Chapter eight

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" Remember that I love you

I love you

I thought it was love

I called it fate;

Remember that I love you

I love you

I live in your eyes "


















Erano le 19:30 quando Ron si decise, finalmente, ad abbandonare il suo "rifugio" e scendere giù in cucina per vedere se Jin-Ki, o magari Min-Ho, aveva bisogno di un aiuto per preparare la cena.

«Finito di urlare?» Le chiese acido Tae-Min, con lo sguardo rivolto verso lo schermo del televisore.

«Non stavo urlando, smettila.» Rispose, a denti stretti ed i grandi occhi azzurri ridotti in due piccole fessure, la piccola Ron fingendo un sorriso e continuando, così, a camminare verso la cucina.

Aveva davvero sentito tutto, quindi?

"Ma ovvio, cretina deficiente che non sei altra! Stavi urlando come una ritardata e per di più, il tuo caro ed amatissimo Tae-Min è un fottuto lettore di pensieri!"

E così, per far smettere di "parlare" la sua coscienza maleducata, Ron si diede delle piccole botte in testa rivolgendo poi la sua attenzione ad un Jin-Ki piuttosto indaffarato vicino al lavandino dell'immensa cucina.

«Ehi Jin-Ki, ti serve una mano?» Domandò la più piccola sorridendo calorosamente al castano avvicinandosi poi al bancone, poggiando così i suoi gomiti sopra di esso.

«Oh, ciao Ron! Cos'erano tutte quelle urla provenire dalla tua camera? Mi stavo preoccupando, stavo quasi per venire a controllare.» Disse asciugandosi le mani con uno strofinaccio dopo aver lavato la verdura.

«O-oh, n-nulla di chè. A-avevo sbattuto il mignolo contro lo spigolo della scrivania, niente di cui preoccuparsi.» Dileguò il tutto con la mano, facendogli capire che non era poi così tanto importante, la situazione.

«Va bene... Beh, mia piccola Ron, mi serve soltanto che tu metta a bollire l'acqua così posso tranquillamente mettere a lessare le patate, per il resto faccio tutto io.» Affermò il più grande rivolgendole un ampio sorriso il quale contraccambiò subito la minore, seguendo gli ordini di Onew.

Fatto quello che le fu chiesto, si diresse in salotto unendosi a Jong-Hyun, Ki-Bum, Min-Ho e chebonotaemin-... emh, a Tae-Min il pelatofacciadaschiaffi.

Si sedette fra Jjong e Key, osservando divertita un buffo Tae-Min alquanto irritato.

Che c'è?

Era innamorato di Jong-Hyun?

O voleva Ki-Bum tutto per se?

Tze.

Vista la stanchezza, ed il gran piacere che provava nel farsi fare i grattini da Jjong, si accoccolò su quest'ultimo sorridendo come un emerita ebete.

Il biondo, d'altro canto, dopo la mossa azzardata della piccola Ron, scattò in piedi dirigendosi velocemente verso i due sedendosi successivamente per terra, con la testa fra le gambe della minore, facendola -giustamente- sussultare.

«C-cosa diamine...-»

«Mh? Che c'è? Voglio anch'io i grattini, li preferisco sulla testa. Da te.» Ammise il biondo, facendo spuntare un sorriso sui bei volti di Min-Ho e Ki-Bum.




















𝐕𝐀𝐌𝐏𝐈𝐑𝐄'𝐒 𝐁𝐀𝐂𝐊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora