" Just like now, only stay by my side
warmly look at me just like this
you probably don't know but just by your existence alone
i feel alive and breathing "
«Capisci cosa vogliamo intendere con questo, Sherry?» Chiese dolcemente Ki-Bum, accavallando una gamba, puntando il suo sguardo felino verso di lei.
Cosa avrebbe dovuto capire?
C'era ancora da capire qualcosa?
Il dolore alle tempie andava sempre più ad amplificarsi tuttavia non mostrava il minimo interesse nel chiudere lì quella conversazione.
«A-aspettate! V-voi mi state dicendo che sono i-i-io la sua...» Balbettò, stringendo il cuscino contro lo stomaco in subbuglio.
Si stava sicuramente sbagliando, era impossibile!
Allora perché nessuno dei ragazzi pronunciò alcuna sillaba?
Perché rimasero semplicemente a guardare ogni movimento ed ogni sua reazione, per giunta con l'ombra di rammarico e profonda tristezza negli occhi?
«Andiamo ragazzi! E' una cosa fuori dal comune.» Incredula e perfino spaventata si sollevò dal divano, forse trovando una possibile via di fuga, dopotutto era la cosa più semplice da fare in situazioni simili, no? Ciò nonostante si limitò ad aprire semplicemente una finestra dell'ampia sala, sotto lo sguardo cauto dei cinque ragazzi; la mano le tremò leggermente nel momento in cui incrociò gli occhi scuri -come quella notte- di Tae-Min, facendola quasi vacillare sul posto.
«Smettila» Ammise in un flebile sussurro «è c-cosi strano qui...» passò così la sua mano all'altezza del petto, leggermente più su.
Allora anche il ragazzo si alzò, seguendo i movimenti della minore, andandole incontro «Ci penso io ora, hyung.» ed ancora una volta rimase del tutto ammaliata e profondamente sedotta dal fascino racchiuso nel suo tono di voce ipnotico.
Chiuse in un pugno la mano, schiacciandola quasi con prepotenza verso il davanzale in marmo nell'attimo in cui si accorse di essere nuovamente sola con il moro.
I ragazzi non protestarono alla decisione presa dal minore, quindi senza emettere alcuna replica uscirono fuori dall'enorme dormitorio.
«Dimmi qualsiasi cosa, fammi domande, chiedimi tutto quello che ti passa per la testa ma non ignorarmi» La voce del ragazzo le arrivò alle orecchie spezzata, incrinata e profondamente rauca, sentendo già dietro le sue spalle il calore emanato dalla vicinanza dei due corpi «non riuscirei a sopportarlo.» ammise in un sussurro, poggiandole la fronte sulla spalla destra; quelle parole, il calore della sua pelle a contatto con la propria accesero qualcosa nel suo stomaco, qualcosa che si irradiò per tutto il suo busto, incendiandole il cuore.
Si impedì di pensare a come il suo corpo si fosse risvegliato con un suo semplice tocco, sotto i polpastrelli del moro, arrivati qualche secondo prima a tastare la sua pelle come seta la quale rivestiva i suoi fianchi stretti; bruciava per lui e senza volerlo desiderò con tutta se stessa le sue labbra premerla con forza, voglia incondizionata e bisogno impellente.
Trattenne per qualche secondo in più il respiro nel momento in cui si girò verso il moro, alzando successivamente il mento nella sua direzione.
Maggiore ansia ed agitazione veniva creata dal semplice fatto che sapeva, ne era ormai completamente certa, che il ragazzo sapesse esattamente cosa stesse pensando, ogni sfumatura ed ogni piccolo e recondito pensiero.
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𝐕𝐀𝐌𝐏𝐈𝐑𝐄'𝐒 𝐁𝐀𝐂𝐊
Fanfiction❝ Nella vegetazione fitta di quel preciso parco incontrò quella bambina e, nell'esatto istante in cui gli occhi del ragazzino dalla buffa chioma a fungo incontrarono le profonde e gioiose iridi blu della biondina, qualcosa scosse il suo cuore. Altro...