È notte fonda quando mi decido a rientrare a casa. Ho passato la mattina al Papa's Burger e il resto della giornata a casa di Alex ad aiutarlo con gli affari.
Mi ha chiesto di iniziare con l'eroina, ma io ho fermamente rifiutato.
È già tanto se fumo. Con questi problemi di salute non posso fare altro.
La cosa peggiore è che ho perso il lavoro, non ho una casa, non ho parenti e le mie possibilità con Nora sono calate sotto zero.
L'unica soluzione sarebbe andare in Italia.Sospiro.《È ora che vada.》
Mi alzo dalla poltrona in pelle dove è rimasta ben evidente la forma del mio sedere.Casa sua è molto grande, vive ancora con i genitori che sono proprietari di un'agenzia di viaggi ma non sono mai a casa.
Alex fa una risatina. 《Non vuoi passare a salutare mia sorella?》
I suoi occhi lucidi si assottigliano e a me viene un groppo in gola.《Cosa?》
《Non fingere. Stavo solo cercando il momento buono per dirtelo, ma credi che non lo sappia? Parla sempre di te.》
Che sfacciata. 《Ah, si. È successo tutto così in fretta che nemmeno me lo ricordavo.》
Mi guarda fisso in faccia, lo sguardo serio. 《Che intenzioni hai con lei?》
Chi ha parlato di intenzioni?《Io?》la mia voce è rauca, perciò tossisco per schiarirla.
《Non è in casa, non preoccuparti. E io non sono in condizioni di minacciare qualcuno che mi stenderebbe con un pugno, ma se per caso...》si alza avvicinandosi a me, la sua faccia è a un centimetro dalla mia. 《Se per caso, scopro che hai finto di essere interessato a lei solo per il gusto di portarla a letto, io ti faccio fare la fine di Theon Greyjoy.》
Lo guardo basito sbattendo le palpebre.
《Sai chi è? Un personaggio di Games of Thrones a cui hanno mozzato il pene.》
Anche se più basso e mingherlino di me, in questo momento fa quasi paura. L'istinto fraterno prevale su tutto. Mi chiedo come sarei se avessi una sorella.《Non succederà.》
Ci guardiamo ancora qualche secondo con sfida e poi lui scoppia a ridere dandomi una pacca sulla schiena. 《Vedo che hai capito. Ti accompagno alla porta.》
-
Cammino a piedi per venti minuti. Il mio quartiere è così diverso dal precedente, più colorato e tranquillo.
Nora è ancora sveglia, le luci della sua camera si riflettono nel giardino.
Adesso casa sua ha lo stesso colore pastello delle altre e non è più scura e triste, come se volesse nascondere il passato.
So che dopo l'incendio il proprietario ne ha sistemato l'interno e l'ha messa in vendita, i genitori di Nora avranno visto l'annuncio online e l'hanno comprata.Ripeto le azioni che faccio ogni giorno da almeno un anno: mi guardo intorno per assicurarmi che nessuno mi veda, salgo lentamente i gradini senza far rumore, sollevo il telaio della finestra ed entro dentro silenziosamente. Lo richiudo, accendo la torcia del telefono e mi faccio strada verso il bagno.
Lo appoggio sul lavandino e mi spoglio; l'atmosfera nella stanza è così tetra che sembra di essere in un film horror.
Prendo il rubinetto della doccia in mano in modo che l'acqua non cada dall'alto facendo rumore, apro il getto caldo e con molta cautela mi lavo.Dopo alcuni minuti sento dei tonfi leggeri contro la porta e sobbalzo. Possibile che mi abbiano scoperto? Chiudo il rubinetto e mi avvolgo nell'asciugamano e resto in attesa.
Altre botte, adesso più forti.《Davis, so che sei lì dentro.》sento piano. Riconosco la sua voce e lascio andare un sospiro di sollievo. Per fortuna non é la polizia o i suoi genitori.
Perchè è qui, cosa sarà successo? Forse é pentita del nostro accordo.
Vado ad aprirle.
STAI LEGGENDO
Inside our souls
RomanceSiamo persone, abbiamo modi di comportarci e di sbagliare molto simili tra loro. Solo le nostre anime hanno qualcosa di caratterizzante: segnate da ricordi, segreti, esperienze. Per questo Nora ha un solo hobby: studiare il linguaggio del corpo per...