affamati; Tae-Min era una creatura pericolosa, non perché ne avesse paura bensì perché esercitava un potere immenso su di lei.
Nonostante questo la ragazza era ancora più intenzionata a scoprire sempre di più sulla natura del moro e sul suo cambiamento radicale dal momento che si era cibato del suo sangue.
Scosse il capo, ridestandosi da quel flusso di pensieri che mano a mano si stavano ammassando nella sua mente.
Aveva bisogno di una doccia rilassante e di riempire il suo stomaco al più presto, quindi tornò in camera sua per prendere tutto l'occorrente ma nel farlo qualcosa catturò la sua attenzione.
Il suo telefono continuava a lampeggiare, notando il numero crescente di messaggi da parte della sua migliore amica.Allora di sedette comoda sulla superficie del letto, ancora avvolta nel candido lenzuolo di Tae-Min e sbloccò il telefono. Quello che si ritrovò difronte, proiettato sul display del suo cellulare, era una sfilza di messaggi di Max, i quali facevano intuire a Ron la sua preoccupazione.
Max era preoccupata per lei.
Senza rispondere ad alcun messaggio fece partire la chiamata, così da evitare troppi giri di parole.
Partirono solo due squilli, poi la voce di Max, accompagnata al fiatone di una possibile corsetta, le arrivò all'orecchio.
«Ron, santo cielo, sono ore che provo a chiamarti ed a inviati questi fottuti messaggi!»
La ragazza a quel punto si schiarì la voce «Max, qualcosa non va?»
«Cristo santo, dovrei chiederlo a te semmai! Ti prego dimmi che stai bene altrimenti io...» Il tono di voce si alzò di un'ottava, lasciando poi in sospeso la frase. Max era strana, lo era sempre si... ma quella volta la sua stranezza era molto più visibile.
Ron si sentì spaesata, pensando alle scuse più indicibili ma si ritrovò a boccheggiare, lasciando uscire solo parole vuote dalla sua gola «Non capisco cosa tu voglia intendere, mi stai facendo preoccupare e- si può sapere cosa cazzo stai facendo? Ti sento malissimo e sembra tu stia partecipando ad una maratona clandestina!»
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𝐕𝐀𝐌𝐏𝐈𝐑𝐄'𝐒 𝐁𝐀𝐂𝐊
Fanfiction❝ Nella vegetazione fitta di quel preciso parco incontrò quella bambina e, nell'esatto istante in cui gli occhi del ragazzino dalla buffa chioma a fungo incontrarono le profonde e gioiose iridi blu della biondina, qualcosa scosse il suo cuore. Altro...