I hate you I love you❤

Capitolo 37 (SOTTO I FERRI)

(TITANIUM DAVID GUETTA - FIRST TIME KYGO FT. ELLIE GOULDING)

Pov. Blake

Arrivammo in ospedale verso le 8.00, in tempo per salutare Sally prima che andasse sotto i ferri.

Erano le 9.51 e Katie continuava a camminare avanti e dietro per tutto il corridoio senza mai fermarsi.

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Pov. Katie

Dall'ansia camminavo senza sosta per il corridoio dell'ospedale. Ero così in ansia che invece di giocherellare con i braccialetti (come facevo di solito) mi misi a mangiarmi le unghie.

"Katie!" Mi chiamò Blake ma io continuavo a camminare nonostante lo avessi sentito. "Katie!" Mi richiamò, ma nulla da fare ero troppo ansiosa. "Katie!" Si pose davanti a me e mi dovetti femrare per forza. "Smettila di pensarci! Se farai cosi non farai altro che peggiorare le cose!" Cercò di incoraggiarmi lui, ma la cosa mi diede solo sui nervi. "come faccio a non pensarci? A cosa dovrei pensare?" Domandai un po' arrabbiata. "cerca di pensare a qualcos'altro perché cosi ti fai solo del male." Disse. "solo del male?" Domandai perplessa e allo stesso tempo divertita. "si. Ti fai del male a pensare in negativo su ciò che può succedere!" Disse e la cosa mi diede ancora più fastidio: Non poteva decidere lui per me a cosa dovevo pensare e a cosa no! Così non replicai nuovamente su ciò che disse e me ne usci un può fuori. "dove vai Katie?" Domandò cercando di fermarmi. "a prendere un po' d'aria." Risposi andandomene.

Ero cosi agitata, scossa e arrabbiata che sentivo l'adrenalina che continuava a salire, ed io non sapevo proprio come liberarmene.

Mi misi a sedere su una panchina un po' più distante dalle altre persone e cercai di calmarmi.

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Pov. Blake

'Forse mi sono espresso male nei suoi confronti o forse aveva solo bisogno di stare da sola?!' Pensai tra me cercando di trovare una risposta, ma la cosa migliore da fare era andare li da lei e parlarne, magari chiedendogli scusa per ciò che avevo detto.

Così avvertì Anita che avrei raggiunto Katie di fuori e poi mi avviai.

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Pov. Katie

Mentre ero li cercavo di restare calma, di non piangere o di non arrabbiarmi poi... "Katie!" Mi girai verso di lui che con volto triste si mise a sedere al mio fianco. "Scusa per prima! Forse mi sono espresso male e per questo ti sei arrabbiata!?" Disse poi ci fu un silenzio tombale, forse perché aspettava una mia risposta ma poi continuò, "Scusami tanto io non...." Non riuscì a concludere la frase a causa mia: Lo strinsi forte ed iniziai a piangere (quello era il modo migliore per eliminare l'adrenalina a mille in me). "la colpa è mia, scusa! È che ho mille pensieri sull'operazione di mia madre ed ho paura! Scusa Blake!" Conclusi asciugandomi le lacrime mentre lui continuava a stringermi. "non importa! E poi la colpa è anche mia, di come mi sono espresso prima quindi...scusami!" Disse.

Rimanemmo appiccicati con quell'abbraccio finche non mi sentì più tranquilla, più pronta ad affrontare il resto.

Tornammo su a fare compagnia ad Anita che intanto era li fuori alla stanza di Sally che faceva le parole crociate.

Verso le 18.00 di sera ci diedero notizie riguardo a mia madre.

"ehi Katie ecco il dottore!" mi avvertì Blake svegliandomi. Mi alzai dalle sedie e andai dubito a parlare con lui. Inizialmente il dottore si prolungò con mega paroloni che non riuscivo a comprendere, poi termino dicendo 'si rimetterà presto!'. "e quando potrà tornare a casa?" Chiesi. "domani pomeriggio..almeno pensiamo!" Rispose e dalla felicità lo abbracciai e poi entrai nella sua stanza. "Mamma!" Urlai dalla contentezza stringendola forte tra le braccia. "oh tesoro mio!" Disse con le lacrime agli occhi. "come stai mamma?" Chiesi staccandomi da lei. "molto più rilassata ora che ho finito l'intervento." Rispose. "i dottori dicono che potrai tornare domani pomeriggio a casa..." E poi Blake continuò..."forse dicono ..." E poi mamma mi ristrinse tra le braccia.

Ero contentissima che mamma stesse bene ed ora stavamo tutti più tranquilli.

"Katie, avverto mamma e papà che qua va tutto bene." Disse Blake uscendo dalla stanza per telefonare.