Capitolo 17 (ULTIMO GIORNO DI SCUOLA)

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(REPLAY IYAZ - BELONG AXWELL)

Mancava un ultimo giorno di scuola prima di cominciare la pacchia: Non vedevo l'ora di uscire le sere con gli amici e andare in vacanza con la mia nuova famiglia!

Quell'ultimo giorno di scuola i professori non ci fecero fare niente, a parte divertirci a ballare mangiare e stare tutti insieme.

"Katie! Vieni!" Mi prese Austin e mi portò in corridoio dove c'erano tutti i nostri amici. "Dai facciamoci una foto di gruppo!?!" Propose Hunter. "Si dai!" Euforica Alicia. Ci mettemmo tutti in posa e, dopo aver scattato la foto, ci mettemmo a ballare la musica che risuonava nei corridoi e nelle classi (Alan Walker).

Le ore dell'ultimo giorno passarono davvero in fretta.

La campanella suonò e, noi ed il nostro gruppo d'amici, ci fermammo nel giardino della scuola.

"Ragazzi dobbiamo festeggiare la fine della scuola." Disse sorridendo Natasha. ""Magari andiamo a cena fuori?!" Propose Ariel. "No!... Che ne dite di fare una festa a casa mia??" Disse Hunter. "Si!" Dissi. "Perché no!?! Sara fantastica!" Disse Austin. "Ma non ci sono i tuoi a casa?" Chiese Blake. "Questa settimana no. Quindi venerdì sera tutti da me alle 21.00. Ok?" Disse felice. "Va bene." Rispose Alicia. "Ok. Ma..dobbiamo portare qualcosa?" Chiese Ariel. "No, Non c'è bisogno. Basta che veniate eleganti come una vera festa." Rispose.

Dopo i saluti e gli abbracci io e Blake andammo alla fermata dell'autobus. C'era un silenzio imbarazzante così cercai di romperlo, ma lo feci nel momenti sbagliato: Parlammo uno sopra la voce dell'altro e poi ci mettemmo a ridere.

"Prima te." Disse lui. "No, prima tu!" Risi. "va bene... Stavo pensando che...se ti andasse, potevamo fare una passeggiata in spiaggia anziché andare a casa. Ti va?" Chiese. "Sai era anche una mia idea!" Sorrisi.

Così ci avviammo a piedi verso la spiaggia della città. Camminavamo e parlavamo di noi e dei progetti che avevamo per la nostra estate.

"Spero di poter fare un viaggio stupendo, con tutta la famiglia!" Dissi e lui sorrise. "io invece voglio girare da per tutto quest'estate! Però lo voglio fare con te!" Io arrossì e continuai a guardare a terra, mentre lui (che notavo con la coda dell'occhio) mi guardava sorridendo.

Arrivati in spiaggia camminammo a piedi nudi sul bagnasciuga, spintonandoci l'un l'altro fino a che non caddi.

Lui si mise a ridere ed io feci lo stesso; poi allungò la mano per tirarmi su e, nel tirarmi su, sbattei addosso a lui, finendo col viso proprio vicinissimo al suo.

La sua risata si trasformò prima in un sorriso e poi in un espressione seriosa. Continuava a fissarmi le labbra ed ad avvicinarsi nell'intento di baciarmi: Ero così presa da lui che non riuscivo a muovermi, aspettavo soltanto un suo bacio.

Ma....

'DRIN!DRIN!DRIN!' (suonò il suo cellulare)

"Forse è meglio se rispondi." Dissi e lui, allontanandosi da me molto lentamente, prese il telefono e rispose.

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Pov. Blake

'Oh, ma dai!!! Non ci credo! Sembra fatto a posta!' Pensai tra me dopo aver terminato la telefonata con mia madre.

Sembrava davvero fatto a posta: Ogni volta che cercavamo di baciarci c'era qualcosa, o meglio qualcuno, che rompeva.

"Chi era?" Chiese lei avvicinandosi. "era mamma. Ha chiesto dov'eravamo, visto che ancora non stavamo a casa si preoccupava." Dissi. "Poverina! Ci siamo scordati di avvertirla prima." Imbarazzata.

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"Chi era?" Chiesi avvicinandomi a lui. "era mamma. Ha chiesto dov'eravamo, visto che ancora non stavamo a casa si preoccupava." Rispose. "Poverina! Ci siamo scordati di avvertirla prima." Imbarazzata dissi.

Continuammo a stare li per un altro pochino, passeggiando sul mare. Poi, dopo le 6.00 P.M. ci riavviammo a casa prendendo l'autobus alla fermata più vicina.

"Ben tornati ragazzi! Cosa avete fatto di bello!" Chiese Alexia, andando da una parte all'altra della casa. "Siamo stai il pomeriggio in spiaggia." Disse Blake. "Scusa se non abbiamo avvertito che non tornavamo subito a casa." Dissi avvicinandomi a lei. "Non importa. Però la prossima volta ricordatevi, perché se no stiamo in pensiero tutto il giorno." Sorrise e mi abbracciò.

"Come mai vai cosi di corsa mamma?' Chiese lui ridendo per quello che stava facendo Alexia. "Tuo padre ha una cena di lavoro e vado con lui. La cena è pronta a tavola per voi; noi torneremo verso le 10.00 P.M. Capito?" Chiese fermandosi sull'uscio di casa. "Si!" Rispondemmo in coro io e Blake. "Bene. Allora a più tardi. ciao tesori!" Ci salutò lei e andò via salendo in auto.

"Allora... Andiamo a cena?!" Chiese lui con le mani in tasca.

Cenammo tranquillamente da soli, senza tv accesa. Ci scambiammo un sacco di commenti e pensieri su scuola, amici ecc.

Fu una bella serata, tranquilla e divertente.

Dopodiché ci alzammo e ci guardammo un programma poliziesco alla tv, poi parlammo anche della festa a casa di Hunter.

"Sarà una festa bellissima!" Dissi euforica. "Si! La più bella di tutte!" Euforico. "domani voglio andare con le mie amiche a fare shopping per la festa di venerdì!" Sorrisi. "ed io andrò con i ragazzi a casa di Hunter per aiutarlo." Sorrise.

Mi guardò come se fosse rimasto imbambolato, cosi schioccai le dita davanti al sui viso e lui... "Eh?!" Perso. "Dai! Ti eri imbambolato!" Risi alzandomi dal divano. "davvero?!?" Chiese imbarazzato. "Si. Beh comunque io vado a dormire. Ci vediamo domani mattina. Notte." Gli stampai un bacio sulla guancia e mi avviai per le scale. "Buonanotte Katie!" Augurò, restando lì sul divano a fissarmi.

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