Solamente due settimane.
Quattordici giorni per trovare un appartamento e andarmene da qui.
Sono cinque mesi che ci abito e in tutto questo tempo non ho fatto altro che guardarmi le spalle.
Entrare dalla porta sarebbe risultato sospetto, per cui sono sempre passato dalla finestra. Ho sempre fatto attenzione a come camminavo, a lasciare tutto in ordine, a non fare rumore.
Di solito torno alle due, nessuno in questo quartiere resta sveglio fino a tardi e infatti non mi avevano mai scoperto. Cerco di non mangiare a casa, di dormire sul divano in modo da non rifare il letto, faccio il bucato nella lavanderia pubblica. Quella ragazza ha mandato tutto a monte.Il mio lavoro mi permetterebbe solo di pagare l'affitto ma ci sono anche le spese relative ad alcol, cibo, vestiti e tutto il resto. Anche aspettare per comprarne uno tutto mio sembra impossibile.
Ho uno zio che non ho mai conosciuto che vive in Italia. Potrei sempre accettare la sua proposta e trasferirmi da lui, ma non voglio passare i miei giorni dietro un anziano per aiutarlo a pulirsi il sedere quando non ce la fa. Preferisco stare qui ad Alcamo Square, anche se adesso è diventato complicato.
A dire il vero, non è l'unico motivo. Il mio obiettivo è scoprire quanto più possibile sull'incidente di due anni fa, e sono sicuro che Nora potrebbe aiutarmi.
《Ciao Sam. 》Dico entrando in cucina.
《'Giorno Davis. 》 Fa un cenno con la testa.
Apro il mio armadietto e indosso la maglietta con il tesserino e un grembiule rosso.
Mi dirigo verso il frigo e prendo dell'insalata e dei pomodorini. Li passo sotto il getto dell'acqua e inizio a tagliarli.A quest'ora del mattino ci siamo solo io e lui, gli altri iniziano più tardi. Scongelare i panini, preparare il necessario per la farcitura, e fare le pulizie tocca a noi.
《Che brutta cera che hai. Hai dormito stanotte? 》Smette di passare lo straccio sul bancone.
《Ho finito tardi ieri sera. 》mento.
Nessuno sa della mia vita, non posso raccontargli che cosa è successo.
《Wow, Davis. Prima o poi ti sentirai male se continui così, sei troppo stanco. 》Mi fa notare.
In effetti faccio fatica a tenere gli occhi aperti e il mio problema con il mal di testa sta peggiorando. Non rispondo e inizio ad affettare il formaggio.
《Non puoi fare due lavori.》Scuote la testa.
《Ho bisogno di soldi.》Mi limito a dire.
Sam sospira e tronca la conversazione dileguandosi nell'altra stanza. Ha ragione; una persona normale sarebbe distrutta, ma ormai ci sono abituato. In più quello che è successo mi ha sconvolto tenendomi sveglio gran parte della notte. Sapevo che prima o poi mi avrebbero scoperto, ma non ero pronto.
Ero così curioso di sapere chi fossero i miei nuovi inquilini. Li immaginavo come degli anziani in pensione e non mi aspettavo ci fosse una ragazza giovane come lei. Quanti anni avrà, diciotto? E' strano che si sia messa a curiosare anche se sapeva dell'accaduto. E' coraggiosa. Ripenso al suo sguardo truce mentre mi minacciava di chiamare la polizia e a come si è sciolto quando mi sono offerto di andare via. Probabilmente le ho fatto compassione.
《Ah! 》Mugugno.
Guardo la mano e mi accorgo di essermi tagliato un dito. Alzo gli occhi al cielo e vado a sciacquarmi sotto il rubinetto. Probabilmente mi odia perché abbiamo iniziato con il piede sbagliato. E se cambiasse idea e lo dicesse ai suoi genitori? Potrebbero arrestarmi. No, non lo farà. Ho troppo fascino, penso tra me e me.
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Inside our souls
RomantizmSiamo persone, abbiamo modi di comportarci e di sbagliare molto simili tra loro. Solo le nostre anime hanno qualcosa di caratterizzante: segnate da ricordi, segreti, esperienze. Per questo Nora ha un solo hobby: studiare il linguaggio del corpo per...