«Chi non è mai stato ferito, ride delle cicatrici altrui.»
Ecco la frase che riporterò nel mio quaderno degli appunti, il caro William ha colto nel segno.
Metto in pausa il film e frugo nella borsa alla ricerca di una penna, la trascrivo su una pagina bianca prima che mi sfugga di mente. Rimetto in play e ascolto attentamente le parole di Romeo: «Oh, ma quale luce irrompe da quella finestra lassù? Essa è l'Oriente, e Giulietta è il sole.»
Non mi sono mai piaciuti i film smielati, non sono una romanticona. Non più.
L'unica cosa che la mia vecchia scuola mi ha insegnato è che Shakespeare è uno dei più grandi scrittori di sempre e io sto cercando di estrapolare diversi messaggi dalle sue opere.A un tratto mi vengono in mente le recite fatte da bambina, quanto mi piaceva il teatro. Forse perché fingere è la cosa che riesce meglio, le persone lo fanno da quando i loro piccoli neuroni imparano ad elaborare informazioni. Al giorno d'oggi è diventato un lavoro, ma non è per tutti.
Mia madre mi sventola una mano davanti alla faccia cercando di ottenere la mia attenzione, così sono costretta a togliere le cuffie.
«Ti chiamo da mezz'ora!» esclama infuriata dal sedile anteriore.
«Scusa, dicevi?»
«Sta per passare la hostess. Hai bisogno di qualcosa?»
Ci penso. «Sì, un pacco di biscotti al cioccolato, dei Kinder Bueno, dei Kit Kat e... uno Sneakers. Ah, anche un pacco di Marshmallows.»
Mio padre mi guarda dal sedile accanto e alza un sopracciglio. Si sistema meglio sul sedile, stare seduti per 14 ore ha fatto venire mal di schiena a tutti.
«Sai che viaggiare mi mette un sacco di fame.» mi giustifico. Spero che la mia pancia non diventi come la sua. Abbasso gli occhi e osservo la mia, sembra ancora piatta.
Andarmene dal luogo in cui sono nata è sempre stato uno dei miei principali scopi, fin da quando ero bambina.
Torino non mi è mai piaciuto, l'inverno sembra non avere mai fine e io detesto il freddo che in certi giorni ti trapassa la carne, le labbra screpolate e le continue piogge, la nebbia, l'umidità. Preferisco il sud Italia, con il sole, le spiagge, i ragazzi abbronzati, la granita, il gelato artigianale, la ricotta... ci andavo ogni anno a trovare i miei nonni, ma questo è stato l'ultimo.I miei genitori hanno deciso di cambiare le nostre vite, andando lontano. Un amico di famiglia ha trovato un posto molto redditizio a mia madre nella sua azienda. Anche se non siamo nel paese in cui mio padre è nato sembra essere contento. Quel poco che passavano a casa lo impiegavano facendo gli straordinari; mia madre in cerca di slogan per campagne pubblicitarie, mio padre a disegnare fumetti rinchiuso nel suo "studio privato". (In verità era solo un ripostiglio pieno di scatoloni e cianfrusaglie varie.) Adesso hanno l'occasione di cambiare modo di vivere, abitudini, ricordare come si parla in inglese.
So che non è bello fare delle preferenze, ma ammiro più lui, la sua personalità stravagante ed espansiva, il modo in cui ti coinvolge.
A vederlo da fuori non si direbbe: ha l'aria di un uomo d'affari con le sue giacche eleganti e le camicie ben stirate. Le calze sotto i mocassini che usa nel weekend e la faccia da ragazzino però, hanno sempre stonato con la sua doppia personalità.Mia madre è il contrario: l'aspetto è formale, estremamente pignola e seria. Mi sono sempre chiesta come abbiano fatto ad innamorarsi, nel frattempo mi affido al famoso detto "gli opposti si attraggono." Attenta alla linea e maniaca dell'ordine, anche se nella sua testa va tutto al contrario: mi ha sempre detto che da quando si è sposata le sue idee si sono smarrite, non ha più fantasia ed è poco creativa. Nonostante ciò ha sempre dato il massimo e ha ottenuto questa promozione.
Non credevo sarebbe stato positivo andare ad abitare così lontano, è un'impresa troppo folle, ma prima o poi avremmo dovuto trasferirci visto che casa nostra era troppo scomoda. Crescendo ho iniziato a manifestare l'esigenza di avere una stanza tutta mia, con una rete internet, delle finestre vere, non degli oblò. Non una soffitta, per intenderci. Inoltre, l'idea di lasciarmi alle spalle quel cielo perennemente nuvoloso e il mio vecchio liceo non mi dispiacque affatto.
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Inside our souls
RomanceSiamo persone, abbiamo modi di comportarci e di sbagliare molto simili tra loro. Solo le nostre anime hanno qualcosa di caratterizzante: segnate da ricordi, segreti, esperienze. Per questo Nora ha un solo hobby: studiare il linguaggio del corpo per...