Capitolo 8 ~ Nora

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《Dai, ammetti che ti sei divertita almeno.》Sta dicendo Aubrey.

Se dico di no, passerei per la guastafeste di turno perciò decido di mentire.

《E' stato mitico. C'erano un sacco di ragazzi fighi.》
Cerco di parlare come lei anche se mi sento abbastanza ridicola.

《Grande, così ti voglio.》Dice mostrando un sorriso a trentadue denti. Passa una mano nella sua chioma di boccoli rossi per sistemare una ciocca ribelle.《Guarda, c'è Dana!》Esclama sventolando la mano come una bambina per farsi notare.

Una ragazza bassa e un po' cicciottella viene verso di noi. Ha un succo in mano e il cellulare nell'altra.

《Eccoti. Ma dov'eri finita?》

《Scusami, sono stata impegnata a studiare. Hughes mi vuole morta. Si è accorto che salto le sue lezioni di proposito e mi ha lasciato il doppio delle pagine. Ti sembra normale?》Parla così velocemente che quasi non la seguo.

《Caspita, bello stronzo.》Fa lei. 《Ah, dimenticavo. Lei è Nora, viene dall'Italia. Cerca di fartela piacere perché sarà sempre tra i piedi.》Scherza e poi appoggia la guancia sulla mia spalla.

《Ah, ah.》Dico ironica.

Dana mi guarda come se mi stesse studiando, e io mi sento davanti un giudice che sta per emettere una sentenza. 《Ti piacciono le ali di pollo fritte?》

Eh? 《A chi non piacciono?》

《Ecco, vedi?》esclama lei contenta. 《Siamo già marito e moglie.》

Ho risposto bene.

《Non voglio sapere chi farà la parte dell'uomo.》Scherza Aubrey, e poi ci trascina dentro l'aula di scienze sociali, l'unica materia che scopro abbiamo tutte in comune.

-

Calisi.》
Mi sento chiamare mentre ci stiamo dirigendo a mensa. Mi giro e vedo un ragazzo venire verso di noi, lo stesso che frequenta il corso di Thompson.

《Ciao.》Dico in tono curioso.
E' strano che sia venuto a rivolgermi la parola.

《O dovrei forse chiamarti Daenerys?》Ride.

《Ancora con queste battutacce riferite a Games of Thrones?》Non posso farne a meno e mi metto a ridere anch'io, sotto lo sguardo confuso di Aubrey e Dana.

《E' una serie tv.》Spiega il ragazzo che ho di fronte.

《Sappiamo cos'è.》Ribatte Dana. 《Ma cosa c'entra Calisi?》

《E' il mio cognome. Comunque non si scrive allo stesso modo. Voleva solo fare una pessima battuta, dico bene...》Lascio la frase in sospeso perché non conosco il suo nome.

《Edric.》

《Giusto, scusa. Non ho una buona memoria.》

《E' vero che sei gay?》Ci interrompe Dana.

Tutti la guardiamo. Perché è così indiscreta?

《Verrò bruciato suul rogo se anche fosse?》

Lei ci pensa. 《No.》Dice infine.

Ci fermiamo davanti alla mensa.

《Allora si, lo sono. E non mi importa che lo sappiano tutti. SONO GAY, GENTE!》Grida.

Lo fissiamo sorprese.

《Ehi, mi aspettavo almeno un applauso per aver fatto coming out.》fa lui.

《Ma non vale, si sapeva già.》Lo zittisce Dana.

《Bene. Adesso che ogni dubbio è stato risolto e l'intero istituto sa del tuo orientamento sessuale, propongo di mangiare qualcosa.》dice Aubrey mettendo fine alla discussione.

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